TACCUINI "Collana Di Musica Aliena"

Taccuini Una collana che ha l'intenzione di favorire l'incontro tra artisti e forme artistiche diverse tra loro, nata dalla collaborazione del Consorzio Produttori Indipendenti con l'artista modenese Andrea Chiesi, che ne curerý l'aspetto esteriore. Nei "Taccuini" si troveranno colonne sonore di teatro, sonorizzazioni, musica minimale, strumentale, psichedelia, ambient, deliri e sfoghi d'autore, sperimentazioni, collaborazioni impossibili, radiodrammi, opere prime di nuovi artisti, recupero e ristampa di vecchi nastri.

Il progetto prevede tre uscite all'anno di quattro album ciascuna. Il prezzo di ogni singolo cd È imposto a lire 16.000. I lettori de "Il Maciste" potranno acquistare i primi quattro volumi accompagnati da un manifesto che raffigura un disegno di Andrea Chiesi ed alcuni scritti di accompagnamento alla collana. Nei negozi i cd si potranno acquistare separatamente ed ognuno sciorinerý tra i suoi solchi una guida all'ascolto affidata alla voce di Fernando Maraghini.

Le prime quattro uscite prevedono la ristampa dei Beau Geste/Africa X con "Chaka", il disco di Ottorino Ferrari, "L'Uomo Dei Secoli", l'esordio dei Divine con "Sortie" e l'incontro artistico tra Boliwar Miranda e Maurizio Dami intitolato "A Good Day".


BEAU GESTE/AFRICA X

"Chaka" È la colonna sonora dello spettacolo teatrale tratto dall'omonimo poema tragico di Leopold SÈdar Senghor. Un gruppo di musicisti che ha visto la partecipazione di Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli dei C.S.I., Antonio Aiazzi dei Litfiba, Andrea Chimenti, Steven Brown dei Tuxedomoon e il gruppo africano degli Africa X. Uno spettacolo teatrale in cui la musica È parte integrante del tessuto narrativo ed È nello stesso tempo un punto d'incontro fra musica europea e cultura musicale africana. "Chaka" È stata la seconda prova discografica dei Beau Geste, dopo "Per Il Teatro", pubblicati entrambi dalla Materiali Sonori di San Giovanni Valdarno ed oggi praticamente introvabili nella versione originale.


OTTORINO FERRARI

Ottorino Ferrari, l'uomo dei secoli, l'eletto, lo sciamano, il Maestro, profeta che parla attraverso una dimenticata protesi di modernariato mnemonico: un antico registratore elettromagnetico. Invasato: È un cantante, un poeta, un pittore, un attore, un regista.....;si rivela per mezzo dell'arte ed È portavoce di immense turbe che sono vissute prima di noi su questa terra.
Smuovendo le onde possiamo sentire le voci dei morti che viaggiano attraverso le correnti magnetiche, se apriamo o chiudiamo una porta le onde vibrano ed È allora che insieme al cigolio della porta possiamo udire, quasi impercettibili, le parole dell'aldilý. Se ci portiamo in un cimitero percepiamo il vibrare del concime umano, quasi un solletichio all'orecchio, sussurri che trasmettono un grande senso di pace: "Grazie!!".
Ottorino scuote le onde, ammaestra l'aria, domina il magnetismo, schiavizza l'extrasensoriale, induce al suo volere i messaggi dei Corrieri Cosmici. Ottorino imprigiona nel suo limbo a tasti migliaia di vite.
Era un coltivatore diretto....diretto chissý dove?!


DIVINE

Un esordio in bianco e nero per un gruppo dai toni lievi e disturbati: pochi accordi, suono dilatato, piccole frasi di melodia che scorrono sotto le parole, delicata narcosi. Decisamente notturno, piacevolmente inquieto. Da seguire con attenzione. Indicati per tutti gli amanti dell'elettronica al servizio delle masse.


