Notiziario quotidiano della Valle
 

 


Archivio notizie

 

 

A PONT-SAINT-MARTIN FORSE SI TORNA SCUOLA PIÙ TARDI
4 Settembre 2004

Causa lavori di messa a norma dei vari edifici scolastici comunali studenti e insegnanti di Pont-Saint-Martin probabilmente non torneranno a scuola il 13 Settembre, ma più tardi.

I lavori, cominciati a Giugno, purtroppo non sono ancora terminati: tutte le strutture scolastiche nazionali dovranno essere messe a norma di sicurezza entro il 31 Dicembre di quest'anno, quindi la ditta sta velocemente lavorando su questi edifici, collocando scale e dispositivi antincendio e così via e assicura che le lezioni potranno cominciare regolarmente, anche se in spazi ristretti, almeno fino alla fine dell'autunno.

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LE MONTAGNE DI LA THUILE OFFRONO SEMPRE PIÙ OPPORTUNITÀ
4 Settembre 2004

A La Thuile esistono ora due nuove vie di arrampicata, che sono state aperte sopra il rifugio Deffeyes. Una delle quali attrezzata da Sergio Pestarini, istruttore del Cai, il club alpino italiano e gestore del rifugio.

Oltre a queste vie sono state ampliate anche gli itinerari turistici, che sono stati portati a 13, con difficoltà da 5c a 7a.

All'imbocco des Uselettes, poi, si trovano 3 itinerari per principianti con difficoltà tra il 4° e il 5°, mentre sulla placca a est del rifugio Deffeyes sono state spittate 4 vie.

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GE.FI.S.: COMITATO GENITORI DEI FIGLI SEQUESTRATI
4 Settembre 2004
(Comunicato stampa)

L'attività del Ge.Fi.S. nelle problematiche riguaranti le Separazioni Giudiziali e l'Affido dei Minori in Italia.

Il Ge.Fi.S. da anni si batte per il riconoscimento dei Diritti, e non soltanto dei Doveri, dei Genitori non affidatari nei casi di Separazione Giudiziale e Affido dei Figli.

L'associazione lotta sempre rimanendo nel più assoluto rispetto delle Leggi Italiane, al fine di ottenere il riconoscimento della parità di
trattamento dei Genitori che si separano e al fine di poter garantire ad entrambi un rapporto continuativo con i figli che, loro malgrado, si trovano coinvolti nelle inutili lotte dei loro genitori.

E' contro l'attuale applicazione della Legge che nel 95 dei casi affida i figli ad un solo Genitore, e l'altro rimane relegato
come macchina da soldi senza alcun reale controllo sulla vita dei figli coinvolti.

Sostiene la nuova riforma dell'Affido Condiviso che permetterà a tutti i Genitori separati di avere rapporti continuativi con i propri Figli, al fine di vederli crescere e curarli come loro stessi desiderano, ricordando sempre che la separazione è tra i Genitori e non tra questi ultimi ed i figli.

Infine lotta affinchè nei Tribunali per i Minorenni Italiani venga applicato il Diritto al Contraddittorio, così come previsto dalla
Legge e da sempre applicato nei Tribunali Civili Italiani ed in tutti i Tribunali delle Nazioni che si dichiarano Democratiche.

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LIEVE INCIDENTE CON LA BETONIERA
4 Settembre 2004

Ieri pomeriggio Vittorio Porliod di 50 anni è rimasto ferito dopo essersi ribaltato alla guida della betoniera.

L'incidente è successo a Gran Villa a Verrayes: l'uomo è uscito di strada e il mezzo si è rovesciato nella scarpata della strada regionale.

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DEVAL SOTTO INCHIESTA A CAUSA DI UNA FUORIUSCITA DI GAS TOSSICI
4 Settembre 2004

Ieri pomeriggio i carabinieri di Aosta hanno sequestrato 18 trasformatori alla Deval, la società di vendita e distribuzione dell'energia elettrica in Valle.

