INDIETRO ::HOME ::
   

Classe II E

Coordinamento didattico: prof.ssa Paoluzi

Il genocidio del 1994 ha completamente sconvolto il Rwanda, piccolo stato africano.
Anche anni dopo i massacri continuano e le persone vivono in estrema povertà e con la paura di poter essere la prossima vittima da un momento all'altro.
Questo è ciò che emerge dal libro “Luna park Rwanda” scritto da Roberto Mauri, infermiere che è vissuto in Rwanda nel 1997 e nel 1998 e che ha raccolto in questo libro tutte le esperienze raccontategli da gente del luogo, specialmente bambini, oppure vissute da lui in prima personaa. “Luna park Rwanda”, pubblicato nel 2000 dalla dell'Arco è composto da appena 122 pagine e da 27 racconti, brevi ma ricchi di significato.
L'autore, soprannominato “Ciko” è profondamente scosso dalle vicende del Rwanda e dall'indifferenza degli occidentali, perciò nel suo libro invita tutti ad aprire gli occhi su problemi che ci sembrano infinitamente lontani.
I racconti sono di varia lunghezza e parlano in gran parte di vita quotidiana; i luoghi sono sempre gli stessi: ospedali, campi profughi, centri di accoglienza e stradine della città.
Gli argomenti sono massacri di persone, vite di ragazzi e bambini di strada costretti ad elemosinare per un pezzo di pane e a sottomettersi alle violenze dei bianchi, e solo qualche racconto è dedicato alle poere di alcune persone che con molti sacrifici hanno accolto i bambini senza tetto in appositi centri.
Il libro non è molto coinvolgente e può risultare pesante e soprattutto triste da leggere, ma è comunque importante per far riflettere i lettori sul genocidio e su tutte le altre tragedie del Rwanda.

Lorenzo Guerrieri  II E 


Il libro “Luna Park Rwanda” – dell’Edizione dell’Arco- è una raccolta di racconti scritti da un giovane ragazzo, Ciko, andato in Rwanda per lavorare come infermiere nei campi di ricovero e negli orfanotrofi.
I protagonisti di queste storie non sono personaggi fantastici o eroi alle prese con crudeli nemici ma semplici persone, abitanti del paese, quotidianamente alle prese con le conseguenze disastrose del conflitto tra Hutu e Tutsi e con malattie infettive debellate ormai da anni in Occidente.
Questo diario di viaggio ci porta a capire e a riflettere sulle condizioni di un paese devastato per anni dalla colonizzazione, dalle guerre e dai problemi sociali che molto spesso colpiscono i più piccoli.
La semplicità con la quale Ciko ci descrive le sue giornate e anche gli stessi titoli dei racconti che molto spesso ironizzano i problemi, possono darci un’idea di come i Rwandesi trascorrono la vita e con quali mezzi devono combattere per la salvezza.Un libro davvero sorprendente che pur essendo caratterizzato dalla semplicità, riesce a coinvolgere il lettore e a far riflettere sulla società che non solo permette simili atrocità ma il più delle volte è interessata solo alla terra Rwandese e non agli abitanti.

Stefano Romano 2 E


Nel libro " LUNA PARK RWANDA"  scritto da Roberto Mauri, infermiere che ha vissuto nel paese africano nel 1998, emerge una situazione critica caratterizzata da un'estrema povertà e da numerosi massacri che coinvolgono il Rwanda dal genocidio  del 1994.
Questo libro pubblicato dalla Dell'Arco, è composto da 120 pagine, che contengono numerose esperienze vissute dall'autore o raccontate da persone, soprattutto bambini del luogo. E' diviso in 27 racconti differenti e brevi ma significativil infatti l'autore è scosso da cio che accade in Rwanda, quindi invita a delle riflessioni i lettori e ad aprire gli occhi su questi gravi problemi.
Questi racconti sono ambientati sempre negli stessi luoghi: strade, campi profughi, ospedali e centri di accoglienza e trattano per lo più di massacri di persone, di bambini orfani e poveri che vivono sulla strada e di organizzazioni umanitarie."LUNA PARK RWANDA" è un libro consigliato per far riflettere e far conoscere ai lettori cio che accade in Rwanda dopo il terribile genocidio.

