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Notizie Dal Mondo Del Consorzio

Guio Biondi con alcuni sconosciutiI Wolfango sono al lavoro. Marco e Sofia hanno incontrato sulla loro strada Cristiano Marcelli, il nuovo batterista. Ora, sotto lo sguardo di Giorgio Canali e Francesca stanno preparando il nuovo album. "Stagnola" uscirý in primavera.

I Radiodervish hanno vinto il Premio "Ciampi" di Livorno come migliore disco di esordio con "Lingua Contro Lingua". Da gennaio il gruppo di Nabul e Michele sarý in tour in tutta Italia. A breve l'uscita del video di "Taci Il Nemico T'Ascolta" girato da Ugo Pozzi.

Gli Estasia stanno componendo le canzoni per il prossimo album. Siamo tutti in attesa di ascoltare i nuovi gioielli del gruppo di Romina Salvadori, che sarý impegnata a marzo nel tour di "The Different You", il tributo a Robert Wyatt.

Ginevra Di Marco ha preso parte alle riprese del video-clip di Franco Battiato, "Il Ballo Del Potere", Ë il personaggio che vocalizza sull'altalena (per chi non l'avesse riconosciuta) ed Ë salita sul palco del Night Express e nella puntata dedicata a Battiato cantando "Vite Parallele", "La Cura" e "Il Ballo Del Potere". Il suo debutto da solista sarý pronto per la fine di aprile.

Gli Here torneranno ad esibirsi dal vivo a marzo. Il loro album di debutto Ë stato intanto pubblicato in Germania su etichetta Novatekk ed in America su Invisible.

I Venus apriranno alcuni concerti dei Marlene Kuntz. Ottima occasione per vedere dal vivo questo gruppo belga alquanto interessante che a settembre esordirý per il C.P.I. su album.

Il 24 dicembre i Marlene Kuntz hanno partecipato ala trasmissione di MTV intitolata "Sonic", presentando dal vivo, tra gli altri, due brani del nuovo album. Altri due pezzi di "H Ucciso Paranoia" sono andati in onda su TMC2 in "Showcase", erano stati registrati durante l'esibizione live dei M.K. alle "Notti di Maciste", per la precisione si tratta di "Questo e Altro" e "Lamento Dello Sbronzo".

Tra febbraio e marzo saranno pubblicati i nuovi album di Marco Parente ("Testa di' Cuore") e Divine ("Reverse").

Ancora da definire le date di pubblicazione dei nuovi lavori discografici per Otero, Il Grande Omi e In Circolo. A proposito di quest'ultimo si puÚ dire che proprio in questi giorni Gianfranco Fornaciari e Gianni Maroccolo sono in studio per registrare alcuni brani, aiutati, per quanto riguarda la parte elettronica, da Mauro Teho Teado.

Nuove ed interessanti band all'orizzonte, sono i Bluma di Genova, gli Ulla di Trento, i Kyrie ed i Baby Jane di Milano. L'idea Ë quella di pubblicare un minicd con 4 brani per ciascuna band (Ricordate? Succedeva una volta, nel tempo del vinile, e si chiamava "Q-Disc"), venduto ad un prezzo imposto non superiore alle 10.000 lire. Al vaglio anche le proposte musicali di Sabina Orlandini.

I Santa Sangre hanno vinto il premio "Fuori Dal Mucchio", come miglior album di esordio, premio nato tra le colonne del settimanale Il Mucchio Selvaggio. La band Ë inoltre stata contattata dalla regista Carola Spadoni per la colonna sonora del film "Storie Romane", lungometraggio in 3 episodi ambientato a Roma, che vede tra gli attori anche la figlia del noto Robert De Niro. I Santa Sangre hanno per l'occasione composto alcuni strumentali inediti, mentre altri brani sono stati scelti dal loro debutto discografico.

Video-clip news
Il video de "L'Odio Migliore" dei Marlene Kuntz Ë stato girato nei bagni del Tenax, noto locale fiorentino, dagli svedesi Niels Jensen e Ahan Schuler, giý registi di tutti i video-clip dei cardigans e di alcuni clip degli Einsturzende Neubaten. In Italia i due registi avevano giý filmato gli Antennah e presto gireranno il secondo video-clip dei Marlene Kuntz, "Infinitý".

