SENSURROUND

AFA

La capacitý d'attenzione discrimina la facoltý umana del "VEDERE", da quella meccanica del "GUARDARE".
Si vedono santi, sogni, universi ed altre infinitý, si guarda la televisione, il giornale o una partita di calcio. Il pi˜ infinitesimale microcosmo riflette all'infinito il pi˜ illimitato macrocosmo e l'affinamento della nostra capacitý d'attenzione ci permette ritrovamenti sempre pi˜ sorprendenti. E' cosÏ che nel fondo scintillante di una pozza brillano le pi˜ remote galassie cosÏ come il buio infinito dello spazio ti avvolge lo sguardo da un bacile d'acqua in quiete.
Le infinitý di un grumo di terra contenente miliardi di microbi viventi, come quelle di uno spazio lontano miliardi di anni luce ci inchiodano sull'uscio di casa o pochi passi pi˜ in lý, dove deserti oceani e galassie sono a portata di mano.
Thaumazein Video 1996

IL DISCO PSICHICO

Dinamiche dell'irrequietezza. Oscillazioni, logica fuzzy. Il futuro Ë giý tra noi e non ce ne siamo ancora accorti, la musica nel frattempo ha preso ad autogenerarsi. L'uomo ha imparato a ben nutrire i suoi migliori compagni, le inseparabili macchine amiche fedeli. Organismi onnivori che si nutrono di polveroso vinile, pattern commestibili, sequenze proteiche, bombe energetiche. Appallottolare digeribili boli per deliziare auricolari lobi. E nel corpo Ë tutto uno sconquasso di sub-bass, sincopi cardiache, pulsazioni impazzite, aritmie, free angina pectoris. Corpo senza volto: dai tempi di Jean Baptiste de la Salle Eno si cominciÚ a parlare di non - musicisti, con l'avvento del punk tutti gi˜ senza ritegno e capacitý a scaricare rabbia sugli strumenti, l'hip-hop e la techno hanno fatto il resto. La liberazione Ë avvenuta, la musica ritorna nelle mani di tutti, chiunque puÚ prendere parte alla celebrazione tribale. "Do It Yourself", demo - crazy, in queste musiche di confine regna l'etica di evoluzione popolare, figure non ortodosse (programmatori, dj's, otaku, vinil junkies.......) che trafficano con la sampling - culture mettono le ali, anzi i reattori ai suoni. Dischi psico-geografici, mappe attraverso le quali risalire ad originati tesori, topografia urbana, salvezza digitale, ciclicitý, punti-sosta per il viaggiatore esausto. Il mio Keith - computer - Moon suona splendidamente la batteria, ogni tanto impazzisce e rulla come un forsennato, al di fuori di ogni umana metrica. Compact enciclopedici: il mio terminale - bibliotecario sa schedare ottimamente, ho tutto a disposizione sulla tastiera. Floppy......In effetti Ë una comoda vita, ma estremamente affascinante. Il mio collage Ë pi˜ bello del tuo. Cut - up: dalla letteratura il mio arrangiamento preferito. Scrittura automatica: associazioni ritmiche incoerenti. Cadaveri squisiti: rianimati, rivitalizzati, riprocessati. Sbalzi di pressione, avanguardie imbottite di anfetamusica per affrontare meglio il nemico..... dimenticavo! Sono sei dischi drum'n'bass.
Fabrizio Tavernelli

ACCADEMIA DEI TRASFORMATI

Comunicato n.0
...la sua occupazione consisteva nel dar la sua approvazione a quel che era degno d'esser ritenuto: il che faceva delle antiche e delle moderne Opere apponendovi il suo sigillo e il suo nome.
Si puÚ chiamar costui un grande scrittore ed una gran penna?
Fu fatto professore d'Universitý.
Appena giunto fu a fare i suoi doveri e a lasciare i suoi biglietti di visita a tutti i suoi confratelli e colleghi.
I professori leggendo il biglietto e vedendo Professor N. si domandavan l'un l'altro: chi lo conosce? che uomo Ë costui? che cosa ha scritto?
E fu chi rispose: che cosa ha scritto? ha scritto il suo nome.
(Filippo Pananti, "Osservazioni Sopra Le Coste Di Barberia" - 1817)