Alahakoon 2 E


Luna Park Randa è stato scritto da Roberto “Ciko” Mauri, un giovane infermiere di 28 anni raccoglie testimonianze e momenti da lui vissuti nei circa diciannove mesi che egli ha passato in Rwanda  durante e dopo il sanguinoso conflitto tra Hutu e Tutsi.
Di conseguenza troveremo nel libro pagine piene di dolore e sofferenze le quali non risparmiano nessuno, neanche i bambini che, secondo i racconti di Ciko, continuano a morire atrocemente.
“Benvenuti a Disneyland!” dice a tutti Jonny, un giovane rwandese. Lo dice a quelli che arrivano a Gisenyi. Lo dice sorridendo –neanche credesse a se stesso- con l’aria di chi ha davvero capito tutto e forse è proprio perché lui ha capito che ormai...non lotta più.
Il nuovo arrivato ricambia il sorriso di Jonny senza sapere con precisione perché… Perché benvenuto? Perché Disneyland ? Un libro che colpisce tutti e fa luce sulla vera storia del genocidio rwandese con poche e semplici parole.
Assolutamente da non confondere con altri libri come ad esempio “Racconti d’Africa” poiché o ve ne site accorti o ve ne renderete conto, questo libro non fa di certo venire il cosiddetto “mal d’Africa”, una “malattia” che ti lega a questa terra in modo talmente forte da non volertene più andare.Inoltre c’è anche da notare il fatto che le tematiche non totalmente, ma in gran parte sono diverse. Infatti “Racconti d’Africa” tratta l’argomento generale “Africa” spiegandolo spesso e volentieri con favole.
Questo libro potrebbe anche chiamarsi “verità del genocidio rwandese”.
Per coloro che vogliono sapere  e non dimenticare.

Andrea Maione II E


L’autore di “Luna Park Randa” è Roberto “Ciko” Mauri, un giovane infermiere che scrive in questo libro, sotto forma di articoli e testimonianze, le sue esperienze personali, raccolte durante il suo soggiorno di circa diciannove mesi in Randa, paese rimasto sconvolto dal conflitto estremo tra Hutu e Tutsi. Ogni racconto è intriso di dolore, dell’immenso dolore che la popolazione di entrambe le etnie è costretta a subire: persone che muoiono per aver rubato una gallina, bambini lasciati e abbandonati in strada, senza cibo, senza una casa, senza la tutela di un adulto ma anche bambini afflitti da varie e gravi malattie, spesso difficilmente curabili e, anche se non sono malati, sono bambini cresciuti troppo in fretta che devono affrontare un futuro incerto costellato di miseria, violenza e massacri. Questi e altri sconvolgenti episodi completano il libro che riesce a descrivere la realtà con una particolare crudezza ma anche con un’acuta ironia. Lo stesso titolo è soggetto a uno sprezzante sarcasmo: la città di Giseneiy viene paragonata ad un Luna park in cui però i fantasmi sono reali, dove ci sono delle agghiaccianti stranezze, i birilli da colpire sono umani e il trenino che trasporta velocemente i bambini divertiti e felici è un camion ricolmo di feriti che hanno ormai perso la speranza. “Luna Park Randa” offre degli spunti interessanti di riflessione per i giovani d’oggi  che sono stufi di ascoltare notizie false sulle ragioni o meglio non ragioni che hanno portato allo sfociare del genocidio che sicuramente, come afferma l’autore, non sono di natura religiosa, e invece non sono sazi di apprendere nozioni sulla concreta situazione del Rwanda e vogliono spalancare gli occhi e affrontare il mondo con uno spirito di curiosità, di interessamento e di sensibilità. L’opera di Ciko ci proietta verso una visione più impegnativa e atroce di una realtà distante da noi migliaia e migliaia di chilometri e purtroppo, per alcune persone, lontana non solo sulla cartina geografica.

Elisa Pelatelli II E