Il video di "Coule La Vie" di Giorgio Canali? » stato invece girato all'ex macello pubblico di prato. La crudezza delle immagini, Canali Ë appeso a testa in gi˜ per tutta la durata del clip, hanno reso possibile la visione del clip solo nelle ore notturne. PerchÈ? Boh!

Di prossima pubblicazione il nuovo album dei L.I.N. gruppo elettronico con giý alle spalle alcune produzioni discografiche. Coprodotto da Dune e C.P.I.

Stanno nascendo i nuovi Studi di registrazione del Consorzio (aperti a tutti gli artisti) che avranno come responsabile tecnico Giovanni Gasparini coadiuvato da Federico Bortolozzo. Maggiori notizie nel prossimo numero de "Il Maciste".

INTERNET
Eccovi una lista di siti che vi consigliamo di visitare:

http://dune.fionline.it
(sito della Dune Record. Consigliatissimo per gli amanti della musica elettronica, contiene anche il magazine Chain D.L.K.).

http://www.giramondo.com/~diegoc/
(Diego Cuoghi Ë il responsabile di tutte le copertine dei C.S.I. e di altri artisti del Consorzio (e non solo), nel suo sito potete visitare come in una galleria d'arte le sue opere, che non sono solo copertine di dischi).

http://www.sonic-boom.com/clockdva
(per tutti gli amanti dei suoni elettronici, e considerando l'ottimo riscontro degli Here mi sono reso conto di non essere solo, eccovi un sito dedicato ad una delle band pi˜ importanti nella storia della musica elettronica: i Clock DVA. Visitatelo anche se non siete dei patiti dei suoni al silicio).

http://www.depechemode.com
(sito ufficiale per una band tornata ala ribalta dopo alcuni anni di nebbia creativa. Ottimo esempio di cosa si possa inventare realizzando un sito. Tra le notizie, concorsi, merchandising, grafica esasperata, concerti, file audio e video, la possibilitý di passare qualche decina di minuti in balia della rete).

http://www.biglife.co.uk/records/bufferfl/killjoke/killjok1.html
(i Killing Joke hanno scritto impostanti pagine nella storia del post punk inglese anni ottanta, qui si puÚ trovare una biografia della band, con relativa discografia, testi, foto e file audio).

http://www.hiljaiset.sci.fi.punknet/killin_e.htm
(altro sito dedicato ai Killing Joke con una dettagliatissima discografia ed interessanti link).

http://www.southern.com/southern/label/CRC/
(la Crass Records, molti di voi lo sapranno giý, pubblicÚ in Inghilterra, in formato 12 pollici, il primo singolo dei CCCP Fedeli Alla Linea. In questo sito potete trovare una dettagliata discografia dell'etichetta dall'inizio alla fine delle trasmissioni. Oltre ai dischi Ë possibile vedere i libri, i manifesti, i loghi, le cartoline, i messaggi e la filosofia che ha contraddistinto la Crass Rec.).

Questo numero e Il Maciste Ë stato pubblicato con due copertine diverse, entrambe nel medesimo quantitavo (M.K. docet).

 

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I giorni, i pomeriggi e le notti del Maciste


