MOVING

Il senso del movimento.

Ritmo, esplosione e dinamismo nella Casa Giuliani Frigerio.

Il movimento e le nuove superfici nella ricerca architettonica contemporanea.

IPOTESI di ALLESTIMENTO

L’allestimento si propone l’obiettivo di raccogliere alcune tematiche racchiuse nel progetto della Casa Giuliani Frigerio e di reinterpretarle in chiave contemporanea per arrivare ad una risposta del tutto soggettiva.
La scomposizione del volume e il movimento della sezione, celato dall’esercizio sintattico autonomo dei prospetti,
rappresentano il punto di partenza della nostra ricerca che si avvale dello studio sul dinamismo e sulle superfici nell’architettura contemporanea e tenta di fornire, attraverso un plastico critico, una nuova visione dell’opera.

AUTONOMIA dei PROSPETTI

 

SCOLLAMENTO DELLE PARTI

I FLUSSI INTERNI DEFORMANO I PIANI
 
 

 

SFALZAMENTO dei PIANI

ESTREMIZZAZIONE dei FLUSSI

 
La ricerca è incentrata sul legare il tema del movimento a quello di una superficie continua e plasmabile che al contempo ne manifesti all’esterno la presenza, stravolgendo la volontà progettuale espressa da Terragni.

Il tutto avviene passando attraverso le architetture viventi degli olandesi e le esperienze interattive di Oosterhuis.

Le forze interne che si generano dal movimento della sezione e dai flussi interni divengono esplicite sulla pelle dell’edificio (concetto opposto a quello di Terragni). Le superfici per contenere questa spinta dinamica si deformano fino ad arrivare in alcuni casi a bucarsi.

 

PRIMA IPOTESI DI PROGETTO :

La tensione dinamica interna spinge verso le pareti, le fa vibrare fino a farle esplodere, restano solo frammenti di pareti.

 

 

 

APPROCCI al PROGETTO FINALE :

Dall'analisi dei percorsi e dei flussi alla manifestazione di questi sulla membrana

 

 

Non c’è più quindi il concetto di quattro prospetti indipendenti ma di una membrana continua, un prospetto non prospetto secondo un trattamento più contemporaneo.

 

 

 

 

AVANTI