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Disegni
Il motore del Galletto prima serie, con cilindrata di 160 cc e cambio a tre marce, era dotato di accensione a volano magnete ma con ruttore separato e anticipo manuale. Il carburatore Dell'Orto era di tipo nuovo, con getto supplementare per lo starter al posto dell'usuale tegolo per la parzializzazione del passaggio d'aria durante gli avviamenti a freddo.
Il Galletto 160, con ruota di scorta opzionale, nell'edizione del 1951. Rispetto ai primi veicoli venduti nel 1950 presentava un pedale del cambio a bilanciere al posto dell'originario pedalino azionabile con la punta del piede. Alla fine del 1951 il Galletto 160 ebbe il parafango posteriore ed i paragambe sagomati come nella foto sotto. Nella carrozzeria era fatto largo impiego di leghe leggere.
Il Galletto 192 costruito al principio del 1954, con cambio a quattro marce. Nel novembre 1952 era stato presentato invece il Galletto 175, anch'esso con cambio a 4 rapporti. Esteriormente, il modello 192 differiva dal precedente 175 per l'aumentata altezza del tunnel coprimotore, dovuto al montaggio della dinamo per alimentare l'impianto elettrico. Anche il diametro del faro era passato da 130 a 150 min. "Spaccato" didattico del Galletto 192 con i principali organi in vista. L'ultima versione del Galletto 192 con avviamento a dinamotore. La stessa versione dal lato sinistro: si intravvede il dinamotore |