Le Notti di MacisteSvoltasi il 25 e 26 giugno 1998 nello stadio comunale di Prato, anzichÈ al Cencios, la manifestazione pare avere proprio la conformazione di un grosso festival; in effetti finchÈ la famiglia cresce, necessita di spazi sempre maggiori.
Tutt'intorno, ogni angolo, balcone e programma televisivo, Ë gonfio di tricolori e immagini del mondiale di Francia e la ridente cittadina toscana, che ha dato i natali, non solo calcisticamente, all'eroe del mondiale Christian Vieri, celebra alla grande questa ricorrenza sportiva quadriennale.
Il mio viaggio comincia da Cagliari il pomeriggio del giorno 24, al seguito degli Antennah, miei amici e concittadini, impegnati nelle riprese del video-clip di "Ape Giglio", la cui produzione artistica Ë affidata a Niels Jensen e Hakan Schuler, giý al fianco di Einsturzende Neubauten, Cardigans e Church, e prossimamente Marlene Kuntz.
Giungiamo finalmente a destinazione attorno alle 10:30 del giorno 25, appena il tempo di scendere e di sgranchire le articolazioni un po' rattrappite dal viaggio e dalla calura, che giý troviamo gli Ulan Bator che assistono al sound check di Giorgio Canali e Tangosh. Un palco e un impianto imponente dominano lo stadio, cornice ideale per questa manifestazione e nonostante il caldo afoso di questi giorni, l'entusiasmo permette di superare anche questi piccoli problemi.
Ai lati del palco sono stati allestiti due mega schermi, che serviranno alla diffusione in tempo reale delle immagini del concerto, riprese da pi˜ telecamere, questo materiale confluirý poi in un successivo video.
Al fresco effimero proiettato dai muri delle casse, ci accoglie, dondolante su una amaca, Mario Lo presti a cui manca solamente un grappolo d'uva perchÈ venga facilmente scambiato per un patrizio romano d'altri tempi.
E per i pi˜ diffidenti che avrebbero potuto esclamare: "Ma di Maciste nemmeno l'ombra!", ecco una secca e pronta smentita creata da Giacomo Braccialarghe, artista fiorentino, realizzatore della scultura moderna posta all'ingresso del campo, raffigurante il personaggio di Cabiria.
Tra un giro e l'altro, incontro Andrea Tinti, anche lui alla vana ricerca di un po' di sollievo all'ombra dei distinti centrali, nel frattempo l'arrivo alla spicciolata di tutti gli altri partecipanti; nel mentre prova il Santo Niente.
Il prato, o perlomeno la sua porzione pi˜ coperta dall'ombra, Ë un fiorire di amplificatori, chitarre, strumenti-pseudo-bagnanti, i quali, in mancanza del mare si accontentano della distesa di verde, e giý penso di risentire dei primi sintomi di una insolazione, in quanto comincio a dubitare che a Gianni Maroccolo sia stato fatto il dono dell'ubiquitý, anche perchÈ Ë stato avvistato contemporaneamente da pi˜ persone in pi˜ punti come del resto Gianni Cicchi e Lello De Vita anch'essi custodi del prezioso dono.
I sound check procedono incessanti, al passo marziale stabilito da Giovannni Gasparini, marco lega e Bruce Morrison, e ogni spazio d'ombra disponibile Ë ormai occupato dall'arrivo di Marco Parente e gli Here, ai quali andrebbe la citazione per il furgone pi˜ sgangherato della festa.
Qualcuno si Ë procurato anche un pallone e, approfittando dell'impianto che ci ospita, comincia a mostrare tutto il suo repertorio, forte della overdose calcistica di queste settimane.
L'ufficio stampa, preso in prestito da quello dello stadio, Ë saturo di gente e l'ari irrespirabile, vuoi le condizioni meteorologiche, vuoi per l'attivitý incessante di Nina Maroccolo, Sergio Delle Cese & C., nel mentre che Amedeo Fantani, come suo solito, cattura i momenti pi˜ spontanei con il suo obbiettivo discreto.