PAROLA (CONCETTO) D'Ordine: negare la propria immagine; particolarmente negarsi alle polaroid ed alle photomatic. Prestar fede solamente alla propria parola. Intenderla come sonoritý non riconducibile alla dimensione virtuale. Negare i progetti, le pulsioni, i sentimenti. Riaffermare il valore della generositý, preferibilmente nell'ambito del proprio gruppo.
22 GIUGNO 1996, solstizio d'estate, in viaggio su una ferrovia italiana: fondo l'Accademia dei Trasformati di cui mi autonomino "Conservatore Perpetuo" nella prospettiva che, in qualsiasi occorrenza, ad alcun altro non spetti il conferimento di questa dignitý. Propongo di produrre affermazioni di valore e dare testimonianza di sÈ all'interno dei luoghi maggiormente responsabili del nostro quotidiano annichilimento (supermercati, stazioni ferroviarie e treni anche in movimento, stazioni televisive e telematiche, autostrade, cabine elettorali, ecc.).
Questo come prima ipotesi.
Poi Ë necessario instaurare, o re-instaurare a seconda dei casi, un clima di diffusa solidarietý, non in malintesi termini neoromantici o snobistici.
Occorre prendere coscienza dell'esistenza di un'area assolutamente marginale perÚ molto omogenea nei comuni bisogni.
Ad esempio il 75% degli americani aventi diritto di voto non voterý Clinton comunque abilitato a concludere il piano reaganiano di egemonia planetaria: ogni cosa verrý omologata al modello americano. Marginalitý non Ë quindi sinonimo di inconsistenza.
Da tempo la matematica ha cessato di fare opinione e troppe forze contrastano l'unitý e la concordia del molteplice.
Occorre superare la cultura della riservatezza rivalutando quella della segretezza.
Ogni quota di vantaggio sarý a beneficio diretto unicamente degli anonimi testimoni dell'Accademia. Questa procedura Ë evidentemente l'unica in grado di impedire ogni forma di fiscalizzazione, anche metaforica, dei vantaggi conseguiti.
D'altronde si Ë giý detto, a ragione, che la minima disattenzione prestata all'apparato dell'informazione o del controllo politico, Ë causa di penalizzazioni e origine di diversitý che si pretenderebbero scandalose. La nostra volontý sarý infantile e incolpevole.
Trattiamo evidentemente di un ambito estetico: non concederemo repliche all'errore della Baraldini di spacciare una azione teatrale o un happening per una trama a sfondo ideologico.
Poi si dovrý diffidare di chiunque manifesti la sensazione di aver vinto qualcosa. Portino altrove i loro buoni sentimenti: la loro percezione del tempo non coincide con la nostra.
L'impulso tende ad un calendario tanto estraneo alla progressione delle stagioni quanto alle primitive esigenze della fauna che ad esso fa riferimento.
Il vagabondaggio diverrý valore di riferimento ai bordi di territori senza geografie lungo un tempo (anche metereologico) dall'andamento discontinuo e inaffidabile.
Pesci inconsapevoli e oceani illimitati: chiediamo ad un pesce di parlarci del mare. Tenteremo.
La via scelta Ë quella della tradizione orale. Della parola irriproducibile ed inimitabile soprattutto per le relazioni poste dai contesti in cui verrý espressa. O per i mezzi (anche tecnici) con cui verrý data. Recuperare la facoltý della memoria: fotografare l'essenziale e se possibile comporre su di una sola nota.
Ranch Armonici, Europa in fiamme, Dimenticare le Scarpe, Terre dei Violini, Aspettandoti, Danza del Vulcano, Aida, Due giorni in pi˜, Tempo di morire, Amore Tedesco, Uccidere ogni Memoria, Lacrime di Natale, Parole sulle Parole, Buona Ragazza Cattolica, Sermoni sui Sermoni, La bellezza della Luna, Sesso a Venezia, Let's storm, Honk Honk it's the Bonk, Ei Blot Til Lyst, Another day another depression, Crying Space, To Live and Die just for a single Tone, To exist is the most symbolic of all, I'll leave you with the best of Worlds: programmi radio dall'Olanda.
Storytellers satellitari sino all'Australia, oltre l'Europa.
Nessun fotoritratto: solo una affermazione: "Io sono un quotidiano".
L'audio-comunicazione come prospettiva. L'azzeramento e il rifiuto della comunicazione visiva in opposizione alle devianze ed alle metastasi della percezione retinica.
Diseducare l'occhio. Recuperare l'uso delle narici.
Rizzare le orecchie. Occhio ai suoni. I frastuoni di fondo confondono le bande dei canarini persino se composte sui CD in versione digitale. L'ultima volta che ho ascoltato Julius in concerto, stava coordinando coi sensori diciotto filodendri.
Abbiamo creduto in troppi e troppo precocemente che il piccolo era bello. Adesso la coscienza suggerisce che il gioco si Ë fatto verticale al punto di rendersi impercettibile. Erano strategie di controllo. L'ultima etichetta libertaria ed indipendente di cui ho memoria rivestiva i dadi da brodo Liebig: corrispondeva all'omaggio di figurine che si rivalutavano democraticamente per l'impegno dei collezionisti. Ed erano francamente convincenti.
Tantum est tacere verum, quam et falsum dicere.

