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Classe I D

Coordinamento didattico:prof.ssa Lamorgese

TITOLO – Hotel Randa

PRODUZIONE- Italia, Canada, Gran Bretagna, Sud Africa

REGIA – Terry George

INTERPRETI-Don Cheadle, Sophie Okonedo, Nick Nolte

 

 

“Erano neri, ma soprattutto neri africani…”

Il film tratta di un fatto accaduto realmente, nel quale sono morte migliaia di persone: si è trattato di un genocidio nel quale migliaia di Tutsi sono stati uccisi da milizie Hutu. Le forze occidentali non hanno fatto nulla per evitare questo sterminio: come dice il protagonista del film “erano neri ma soprattutto neri africani”.
Il protagonista,un direttore d’albergo, aiuta centinaia di persone di appartenenza Tutsi, nascondendoli nel suo hotel, a sfuggire ai massacri, e quando gli offrono l’opportunità di rifugiarsi all’estero con la propria famiglia, preferisce restare e aiutare i suoi concittadini, indifferentemente, Tutsi e Hutu.
La scena che più mi ha impressionato è quella in cui il protagonista, per andare a prendere le scorte di cibo per le persone nascoste nel suo hotel,deve percorrere una
strada interamente ricoperta di corpi umani privi di vita: mi ha colpito il carattere forte di quest’uomo che non si perde d’animo e, anche quando viene tradito, continua per la sua strada.
                                                                              
Eugenio Scibetta I D

 

“Quello che il mondo occidentale ha dimenticato”


La Kigali del 1994 fa da sfondo a questo film ispirato ad uno degli avvenimenti più importanti  dell’ultimo decennio: il genocidio del popolo Tutsi in Rwanda.
Proprio 12 anni fa, infatti, in Rwanda più di due milioni di persone furono coinvolte in un vero e proprio genocidio davanti agli occhi delle grandi potenze che non fecero nulla per fermarlo.
Il protagonista Paul (Don Cheagle) pur essendo di etnia Hutu non accetta di prendere parte alla pulizia etnica contro i Tutsi e per questo rischia la morte. Il regista Terry Gorge raccontando questa storia riesce a mettere in risalto come questo genocidio si poteva evitare e ci fa sapere quello che il mondo occidentale ha dimenticato

Daniele Tortrici I D