Il tempo Ë tiranno e ci si ritrova immediatamente all'inizio della manifestazione, presentata dal buon Fabio Fantini, che comincia dai Mira Spinosa, Fabio sfoggia una giacca davvero particolare, e verrebbe davvero spontaneo domandargli il nome del suo sarto, risalente al tempo di Edipo ed il suo complesso.
Seguono Wolfango, Antennah, Fantoni & Tomei, Santo Niente, Giorgio Canali & Tangosh, Santa Sangre e Cristina Doný, quest'ultima, assieme a Manuel Agnelli,Ë stata l'autrice di uno splendido duetto in "Dentro Marylin", quindi Max GazzË, che ha esordito "Sirio Ë Sparita" e "O Carolyne", il suo contributo al disco su Robert Wyatt, infine Ulan Bator, Here e per concludere, Marlene Kuntz, uno dei concerti pi˜ attesi della prima giornata.
Oltre alla bancarella di tutti i prodotti del C.P.I., sono stati allestiti anche gli spazi per distribuzioni indipendenti e fanzine varie, come quello gestito dai ragazzi di Supersonico, fanzine romagnola.
La seconda serata invece ha ospitato Sabina Orlandini, Divine, Afa, Il Grande Omi, Fantoni & Tomei, Andrea Chimenti, l'esordio solista di Ginevra Di Marco, Marco Parente, EstAsia, C.S.I. e Ci S'Ha; i soli assenti giustificati sono stati gli Ustmamo', che avevano giý suonato alcuni giorni prima nello stesso spazio per il festival de "Il Re Nudo".
Un piacevole siaprietto ci Ë stato fornito dai Ciessei de Noaltri, alias Bruce Morrison, lello De Vita, Mario Lo Presti e gli altri fonici, alle prese con la cover di "Io sto bene" dei CCCP.; devono ancora crescere, ma giý promettono bene.
L'imminente tributo a Robert Wyatt, ha previsto la proiezione in entrambi i giorni di un video monografico sull'artista, suggellato dalla diffusine dell'anteprima della versione di "Del Mondo" interpretata da Robert.
Spazio naturalmente anche al reportage sui concerti dei C.S.I. a Mostar, cittý della flagellata ex Jugoslavia; le immagini che scorrono sui due mega schermi sono commentate, in tempo reale da Giovanni Lindo Ferretti che catalizza l'attenzione dei presenti, seduti e assolti in religioso silenzio.
La folla presente alle due serate Ë piuttosto eterogenea, e non solo nell'abbigliamento: dark, punk, fricchettoni, insomma, una babilonia di colori, stili, pettinature, magliette, pronunce e dialetti di tutta Italia. "Le Notti Di Maciste" volgono al termine e si giunge al momento dei saluti, ci si augura la buonanotte dopo parecchi abbracci e arrivederci, mentre la fola si dirige verso l'uscita dove Ë presente un punto di ritrovo per chi trascorrerý la notte nel campeggio poco distante.
A freddo (si fa per dire), qualche giorno dopo e tra i gol di Vieri, si sovrappongono ancora e velocemente come diapositive, immagini di quei giorni: Ginevra, Francesco Magnelli e Olmo (il loro cagnolino), Andrea Chimenti che firma autografi a bordo palco, la proverbiale calma di Annamaria e Massimo Bellucci nonostante la gente accalcata alla bancarella dei dischi, Cristina Doný che chiacchiera con Cristiano Godano e Manuel Agnelli, Mauro Theo Teardo e Jim Filter Coleman, Gianni Cicchi in simbiosi con il suo telefonino, Saro Cosentino a colloquio un po' con tutti, Gianni Maroccolo indaffaratissimo e tanti, tanti altri.
La Francia ha appena vinto i suoi mondiali, Parigi e gli Ulan Bator saranno in festa, possa solo immaginare cosa si stia sviluppando attorno alla tour Eiffel, ma se chiudo gli occhi e faccio silenzio, quasi riesco a sentirli tutti.
Alla prossimo

