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AI LETTORI DEL MACISTE


29.1.99 : Sonica ed i Dischi del Mulo, con un laconico comunicato, chiudono il CPI lasciandoci orfani di un marchio, che era soprattutto un'idea, a cui eravamo tutti molto affezionati.

Ma, come narra una canzone dei CSI, ..cosÏ vanno le cose, cosÏ devono andareÖe chissý, forse il cambiare aprirý nuove strade.
Per noi del Maciste Ë stata l'occasione per una verifica. Gli stimoli per proseguire non ci mancano poichÈ il Maciste, oltre che un Bollettino di Informazione per il CPI, Ë stato una sorta di finestra aperta su una realtý musicale spesso sottaciuta ed un veicolo per proporre buona musica a prezzi accettabili.
Che dire poi delle belle esperienze vissute nel corso delle due Feste del Maciste: la prima , nel dicembre del '96 al Cencio's, tre giorni di concerti, performance, proiezioni, incontri con gli artistiÖassolutamente miticaÖ, e quella allo Stadio di Prato nel giugno del '98, un tantino pi˜ 'faraonica', vuoi per lo spazio a disposizione, che ha creato non poche difficoltý, che per la necessitý di concentrare in due giorni una gran quantitý di concerti ed ospiti. Comunque due grandi occasioni per incontrarci ed ascoltare tanta musica!
Il bilancio affettivo Ë quindi pi˜ che positivo e, se riusciremo a risolvere le questioni di 'sussistenza', vorremmo rinnovarci ed affrontare la sfida di un primo numero del 'nuovo' Maciste che coincide (segno del destino?!) col nuovo secolo. Non Ë davvero cosa da poco.

Un ringraziamento a Sonica , che continua ad offrirci aiuto ed ospitalitý, un saluto ai Dischi del Mulo ed a tutti gli altri compagni di viaggio, al valoroso Tinti ed ad Anna di Punto e Virgola, ed un abbraccio a tutti gli amici e lettori che ci sono stati vicini fin'ora. Ed un'assicurazione, (come diciamo a Firenze) : "oh, noi ci si prova!!!!"

Ciao a tutti, per Il Maciste, Anna.

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Promozioni


- In occasione di questo numero di transizione abbiamo pensato di "spolverare" gli scaffali (ed effettivamente abbiamo recuperato CD ed LP che non sapevamo di avere e che abbiamo inserito nella sezione 'Articoli ad Esaurimento' perchÈ sono davvero pochissimi) e "rispolverare" la vecchia consuetudine delle 'promozioni', cosÏ troverete:

 

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Ginevra Di Marco - Trama TenueGinevra Di Marco - Trama Tenue

"TRAMA TENUE" Ë l'esordio discografico di Ginevra Di Marco, giý voce femminile del Consorzio Suonatori Indipendenti, finalmente pronta ad incamminarsi verso nuovi percorsi musicali. La sua storia inizia giý nel 1996 ma Ë nel corso degli anni che si consolidano le basi per la nascita di un vero e proprio progetto che porta il suo nome ma che vede l'indissolubile collaborazione di alcuni musicisti. Incontra Francesco Magnelli (giý tastierista dei CSI) con il quale nasce un forte sodalizio, tanto fruttuoso quanto eclettico.
Per il suo primo disco coinvolge anche Davide e Cristiano Della Monica (chitarra e batteria giý nei Gatti distratti dalla luce negli occhi) ma anche Eu e Massimiliano Gambinossi (basso e chitarra dei Ci s'ha). Tutti musicisti che fanno parte del suo entourage ormai da molti anni.

Le dieci canzoni di "Trama Tenue" ruotano intorno all'asse portante della voce potente di Ginevra che scrive testi in italiano con piglio a volte aggressivo, a volte dolcemente femminile, il tutto supportato da un suono potente e raffinato. Ospiti di riguardo sono: Cristiano Godano dei Marlene Kuntz (che duetta con Ginevra ne "Le Grandi Scoperte"), Max GazzË (voce in "Neretva" nonchÈ basso in "Tempo D'Attesa"), Gianni Maroccolo dei CSI (basso in "Trama Tenue"), Erika Giansanti, Riccardo Marconi.