La causa di questo blitz è un'inchiesta da parte del pubblico ministero Luca Fadda su una presunta perdita di "Pcb" da parte di questi trasformatori.
Il "Pcb" è una sostanza altamente tossica, che per essere smaltita ha bisogno di tempi lunghissimi e che, nel frattempo, si accumula nella catena alimentare.
Per questa ragione i trasformatori devono essere smaltiti come rifiuti speciali, da apposite ditte, cosa che la Deval ancora non aveva fatto.

La società valdostana, comunque, smentisce l'accusa mossale e la Procura di Aosta ora verificherà come si sono realmente svolti i fatti.

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ANDARE IN FUNIVIA AI VALDOSTANI CONVIENE
4 Settembre 2004

Lunedì 6 settembre ripartirà l’iniziativa lanciata dalle funivie del Monte Bianco che vede protagonisti tutti i residenti in Valle d’Aosta.

Fino al 2 novembre 2004 a tutti i valdostani che acquisteranno un biglietto di andata e ritorno La Palud – Punta Helbronner verrà applicata la tariffa speciale di € 12,00 a persona.

Il prezzo del biglietto funiviario include anche la visita alla mostra permanente dei cristalli del Monte Bianco allestita nella sala di Punta Helbronner, dove si possono ammirare oltre 150 minerali della collezione privata del gruppo valdostano "Les Amis de Berrio".

Per ottenere maggiori informazioni è disponibile il seguente numero telefonico: 0165/89925

 

PONT-SAINT-MARTIN: DUE DONNE RAPINANO GIOIELLERIA
4 Settembre 2004

E' successo una settimana fa al n°67 di via Chanoux, una delle vie centrali di Pont-Saint-Martin.
Due donne, una giovane e una di mezza età, sono entrate nella gioielleria e dopo aver provato alcuni girocollo, hanno minacciato l'anziana commessa, madre della titolare del negozio e sono fuggite con un bottino pari a circa 30 mila euro (60 milioni di lire circa).
Quando passato lo spavento la donna è uscita in strada  a chiedere aiuto, le due rapinatrici erano già sparite.

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AMIANTO: IL MINISTERO BLOCCA TUTTO
4 Settembre 2004

Il ministero del lavoro e delle politiche sociali non ha ancora fatto pubblicare il decreto dell'anno scorso che serve a regolamentare le domande di riconoscimento pensionistico per l'esposizione decennale all'amianto.

Questo fatto ha bloccato l'Inail, che non può esaminare le 700 domande inviate dai lavoratori dopo il 1° Ottobre 2003 e non può neanche inviare quelle già esaminate all'Inps, che si occupa della liquidazione economica.

Delle domande pervenute entro il 31 Luglio 2003, invece ne sono state accolte 433 e bocciate 436 perché i lavoratori in questione avevano un'esposizione all'amianto inferiore ai 10 anni o perché non vi erano mai stati esposti.

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IN VIA GUIDO REY PARCHEGGI "TRASFORMISTI"
4 Settembre 2004

Bianchi poi blu poi di nuovo bianchi poi di nuovo blu...
Ecco come si "trasformano" i parcheggi di via Guido Rey, quelli di fronte all'Usl e alla torre dei Balivi.

Per molto tempo, infatti, quei parcheggi sono stati gratuiti, poi, il 1° Settembre, sono diventati a pagamento, insieme a molti altri. Ora, il comune ha deciso di farli tornare gratis, così, la linea blu già tracciata è ridiventata bianca in quanto tra poco tempo sarà disponibile il parcheggio della Consolata e verranno ultimati i 15 parcheggi costruiti tra via Guido Rey e via Antica Zecca. Ma non è finita qui: se l'amministrazione comunale ancora non ha deciso se queste due zone saranno o meno posteggi a pagamento, di certo torneranno ad esserli quelli di fronte sll'Usl. Perché? "Per offrire un maggior avvicendamento di parcheggi nel centro città", spiega l'assessore alla mobilità Marino Guglieminotti-Gaiet.

