RIMINI - “Il Tribunale di Rimini ha la percentuale più alta di affidi
esclusivi alla madre. Per questo l’abbiamo preso come esempio negativo
e sarà scenografia della nostra manifestazione”. Aldo Forte parla
a nome di diverse associazioni che sostengono i genitori separati
e annuncia per i giorni 24, 25 e 26 ottobre una protesta che vuole
porre l’attenzione sui minori figli di separati “spesso oggetto
di battaglie legali e ritorsioni dei coniugi. Cosa che potrebbe
evitarsi - spiega Forte - con un affido congiunto. Invece a Rimini,
su un’indagine da me condotta in base a dati Istat, c’è tra le più
alte percentuali di affido alla madre, con impossibilità per il
padre di tenere rapporti stretti con il figlio e problemi psicologici
che ne derivano”.La manifestazione di Rimini, alla quale aderiscono
le associazioni Papà separati di Roma, Napoli e Trieste, Genitori
separati di Perugia, il Comitato genitori di figli sequestrati,
il movimento Father for justice e Caro papà di Caserta, “vuole essere
la prima di una lunga serie in Emilia-Romagna: mi crocifiggerò per
tre giorni davanti al Tribunale di Rimini, e il 26 ottobre i presidenti
delle varie associazioni che aderiscono all’iniziativa andranno
a testimoniare i problemi che derivano dall’affido esclusivo a chi,
in tribunale e all’Ausl, si occupa di questo argomento. Secondo
una ricerca psicodiagnostica commissionata da enti statali con l’Ausl
su sette città campione è emerso che Rimini è al terzo posto per
il disagio psicologico subito da adolescenti tra i 10 e i 14 anni.
Tra questi quelli che hanno ulteriori problemi sono figli di separati
e divorziati. Vogliamo che si punti l’attenzione su questi casi”.
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