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Il grande omi riprende vita nel 1993, dopo qualche anno di morte e di oblÏoÖ Per nulla sorpreso di essersi reincarnato in un gruppo di persone, inizia subito ad agitarsi e a fremere, ed il suono che questa attivitý provoca Ë un rumoroso noise, ingentilito dalla melodia del canto italiota. Ma per un paio d'anni suonare, per lui, rimane un'attivitý marginale, preso com'Ë da un'inebriante girandola di sensazioni, una giostra edonisticaÖ Partecipa ridendo ad un concorso nazionale, e arriva in semifinale. In questo lasso di tempo i suoi sgargianti tatuaggi e la sua musica conquistano alcuni baldi rappresentanti del giornalismo musicale italiano, che ne cantano le lodi su alcune riviste. Da lÏ parte l'interessamento di MCA Music Italy, che mette il grande omi sotto contratto editoriale come autore. Il grande omi sta ancora festeggiando il contratto editoriale quando viene chiamato dal Consorzio Produttori Indipendenti, nella persona di Gianni Maroccolo, e gli viene proposta l'entrata in famiglia, per puro caso l'unica famiglia nel quale il nostro eroe desidera entrare a pieno titolo. Nel giugno 1996 gli viene richiesto di partecipare al CD compilation "Matrilineare", il brano viene registrato in un afoso luglio fiorentino e viene scelto come brano di apertura, subito dopo l'introduzione delle care mondine di Correggio. A partire da ottobre 1996 comincia a registrare il primo album, e lo termina in novembre, con la produzione artistica di Bruce Morrison e quella esecutiva di Gianni Maroccolo. L'album Ë disponibile a partire da febbraio 1997. Il grande omi ora viaggia a gonfie vele, nel suo campo preferito, il surreale. |