BOLIWAR MIRANDA/MAURIZIO DAMI

L'incontro tra un flautista indiano ed un musicista fiorentino da sempre attento alla "ambient music". La colonna sonora di una buona giornata, anzi, di una giornata ideale, da dedicarsi al rilassamento e alla meditazione. Questo disco descrive una buona giornata. Non una giornata speciale, in cui accadono cose eccezionali, che ti cambiano la vita. Soltanto una buona giornata, in cui ti svegli bene e riesci a fare tutto ciÚ che devi fare con semplicitý, senza paure, senza angosce, senza doverti vergognare o sentirti in colpa per qualcosa. Una giornata in cui riesci ad essere te stesso da quando ti svegli a quando ti addormenti di nuovo. Una giornata, in definitiva, rarissima, veramente speciale, anche se di essa probabilmente non rimarrý nessun ricordo, solo una sensazione indefinibile, quasi struggente, una nostalgia di come potrebbe essere la vita senza lo stress quotidiano a cui ci sottopone la mente. Boliwar e Dami hanno immaginato questa giornata nel loro mitico villaggio indiano dove si svegliano con un buon tÈ, si godono l'alba, vanno al fiume a pescare e poi al mercato, meditano, si fermano sulla spiaggia ad ascoltare un sitar, celebrano il tramonto suonando i loro strumenti. Beh....nessuno puÚ mettere in dubbio che questa sia..."una buona giornata".

Nel prossimo numero de "Il Maciste" la presentazione delle nuove uscite della collana ed una intervista ad Andrea Chiesi, il pittore artefice dei disegni che accompagneranno ogni singolo "Taccuino".

Chaka L'uomo dei secoli Sortie A good day

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ÐstmamÚ
BabyDullIl successo discografico di "Ust" e la conseguente tournÈe che ha registrato punte di affluenza degne dei grandi nomi del rock internazionale e le esibizioni di spalla nel tour italiano di David Bowie hanno aperto al gruppo emiliano un ampio spettro di ascoltatori, fino a ieri molto probabilmente ignari dell'esistenza della band. Gli ottimi videoclip prodotti per promuovere un paio di canzoni comprese in "Ust" hanno contribuito senza ombra di dubbio al successo. Insomma gli UstmamÚ hanno varcato quella soglia che divide i gruppi di culto dalle band di massa. A questo punto le regole che muovono il mercato musicale dispongono che dopo un tour di successo venga prodotto un disco che racchiuda i momenti pi˜ significativi dei concerti, le canzoni amate maggiormente dal pubblico. L'idea iniziale era quella di pubblicare un cd singolo, un paio di brani dal vivo ed il remix curato dai Moloko di "Baby Dull". Poi appena gli UstmamÚ si sono messi al lavoro per decidere quali brani dal vivo dovevano essere inseriti nel singolo si sono accorti che la scelta risultava troppo difficile e complessa. Nulla di preoccupante, sarebbe bastato dilatare l'idea di cd singolo fino a raggiungere il formato di un minilp. CosÏ È stato, "Baby Dull" si apre per l'appunto con il remix, per altro riuscitissimo, dei Moloko, duo inglese sulla cresta dell'onda e poi una cascata di brani dal vivo, un torrente in piena di suoni e parole. "Memobox" apre le danze, perfetto connubio tra tecnologia e anima, poi via via si susseguono gli altri episodi, "Canto Nel Vuoto" con il suo andamento sinuoso, "Baby Dull" che in versione live assume connotati inquietanti, "Intetemp", dal secondo lp, nella sua miscela di dialetto ed inglese riempie l'aria di dolcezza, "Filikudi", dal primo album, in una versione quasi irriconoscibile. Gli UstmamÚ hanno superato anche la prova del nove, quella del concerto, o per meglio dire quella del disco dal vivo. Da oggi possono voltare pagina, nuove avventure sono dietro l'angolo.


