art2 IL
CAMPANILE quotidiano indipendente
d'informazione Pubblichiamo un lettera inviataci
dal Ge.Fi.S. - Genitori di Figli Sequestrati
La Democrazia in Italia
Per riflettere su come soffrono
le persone coinvolte nelle tristi storie di Affido Monogenitoriale, nei
casi di Separazione dei coniugi o di Affido ad Istituti di Accoglienza,
ordinate dal Tribunale per i Minorenni, ma soprattutto, quello che soffrono
i figli dopo tali decisioni drastiche
di Fausto Paesani
Proprio pochi giorni fa, tramite la lettura di un articolo uscito sulle
pagine di una delle maggiori testate giornalistiche italiane, e che potrete
rileggere sul sito web del Ge.Fi.S. - Genitori di Figli Sequestrati
- Comitato Senza Scopo di Lucro, nella sezione "La
Stampa Nazionale ed Internazionale", siamo venuti a conoscenza dell'ennesimo
clamoroso fatto riguardante l'attività del Tribunale per i Minorenni
italiano, in questo caso quello di Venezia.
Tale Tribunale per i Minorenni, non si sa bene dietro quale misteriosa
segnalazione, ha disposto il prelievo immediato di un bimbo di soli 2 anni
dalla casa dove risiedeva con i suoi genitori, di origine cinese, i quali
subito dopo il ritorno dello stesso da scuola, lo facevano riposare in
un lettino sistemato nel negozio dove avevano la loro attività commerciale.
Vorrei far soffermare il lettore sullo stato d'animo del povero piccolo
coinvolto e su quello dei due ignari genitori quando si sono visti piombare
in casa gli assistenti sociali, accompagnati dalle Forze dell'Ordine, i
quali hanno eseguito l'ordinanza di prelievo coatto del piccolo per destinarlo
ad un Istituto di Accoglienza.
Immaginiamo soltanto il dolore e la disperazione dei coinvolti.
Per fortuna la situazione si è risolta all'indomani, quanto
lo stesso Procuratore del Tribunale per i Minorenni ha riconsegnato il
piccolo ai suoi genitori, vittime di un clamoroso errore.
Secondo la Legge Italiana, alla quale si "dovrebbero" riferire tutti
i giudici di tutti i Tribunali, prima di condannare qualcuno si dovrebbe
almeno permettere a quest'ultimo, anche se colto in flagranza di reato,
di difendersi.
Allora le domande che ci dobbiamo porre sono le seguenti: c'era flagranza
di reato o violenza conclamata, nei confronti del piccolo, che ne giustificasse
il prelievo immediato con tanto di Assistenti Sociali e Forze dell'Ordine?
Dietro quali misteriose segnalazi-oni di reati, perpetrati nei confronti
del piccolo, si è attivato il Tribunale per i Minorenni?
Come mai che il Tribunale per i Minorenni può decidere di strappare,
così repentinamente, un piccolo di soli due anni, dal suo nucleo
familiare d'origine, senza neppure sentire se i suoi genitori hanno qualche
cosa da dire?
Come mai che il Tribunale per i Minorenni, il quale agisce nel "supremo
interesse dei minorenni" si può permettere di strappare, con
la forza pubblica, un piccolo dalle braccia dei genitori di origine, per
destinarlo ad un Istituto di accoglienza, ed il giorno dopo restituirlo
agli stessi ammettendo in questo modo un clamoroso errore, senza fornire
il nome di chi ha sbagliato e le sue pubbliche scuse ?
Certamente però non possiamo credere che nei confronti del piccolo
coinvolto, suo malgrado, si sia agito "nel supremo interesse del Minore"!!
Immaginiamoci le conseguenze psicologiche subite dal piccolo e allo
stress dei genitori che in quelle interminabili ore hanno rischiato di
non rivedere mai più il loro bambino, come del resto le migliaia
di genitori e parenti dei piccoli che ogni anno vengono prelevati, dietro
ordine del Tribunale per i Minorenni, dai nuclei familiari di origine per
essere destinati agli Istituti di Accoglienza, oppure dati in affido ad
alcune famiglie.
Casi in cui soltanto una esigua minoranza dei genitori coinvolti possono
rivedere, saltuariamente, i loro bambini, ma per la maggioranza i figli
diventano un lontano ricordo dei quali non hanno, ne avranno mai, più
notizie, neppure se continueranno a cercarli per anni ed anni.
Il nostro appello è diretto anche ai Politici Italiani, perché
sono loro che legiferano e sono tenuti, dato che sono stati eletti dagli
Italiani, a fare in maniera che le Leggi Italiane, e le procedure ad esse
correlate, vengano rispettate anche dai Tribunali, sia Civili che
dei Minorenni, soprattutto quando riguardano i Diritti delle Famiglie Italiane.
I nostri Politici si ricordino che chi li ha eletti sono dei Cittadini
Italiani, i quali non hanno soltanto il Dovere di pagare le tasse, anche
per mantenere il loro lauto stipendio, ma hanno anche il Diritto alla protezione
del loro nucleo familiare.
Qualcuno avrà sicuramente la sfrontatezza di minimizzare sull'errore
di cui abbiamo parlato poco sopra, dicendo magari che non era capitata
mai una simile gaffe.
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