"Del disco ci piaceva l'idea di accogliere, di far entrare l'ascoltatore nella nostra musica portandolo per mano, con il calore con cui si accoglie un amico nella propria casa. E poi ci Ë servita per esorcizzare la paura di cominciare. La progressione degli accordi Ë nata con facilitý, Ë montata come un'onda e ci ha abbracciato e ci ha scaldato, in quel momento abbiamo capito che dovevamo soltanto aprirci e lasciarsi andare. A ruota sono nate "Lilith" e "Le grandi scoperte". Ci stavamo delineando in una musica che Ë reazione alle passioni, energia, calore, viscere. Volevamo che fosse intensa, coinvolgente, priva di particolari artifici tecnologici, per cui essenzialmente suonata.

E' bellissimo confrontarsi con gli altri, Ë il momento creativo che pi˜ mi piace: la convivenza con altre persone e con altri pensieri Ë la condizione per orientare lo sguardo oltre i confini conosciuti per posarlo su altri orizzonti. Si arriva a settembre '99, il disco Ë terminato e noi siamo pronti a partire. Buon ascolto".

Ginevra

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Marco Parente - Testa Di Cuore

Marco Parente - Testa di' CuoreMarco ha collaborato sia con il Consorzio Suonatori Indipendenti che con Andrea Chimenti, ma Ë alla fine del 1996 che decide di abbandonare la batteria (suo strumento di formazione) e di dar vita ad un progetto solista che lo vede impegnato come autore, arrangiatore, cantante e chitarrista. Con un gruppo di amici-musicisti compone e arrangia dodici canzoni e registra il suo primo disco. La formazione, piuttosto anomala, Ë composta da due viole, una tromba, chitarra, basso e batteria. Il suo disco d'esordio "Eppur non basta" esce nel marzo '97 per la collana "Taccuini" del Consorzio Produttori Indipendenti. Un disco decisamente di ricerca pur rimanendo nell'ambito della 'canzone' che ha riscosso numerosi consensi di critica per l'originalitý delle composizioni e degli arrangiamenti.
Carmen Consoli, affascinata dal progetto sin dall'inizio, duetta con Marco nel brano "Oio".
"Testa DÏ Cuore" Ë il suo nuovo album. Undici nuovi episodi come undici storie di passione, disagio, sentimenti oscuri, intriganti malinconie in un album di 'Rock da camera' che somma intuito e ragione. A questo nuovo lavoro ha collaborato Cristina Doný che duetta con Marco nel brano "Senza voltarsi" e nel disco le canzoni si distribuiscono quasi spontaneamente, sottileneando, nella forma e nella sostanza, l'affermazione "Testa DÏ Cuore", dove 'dÏ' (imperativo del verbo dire) Ë non solo il centro esatto del disco, la linea di confine tra i due lati, ma anche il momento della scelta, dell'azione: la testa, attraverso questo dialogo (interiore), nonostante la fatica e l'affanno, decide e dice cuore.

Amici e compagni di viaggio sono: Erika Giansanti (piccola viola), Paolo Clementi (grande viola), Gionni Dall'Orto (basso), Andrea Di Lillo ( batteria), Andrea Franchi (chitarra) e Andrea Costa, artista fiorentino.

"Molte volte ho perso la strada di questo disco, e molte altre le perderÚ. Forse perchÈ il concetto che lo ha guidato Ë spietatamente semplice e quotidiano: testa, dÏ cuore. Un'azione, un rito, una tradizione che chiede di essere osservata. In fondo questa Ë la disciplina dell'amore: la testa comanda, il cuore ha il privilegio di eseguire".

Marco Parente

 

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