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PERDONO LA STRADA E PASSANO LA NOTTE ALL'ADDIACCIO
4 Settembre 2004

Ieri sono stati recuperati due alpinisti francesi che erano rimasti bloccati, per una notte, sull'Aiguille Noire.

I due, scendendo dalla cresta sud della montagna hanno perso la strada e, causa la nebbia, hanno dovuto passare una notte all'addiaccio aspettando che l'elicottero del soccorso alpino potesse alzarsi in volo e recuperarli.

Sempre ieri è scattato l'allarme anche per due alpinisti ungheresi sul Monte Bianco. Loro, però, in un secondo momento sono riusciti a rientrare da soli.

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DELITTO COGNE: TAORMINA INVITA PROCURA DI AOSTA AD ASTENERSI
4 Settembre 2004
(Ansa)

 Nel documento inviato a Torino e ad Aosta, l'avvocato Taormina si dice del parere che "le dichiarazioni rilasciate alla stampa" da parte della dottoressa Del Savio Bonaudo "evidenziano una insanabile inconciliabilità tra il contenuto delle medesime dichiarazioni con l'oggetto dell'indagine in corso".

Il punto, spiega Taormina, è che il procuratore ha detto di condividere pienamente le motivazioni della sentenza con la quale è stata condannata la Franzoni. E questa "é cosa diametralmente opposta alla ricerca della persona che, secondo la denuncia presentata dai coniugi Lorenzi il 31 luglio scorso, ha ucciso il piccolo Samuele". Il codice di procedura non permette alla difesa di chiedere direttamente la rimozione di un pubblico ministero. Per questo Taormina ha inoltrato semplicemente una istanza di "sollecitazione alla astensione". Astensione che, conclude l'avvocato, sarebbe un "grande atto di onestà intellettuale", capace inoltre di "restituire serenità all'intera vicenda".

Quanto all'iniziativa "romana", Taormina si autoaccusa di calunnia, favoreggiamento e frode processuale insieme a Stefano Lorenzi e ai suoi due consulenti, Enrico Manfredi e Claudia Sferra, "appartenenti all'Istituto europeo di scienze forensi", e chiede "un immediato incidente probatorio". La questione è legata alla richiesta di riaprire il caso Cogne seguendo una pista diversa da quella che ha portato alla condanna di Anna Maria Franzoni. La Procura di Aosta ha disposto degli accertamenti, e in particolare su delle impronte digitali. Ma questi accertamenti, secondo Taormina, sembrano indirizzati più che altro a "verificare il tempo di formazione" delle impronte, "inducendo così a ritenere che l'ipotesi investigativa sia anche quella di una loro realizzazione in maniera 'posticcia' successivamente al delitto". Un tentativo di inquinare la scena processuale, insomma, che permetterebbe di fare assolvere Anna Maria Franzoni.

Taormina dice di essersi comportato correttamente, e che se quelle tracce non sono state trovate prima è per "manchevolezze" dei consulenti della Procura. Ma la "gravità e la intollerabilità" dell'ipotesi di una fabbricazione delle prove è tale da spingerlo all'autodenuncia "a tutela della propria onorabilità" e "alla salvaguardia dell'accertamento della verità"

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DELITTO COGNE: STEFANO LORENZI CONVOCATO DA PROCURA AOSTA
AVVOCATO TAORMINA DICHIARA CHE NON INTENDE PRESENTARSI
4 Settembre 2004
(Ansa)

La Procura di Aosta ha convocato Stefano Lorenzi, il papà di Samuele, il bambino ucciso il 31 gennaio 2002 nella villetta in cui viveva con i genitori a Cogne, per farlo ascoltare come persona informata dei fatti.

L'audizione di Stefano Lorenzi, affidata dalla magistratura a un ufficiale dei carabinieri aostani, è da collegare a una denuncia, da lui fatta presentare dopo la sentenza, nella quale si propone una soluzione alternativa al giallo. Secondo quanto ha comunicato alla Procura il legale della famiglia, l'avvocato Carlo Taormina, Lorenzi non ha intenzione di presentarsi.

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