EstAsia
Gli Antinomia sono diventati gli EstAsia. Questo quintetto Ë il nuovo gruppo preso sotto contratto da I Dischi Del Mulo e proprio in questi giorni si Ë trasferito in una casa adibita a studio di registrazione, insieme a Roberto Vernetti, per dare forma al debutto discografico che vedrý la luce nel prossimo gennaio. EstAsia La band Ë composta da Romina alla voce, Massimiliano alla chitarra, sitar, mandolino, liuto siriano, sarod, percussioni e voce, Stefano alle tastiere e campionatore, Pasquale al basso e percussioni e Stefano P. al violino, flauto, chitarra e voce. Gli EstAsia si sono formati nel 1989, dopo un solo anno di vita vinsero i concorsi "Progetto Parnaso" e "Q13 Music". Nel 1991 ci furono altre partecipazioni ad altri concorsi con significativi piazzamenti ed un paio di brani racchiusi nelle compilation "Aedo" e "Baby Rock `91". Nel 1992 il gruppo intensificava l'attivitý venendo selezionato tra i finalisti di "Arezzo Wave" e pubblicando otto brani in un nastro intitolato "Golem". La partecipazione alla manifestazione di Arezzo consentiva alla band di far parte nel 1993 al tour "Arezzo Wave On The Rocks", inoltre furono l'unica rappresentativa italiana al Festival di Bourges, mentre altri brani apparivano in compilation italiane e straniere. Il 1994 Ë stato invece un anno relativamente tranquillo, nessuna scossa tellurica, nessun cambiamento sostanziale. Altri dodici mesi sono trascorsi pieni di brani sparsi per il mondo e la prima apparizione televisiva di una certa rilevanza, il 16 dicembre al "Roxy Bar" di Videomusic. Quest'anno I Dischi Del Mulo hanno fatto firmare un contratto agli EstAsia, l'avventura della etichetta reggiana si allarga con un nuovo gruppo, la storia della band si arricchisce di un importante tassello.

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NOTIZIE DAL MONDO DEL CONSORZIO

Bruce Morrisson, uno dei produttori artistici del Consorzio Produttori Indipendenti (lavora allo Studio Emme di Calenzano, dove tutti i gruppi del C.P.I. hanno registrato), ha prodotto il debutto sulla lunga distanza dei Mirabilia. Inoltre ha prodotto e registrato il disco de Il Grande Omi.

A proposito dello Studio Emme, nel prossimo numero pubblicheremo una intervista con il proprietario di questa sala di registrazione, Marzio. Chissý cosa avrý da raccontarci di curioso, seguiteci e lo scoprirete.

La Sleepin' Corporate, nuova etichetta che ha pubblicato il debutto dei Mirabilia, È distribuita in esclusiva da Sonica Distribuzioni. Per ulteriori informazioni si puÚ contattare Massimo al numero di telefono 055/359.957, o di fax 055/357.997, oppure lasciare direttamente un messaggio alla Sleepin' Corporate all'e-mail sleep@dada.it.

Fabio Fantini, che qualcuno si ricorderý a capo di un gruppo musicale di "pazzi", chiamato Edipo ed Il Suo Complesso, È da qualche settimana in forza agli uffici fiorentini del Consorzio Produttori Indipendenti, in qualitý di addetto alla propaganda, sarý in pratica il collegamento tra il C.P.I. ed il mondo che lo circonda. Il disco di debutto di Edipo si intitolava "Pura Lana" ed era contenuto in una copertina di tessuto, tanto per farvi capire che tipi erano. La leggenda narra anche che non ottennero la liberatoria da parte degli U2 per coverizzare un loro brano, "With Or Without You", che sarebbe dovuto apparire nel debutto discografico col titolo di "M'È Morto Il Gatto".

Alcune copie del primo singolo degli Ugly Things, band bolognese che vedeva la presenza di Umberto Palazzo alla chitarra, sono state recuperate in un magazzino di dischi che aveva dimenticato di possederle. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al catalogo.

ceis Il Centro Ravennate di Solidarietý, ispirato al Progetto Uomo del Ce.I.S., ha pubblicato un cd compilation con diciotto gruppi nostrani. Tra le presenze, oltre ad una nutrita partecipazione del C.P.I. con Marlene Kuntz, Umberto Palazzo e Il Santo Niente, Andrea Chimenti e i fuoriusciti Yo Yo Mundi, bisogna segnalare gli Eh? presenti nel progetto "Matrilineare", gli Africa Unite, i Nabat, i Kina, i Klasse Kriminale e le Officine Schwartz. La vendita di questo cd sarý devoluta al Centro Ravennate di Solidarietý che opera come sostegno per chi decide di uscire dalla tossicodipendenza. Gli aspetti che caratterizzano l'intervento del Ce. I.S. sono: spirito di servizio nello stile del volontariato, accoglienza aperta a tutti coloro che chiedono di entrare nel programma senza discriminazioni ideologiche, religiose o politiche, esclusione di ogni forma di violenza fisica o psicologica, coinvolgimento e responsabilizzazione dei ragazzi e delle loro famiglie nel recupero, preparazione professionale e aggiornamento permanente degli operatori. A questo punto il sapere quali sono i brani interpretati da ogni singola band ci sembra superfluo.