Giuseppe Pionca

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Yann Tiersien

Le PhareIl primo gennaio 1999 la nuova moneta europea Ë entrata ufficialmente in corso. Le transazioni economiche all'interno della comunitý europea si potranno giý effettuare con questa moneta virtuale, ma presente nella memoria di computer di banche e borse. Non conosco la vostra opinione in merito all'Euro e all'Europa in generale, e forse non voglio neanche conoscerla, cambierebbe il corso della storia? Non credo!! PerÚ mi sarebbe piaciuto che insieme all'Euro fosse diventato ufficiale lo scambio musicale tra i paesi, non nei termini attuali che purtroppo sono di mera contrattazione.
Io italiano cerco di venderti delle copie del mio artista di successo e vedrÚ di mettere nei negozi della penisola un po' di copie de tuo artista tedesco che sembra spopoli dalle tue parti.
Sarebbe bello invece che questo scambio senza frontiere avvenisse in assenza di forzature, o piani di marketing che prevedono fino alle ultime 100 lire, pardon Euro, spese per stampare quelle 3.000 stilografiche promozionali che finiranno sulle scrivanie di persone non troppo interessate all'inchiostro utilizzato, non riconoscono da tempo immemore la differenza tra stilografica ed una matita.
Pensate invece in un idilliaco villaggio globale dove vengono messi a disposizione di tutti, qualsiasi disco stampato nei vari paesi, dove senza difficoltý si possa trovare, non parlo di negozi iperspecializzati, ma degli ipermercati, tutto lo scibile musicale pensato e prodotto in Europa (non vorrei esagerare dicendo tutto il Mondo). Forse i nostri ascolti diventerebbero meno settari e pi˜ inclini alla conoscenza del pianeta musica nelle sue svariate forme aggregate.
Vi starete chiedendo cosa c'entri con tutto questo l'ultima fatica di Yann Tiersen? Ebbene sono convinto, e la convinzione Ë dura a morire, che "Le Phare" potrebbe essere uno dei dischi dell'Europa unita sotto una unica moneta.

Yann Tiersen"Le Phare" Ë un disco europeo che stringe nella sua globalitý tutta quella parte di mondo che viene chiamata Europa. Molteplici sono le influenze all'interno di "Le Phare", anche se riflette in chiave bretone e con radici transalpine. Tiersen riesce infatti a far suonare nn gli strumenti di volta in volta utilizzati, da quelli canonici a quelli pi˜ strani e strambi, ma l'anima, quella parte spirituale di noi che, credenti o meno, ci portiamo appresso dalla nascita alla morte. Sia che Tiersen sevizi le corde di un violino, o suoni una melodia mestamente malinconica al pianoforte, riesce a far cantare - e per una musica quasi del tutto strumentale Ë un enorme successo - l'anima. Questa Ë musica per sognatori, questa Ë musica per cuori impavidi, questa Ë musica per l'Europa senza frontiere.

"Le Phare" nei suoi quattordici movimenti sonori Ë come un caleidoscopio che ruota imperturbabile, Ë una sequenza di immagini che ognuno di noi puÚ vedere davanti ai suoi occhi (chiusi) come meglio preferisce. "Le Phare" Ë una ridda di video-clip mai girati in modo che ogni ascoltatore possa essere il regista del suo clip personale.

Da tempo si era deciso di abbandonare la prassi della recensione nelle pagine de "Il Maciste" per le produzioni targate C.P.I., ma per "Le Phare" non si poteva, dopo la breve presentazione del numero scorso, esimersi dal cercare di mettere in parole la grandezza dell'album.

Chissý magari un giorno o l'altro gli affari si faranno con lo scambio di cd, pardon dvd visto e considerato l'evolversi della tecnologia, procuratevi quindi alcuni copie di "Le Phare", saranno una ottima merce di contrattazione.

Andrea Tinti

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L'Angolo del Magnell'ophono

Babbo Natale
Sarý il periodo, ma ogni volta che mi capita di guardare una foto di Robert Wyatt penso a Babbo Natale. Lavorando di fantasia non mi risulterebbe difficile pensarlo su una slitta che dispensa musica e dischi di rifacimenti durante la notte di Natale e tutti i musicisti, o a quelli che si reputano tali!

Robert WyattNon sarebbe male pensare che tutto il poppaccio canzonettaro italiano di colpo scoprisse la musica di Babbo Wyatt! Sarebbe meraviglioso pensare che tutti i direttori artistici delle case discografiche si disputassero i dischi di Robert a colpi di "Marketing Planning", "Afex", "Lexicon", etcÖ..
Sarebbe incredibile se le radio cominciassero a passare "O Caroline" (non mi voglio sbilanciare troppo!). "Ecco ora, dal suo ultimo album ('73/'74), "O Caroline", canzone regina della settimana di Natale dalla voce di Robert Wayayat, ex sassofonista degli "Spot Martin" - griderebbe Ringo da Radio Dee Jay.