I comunicati sono diffusi su audiocassette autoprodotte no copyright - riproduzione libera inviare contributi sonori a: ACCADEMIA DEI TRASFORMATI - PASS. 425311J
FERMO POSTA STAZIONE CENTRALE
20125 MILANO

LIBRATI NELL'ARIA

Una cinquantina di pagine soltanto, quanto basta per tracciare un quadro sufficientemente completo sull'argomento.
Rospi definiti psichedelici perchÈ, dal veleno secreto da alcune ghiandole, Ë possibile ricavare una sostanza allucinogena, la 5-metossi-N, N-dimetiltriptamina. Il volume si divide in due parti, una prima, antropo-storica, dove vengono citati sia gli utilizzi "sapienzali" del rospo e del suo secreto/segreto da parte di alcune trib˜ amazzoniche, come elemento che "schiarisce" il cervello nei momenti che precedono la caccia, sia le tracce rimaste del rospo come simbolo di diversitý, dalla strega allo storpio, fino all'utilizzo in quella medicina popolare che spesso sconfinava in alchimia e magia spicciola ("se volete sapere da una donna quel che ha fatto durante il giorno prendete tre lingue di rospo, appoggiategliele sul petto, dalla parte del cuore, mentre dorme e cominciate ad interrogarla" G.B. Della Porta).
La seconda parte Ë decisamente chimica, vede la comparazione di formule di varie sostanze che producono effetti paragonabili tra loro, e necessita di un minimo di conoscenza della materia. Altre notizie sull'uso del rospo in Amazzonia, per preparare il cacciatore al suo compito, si possono leggere le pagine 47-63 del nƒ1 di Altrove, sempre pubblicato da Nautilus, C.P. 1311 - 10100 Torino
Guido Lusetti

Francesco De Raho
"Tarantolismo"
Ed. Sensibili Alle Foglie

Di tarantolismo abbiamo sentito parlare, e tanto, qualche anno fa, per spiegare una coagulazione di ragga e dialetto leccese, un fenomeno spontaneo, che tuttora continua, nonostante i riflettori siano posizionati altrove; si diceva -tarantamuffin- per indicarne il risultato, tirando in ballo tarantella e tarantolati.
Oltre alle fondamentali opere di E. De Martino (in corso di ripubblicazione presso vari editori: Saggiatore, Argo, Feltrinelli), riusciamo ora a leggere questo volume che comprende la tesi di laurea, finora inedita, di questo medico leccese che, sul campo, cercÚ di dare una spiegazione scientifica al fenomeno dei tarantolati, di coloro, soprattutto giovani donne celibi, che, ritrovandosi in condizioni di grande prostrazione fisica (con vomito, schiuma alla bocca, ecc.), imputavano al morso di una tarantola l'insorgere dei disturbi. Nella tradizione esisteva un solo modo per guarire l'ammalato: far suonare certe musiche che "rapissero" il tarantolato che iniziava a ballare, aggrappato ad una corda, con movimenti disarticolati. De Raho riporta numerose testimonianze raccolte tra gli ammalati e traccia le sue conclusioni, che sono assai meno ovvie di quel che potrebbe sembrare....d'altronde anche noi non sappiamo perchÈ, improvvisamente, si manifesti il Fuoco di Sant'Antonio (ricordate, perchÈ si guarisca, passeranno dalla "segnatura" un certo numero di giorni, quanti ne sono passati dall'insorgere del disturbo alla "segnatura" stessa).
Guido Lusetti

Alejandro Jodorowsky
"Psicomagia"
Feltrinelli Ed.

Direttamente in edizione economica questo volume-intervista con il regista cileno (figlio di ebrei ucraini). L'autore di pellicole come "La Montagna Sacra", "Santa Sangre" e del pi˜ recente "Il Ladro Dell'Arcobaleno", in queste risposte cerca di raccontarci i punti fermi del suo pensare, l'agire innanzitutto, contro l'immobilitý "patologica" che ci attanaglia. Jodorowsky parlando dei rapporti umani, come se chiunque potesse essere contemporaneamente analista e paziente, racconta del proprio lavoro, di chi ha incontrato svolgendolo. Lasciando da parte la certezze di guarire, Jodorowsky suggerisce l'abbandonarsi all'"atto psicomagico", la miscela di esperienza e adesione al disagio. Da ricordare che, recentemente, Ë stato pubblicato il romanzo "Quando Teresa Si ArrabbiÚ Con Dio", sempre curato dalla Feltrinelli.
Guido Lusetti

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