Resistenza Italia Un seguito ideale a "Materiale Resistente" È stato pubblicato dall'Arci Nova di Faenza. E' una compilation in compact disc intitolata "Resistenza Italia". Gli artisti presenti rispondono ai nomi di Federico Fontana, Santandrea, Roulette Cinese, C.R. Octett, Andrea Malavolti, Frattaglie, Sottosuono, Statale 16, Melodie Magnetiche Emiliane Fabbrike Kirov e Officine Schwartz. L'idea Ë venuta a Giordano Sangiorgi dopo aver partecipato alla manifestazione per la liberazione del 25 aprile 1994 a Milano. Nel Centro Residenziale Cý di Malanca, dove numerosi gruppi che hanno aderito alla manifestazione hanno suonato, È nato, per la tenacia di un gruppo di partigiani aderenti all'ANPI, un "Museo della Resistenza e della Guerra di Liberazione", dando inoltre origine a visite guidate per le scolaresche nei luoghi dove si svolsero alcuni degli episodi pi˜ eroici e drammatici della Resistenza. Un progetto da sostenere e diffondere.

Il 31 ottobre si È svolto presso il Maffia Club di Reggio Emilia il 1ƒ Raduno Mondiale dei Nomadi Psichici. La serata ha visto la presentazione dal vivo del nuovo album degli Afa, una conferenza atipica sul nomadismo psichico tenuta da Gomma di Decoder, un intro di didjeridoo suonato da Francesco Cervi e la presentazione curata da Giovanni Lindo Ferretti della rivista "Nomade Psichico", pubblicazione che avete trovato allegata a questo numero de "Il Maciste".

I C.S.I. dovrebbero entrare in studio di registrazione per la fine di quest'anno. La data di pubblicazione del nuovo album È stata fissata per la primavera del 1997.

Gianni Cicchi, folgorato sulla via di Damasco, ha avuto una idea geniale. Ha infatti deciso di far pubblicare il catalogo del Consorzio Produttori Indipendenti sottoforma di cartoline. Una collezione di 20 cartoline raffiguranti ognuna una copertina di un disco. I pi˜ informati dichiarano che ben presto questo oggetto diventerý ricercato al pari del set di cartoline pubblicate dai CCCP Fedeli Alla Linea in occasione dell'uscita dell'album "Socialismo e Barbarie". A buon intenditore poche parole.

A gennaio sono previste le uscite delle seguenti produzioni: Il Santo Niente col nuovo lp, Mira Spinosa con il debutto intitolato "Aghar Piar Milegha", Il Grande Omi con "Il Grande Omi" e la seconda serie dei Taccuini con i volumi 5/6/7/8.

Anche il C.P.I. ha partecipato al "Salone Della Musica" di Torino. L'accoglienza tributata alle produzioni del Consorzio È stata entusiastica, le richieste, le domande e gli abbracci hanno sommerso i fidi collaboratori presenti allo stand.

Dal mese di dicembre sarý disponibile in tutti i negozi di dischi della penisola, e non solo, un mensile gratuito intitolato "Pianeta Musica". La nuova rivista vuole essere un utile strumento di consultazione per conoscere con facilitý mese dopo mese tutte le novitý distribuite dalla PolyGram, 24 pagine tra approfondimenti, recensioni, notizie, tour, multimedialitý, etc.... Dal secondo numero sarý presente anche una pagina aperta ai lettori che potranno inviare domande e suggerimenti. Molto probabilmente vi starete chiedendo perchÈ questa news È stata inserita nella rubrica "Notizie Dal Mondo Del Consorzio". Cercate "Pianeta Musica" e scopritelo da soli.

La trasmissione di Rai 3 "Geo& Geo" , condotta da Licia ColÚ, ha ospitato 12 filmati di circa una decina di minuti ognuno dedicati alla Mongolia. Le riprese sono state fatte durante il viaggio che ha visto Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni esplorare queste terre lontane. La voce narrante dei filmati È quella di Giovanni Lindo Ferretti, mentre le musiche sono dei gruppi del C.P.I.