Alcune volte mi guardo negli occhi con Maroccolo, Ginevra e Anna davanti a un piatto di involtini tailandesi (per cui tutto dura un secondo o poco pi˜Ö) e credo che in quel secondo ci viene da pensare: "PerchÈ ci imbarchiamo in queste storie da anni???". Poi bastano 5 minuti di chiacchiere con Robert, o piazzare il nostro disco una mattina qualsiasi di un giorno qualsiasi, per farti sentire meno coglione (anzi!!). "The Different You" Ë un disco fatto col core (punto). E chissý che Babbo Natale (Wyatt) non riesca a fare qualche miracolo?

Buone Feste a tutti!!!
Francesco Magnelli

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COSI' E' STATO SCRITTO DEL TRIBUTO A ROBERT WYATT

 

The Different You - Robert Wyatt e Noi"Era doveroso questo tributo che alcuni gruppi e artisti italiani hanno voluto dedicare a Robert Wyatt, ma forse arriva tardi, vista la statura del personaggio".

Rockstar

"I C.S.I. senza Ferretti e con Ginevra alla voce interpretano "Chairman Mao" e Wyatt ricambia il favore cantando "Del Mondo" da "Ko De Mondo", inutile aggiungere che quest'ultima Ë forse uno dei momenti pi˜ emozionanti del disco".

Rocksound

"Fedeli ad un assunto wyattiano gli artisti in questione si prendono le loro libertý: Jovanotti, ad esempi, si cimenta in uno standard di Pablo MilanÈs ÖÖ.. Per una volta, come italiani, possiamo andare in giro a testa alta".

Musica e Dischi

"Questo tributo dunque, non poteva svolgersi altrimenti che all'insegna della pi˜ comlpeta libertý d'azione e d'interpretazione, ciÚ che per molti dei partecipanti s'Ë persino tradotto in un temporaneo svincolo da etichette e compagini d'appartenenza e in una serie di sodalizi tanto curiosi quanto efficaci".

Rockerilla

 

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gianCarlo Onorato
"Io sono l'angelo"
(Lilium / Sony music)

Io Sono L'AngeloPer una volta facciamo uno strappo alla regola e segnaliamo l'uscita di un album che ha a che fare con la nostra etichetta solo per alcune (preziose) collaborazioni, ma non per questo non degno di essere menzionato tra i lavori italiane pi˜ interessanti degli ultimi tempi. gianCarlo Onorato (che abbiamo potuto apprezzare come autore di una delle riletture pi˜ ispirate nel tributo a Robert Wyatt, "Left of man", realizzata in coppia con Madaski), Ë un Artista a 360ƒ e persegue una sua strada in continua evoluzione dall'inizio degli anni '80: pittore, scrittore, ma soprattutto musicista: prima leader degli Underground Life, storia che si Ë conclusa nel 1992 e che ci ha regalato alcuni tra i momenti pi˜ intensi dello scorso decennio musicale - ascoltare o riascoltarsi "Gloria Mundis" su tutti; storia che ha visto un'ulteriore evoluzione nei suoi lavori da solista ("Il Velluto Interiore", 1992), che lo confermano autore "raffinato e maledetto". Una strada difficile, fatta di nessun compromesso in nome di una sempre molto alta qualitý artistica. Con l'uscita di questo "Io sono l'angelo" Onorato si ripresenta come una delle voci narranti pi˜ ispirate della scena italiana, probabilmente quello che meglio sa fondere spiritualitý e sensualitý. Molte e preziose le collaborazioni, da Andrea Chimenti (un perfetto contraltare vocale per "Il ritorno di lei") a Romina Salvadori degli Estasia, a Massimo Fantoni che suona in due brani, a Lilith, ed una partner d'eccezione anche per la stesura di alcuni testi, Anna Lamberti Bocconi, che abbiamo giý apprezzato quale co-autrice di brani di Ivano Fossati.

Tra i brani, oltre alla title track e a "Lettera sul cielo", da ricordare la bellissima "La storia per noi".

M.R.