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ÐstmamÚ: "Stard'Ust"
Antennah: "Il Nostro Labile Equilibrio" (Sonica / C.P.I.)


ÐSTMAMO'

"Stard'Ust"

Stard'Ust cover Ustmamo' 2

 

Gennaio 1997:
a casa, a Villa Minozzo, Luca, Ezio, Simone, Mara.
Nasce "Stard'ust" prodotto da Luca Rossi dopo aver intuito che non c'era bisogno di altri che di noi a questo giro.
Una nascita tranquilla, calibrata, senza sbalzi umorali di particolare rilievo, un quieto navigare sulle nostre sponde.
Era nell'aria che dovesse andare cosÏ, dopo aver deciso di registrare l'album quasi interamente nella cantina della famiglia Rossi, sede che peraltro aveva giý ospitato gli esordi del primo "UstmamÚ" nel 1990.
Il titolo Ë un buffo gioco di parole inventato da Cristiano Bottai, nostro ultimo acquisto in tema di batterie e tempi variegati, anch'egli partecipe attivo della stesura di alcuni brani dell'LP.
"Stard'ust" appartiene ad una voglia remota ma tutt'ora attualissima di non volere aderire a schemi precisi, ad uno stile particolare e ad un modo globale di sottintendere la musica, le canzoni si lasciano crescere da sole e vivono di vita propria, autonoma, molto caratterizzata individualmente.
Settembre 1997:
a registrazioni concluse arriva l'anello mancante della catena nella persona di Danton Supple, fonico londinese che risponde molto calorosamente all'invito di mixare l'album, dopo che la figlia primogenita di cinque mesi dimostra di gradire particolarmente i provini da noi spediti in agosto.
Allo studio 'Metropolis' di Milano si completano i missaggi in clima di grande serenitý, poichÈ Danton si rivela oltre che ottimo tecnico del suono, persona attenta e squisita nel cogliere sfumature e caratteristiche dominanti del nuovo disco.
"Stard'ust" Ë polvere di stelle per noi che ricordiamo la splendida comparsa di stella cometa proprio durante il primo mese di stesura del lavoro, un omaggio a lei e coloro che ascolteranno.

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ANTENNAH

"Il Nostro Labile Equilibrio"
Sonica / C.P.I.

antennah

 

Undici episodi elettroacustici nei quali si fondono un innato gusto per la melodia ed una essenzialitý compositiva dove la ritmica asciutta sostiene gli intrecci delle chitarre, ora vellutate ora dissonanti, mentre la voce fa da filo conduttore a tutto il lavoro marchiandolo indelebilmente.

Amori, quotidianitý, l'immensitý degli spazi della Sardegna sono gli elementi che ispirano i testi: il rapporto tra padre e figlio ne "Il Santo Bevitore", il salmastro del golfo in "Jamaica", la lontananza che attanaglia un amore in "Puxla", la passione lasciva in "Claire", il mare che inghiotte e dona oblio in "Meigama".

Comunque sia canzoni, soltanto canzoni.
Cagliari, ottobre '97

Gli Antennah sono attivi da circa quattro anni e arrivano da Cagliari, dove giý da diverse stagioni hanno un nutrito seguito di pubblico. Dalla Sardegna (non potete immaginare quali siano le difficoltý dei musicisti sardi per imporsi nella penisola, problemi logistici a volte anche insormontabili, N.D.R.) sono giunti in continente per partecipare a festival e concorsi (Arezzo Wave, XI Meeting dei Popoli, ecc...), aprendo anche diverse volte per i Marlene Kuntz ed i C.S.I. "Il Nostro Labile Equilibrio" Ë il loro primo album, prodotto da Bruce Morrison, giý dietro al banco di regia di altre produzioni della scuderia C.P.I. (la storia di Bruce Ë cosÏ avventurosa che un giorno ve la racconteremo N.D.R.). L'album Ë stato anticipato, nel luglio scorso, da un singolo, "Dietro Un Vetro", che ha riscosso sinceri apprezzamenti da parte di radio, giornalisti e soprattutto ascoltatori. Anche l'album Ë il frutto della collaborazione tra l'etichetta sarda Officina Sonora ed il Consorzio Produttori Indipendenti.
Gli Antennah sono:
Tullio Cipriano (voce), Marca Mancini (chitarra), Riccardo Sarti (basso) e Valentino Murru (batteria).

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