Roma, 27 settembre 2004
Gentile
Signor Paesani,
La
ringrazio per avermi scritto. Condivido il suo rammarico quando dice che “per legiferare sui morsi dei cani e sulle
conseguenze penali per chi abbandona un animale ci hanno impiegato cinque
giorni, mentre per riformare una legge vecchia da seppellire, che regolamenta
l’affido dei minori nel 90% dei casi alle madri, sono tre anni che se ne
discute e non se ne viene a capo”.
È
un problema che deve toccare tutti noi, ed anche se non faccio parte della Commissione
parlamentare che si occupa della questione, ho chiesto a chi di competenza elementi per risponderle, perché
credo sia giusto arrivare ad una conclusione equa e giusta per il bene sia del
bambino che di entrambi i genitori.
Circa
una decina di giorni fa la II Commissione Giustizia, in sede referente, ha
approvato con modifiche il testo unificato delle proposte di legge C66 ed abbinate, recante “Nuove norme in materia di separazione dei
coniugi e affido condiviso dei figli”. La posizione del centro-sinistra è
che siamo d’accordo sul principio dell’affido condiviso, però rimangono alcuni
nodi da sciogliere sull’applicazione di tale principio. Tipo: come si fa ad
imporre la condivisione?; come regolare il mantenimento diretto nel
quotidiano?; l’obbligatorietà del centro di mediazione?
Tutto
questo non è chiarito nel testo di legge, quindi quello che a noi preme è che
tali norme vengano riviste e approfondite prima che il testo arrivi in
Aula. Il rischio è che la questione del mantenimento si trasformi in una
competizione economica in cui la posta in gioco è l’affetto dei bambino e che
diventi un motivo in più per esacerbare il conflitto tra genitori.
Sperando
di essere stato il più esaustivo possibile, resto a sua disposizione per ogni
ulteriore chiarimento. Sarà mia premura temermi informato degli sviluppi ed
informarla tempestivamente.
Cordiali
saluti.
Vannino
Chiti
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Fausto
Paesani
Genitori_e_figli@hotmail.com