Non È escluso che un video dedicato alla Mongolia veda la luce prossimamente, considerando che sono state girate numerose ore di pellicola e scattate circa 8000 foto.

Davide Ferrario È al lavoro su un lungometraggio che sarý imperniato sui C.S.I., il gruppo ha composto la colonna sonora per un altro film del regista intitolato "Tutti Gi˜ Per Terra". Rimanendo nel campo delle colonne sonore, "Il Giorno e La Notte", rappresentazione messa in scena da un corpo di ballo fiorentino, composto da 5 quadri di danza, È stata musicata dai C.S.I. e Beau Geste.

Giovanni Lindo Ferretti ha collaborato nel nuovo album di Franco Battiato, "L'Imboscata", recitando alcuni versi nel brano "Ein Tag Aus Dem Leben Des Kleinen Johannes". Chissý cosa ha provato a pronunciare quelle parole in tedesco, lingua parlata da un popolo che fa paura a Giovanni?

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Il C.P.I. presenta:
ESCORIANDOLI

musiche originali composte da
Francesco Magnelli e Gianni Maroccolo
interpretate ed eseguite da
Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Ginevra Di Marco, Filippo D'Este con la partecipazione di Mirka Valente e Francesco Pisaneschi.

"Escoriandoli" È l'opera prima di Antonio Rezza, presentata all'ultimo Festival di Venezia e ben accolta dalla critica. Un'opera veloce, dinamica, tutta intrisa di quella comicitý grottesca a cui giý il Rezza teatrale (autore-attore di culto di cabaret stralunato e surreale) ci aveva abituato. Il film, che sarý nelle sale nei primi mesi del 1997, vede, accanto al regista ed autore come interprete principale, quattro interpreti femminili d'eccezione: Valentina Cervi, Isabella Ferrari, Claudia Gerini e Valeria Golino.
"Escoriandoli", il disco, anticipa il film di qualche mese, per sottolineare quasi il fatto che si tratta di un disco vero e proprio e non semplicemente di una colonna sonora: un'opera che puÚ contare su proprie forze. Il gruppo di lavoro che ha realizzato quest'opera È composta dai tre sesti del Consorzio Suonatori Indipendenti (che in un pezzo si riunisce quasi al completo, manca all'appello la voce di Ferretti), cioÈ Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Ginevra Di Marco, pi˜ Filippo D'Este, giovanissimo e bravissimo tastierista, nonchÈ l'esatta metý del duo Mira Spinosa, di cui uscirý il disco d'esordio, per il C.P.I., nel gennaio prossimo). Alcuni voci nel disco sono poi state messe da Mirka Valente (l'altra metý dei Mira Spinosa) e da Francesco Pisaneschi, voce e volto dei Luciferme.


"Escoriandoli" È un film realizzato in "presa diretta". E' frenetico, ha un ritmo e un montaggio molto veloce, con dialoghi e silenzi pieni di 'rumoristica" vera e non È stato facile far convivere musica e immagini in un contesto, giý di suo, cosÏ ricco e delirante. Il nostro compito, quello della musica, È di colorare estemporaneamente momenti topici e situazioni forti del racconto e, a seconda dei casi, rendere l'atmosfera del film comica, drammatica, surreale, grottesca. CosÏ nel film la musica appare e scompare velocemente proprio per permettere alla storia di mantenere il suo ritmo e per accentuare maggiormente l'atmosfera surreale che vi si respira. Nell'album, invece, i tempi si dilatano, gli arrangiamenti sono pi˜ ricchi, i temi hanno modo di crescere e svilupparsi armonicamente, le melodie e i vocalizzi di Ginevra spaziano con maggiore libertý espressiva su strutture musicali non inserite integralmente nel film. E' il caso di "EscoriandoliLIsergicosuite", una lunga suite che potrebbe rappresentare anche da sola l'atmosfera dell'intero film. Alla fine, pi˜ che una colonna sonora, Ë venuta fuori una sorta di opera musicale di sapore minimale, a tratti psichedelica, ispirata ai vari personaggi del film e alla capacitý di Antonio Rezza di renderli vivi.
Buon ascolto.

Francesco Magnelli
Gianni Maroccolo

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