Spett.le Gianluca Parisi, dopo aver
letto alcuni articoli apparsi pochi giorni fa su alcune riviste italiane,
riguardanti possibili dubbi sull'esigenza dell'approvazione e dell'applicazione
della nuova proposta di Legge, più nota come P.d.L. 66, sull'Affido
Condiviso dei figli nelle cause di separazione giudiziale e non, vorrei
avere la possibilità di esporre la mia posizione, sia personale che
come referente del Ge.Fi.S. - Genitori di Figli Sequestrati - Comitato
Senza Scopo di Lucro, il quale da anni si batte per il rispetto dei
Diritti di entrambi i Genitori nei casi di separazione e affido dei
minori, la cui attività è visionabile all'indirizzo internet: http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figli
. Innanzi tutto occorre precisare che, allo stato attuale, l'affidamento
dei figli è concesso ad un solo genitore (in genere alla madre) nel
90 dei casi di separazione, nonostante le innumerevoli, e sempre crescenti,
richieste dei padri ad avere almeno l'affidamento congiunto. E' oltremodo
vero che, allo stato attuale, l'Affidamento Congiunto è previsto dalla
Legislazione italiana, ma di fatto esso non è quasi mai applicato,
nonostante venga sempre più richiesto dai padri nelle cause di separazione.
Già questo fatto di per se stesso rappresenta una presa di posizione
ingiusta nei confronti di uno dei due genitori, ma peggio ancora nei
confronti dei figli, coinvolti loro malgrado nella separazione. Infatti
non bisogna mai dimenticare che i figli sono di entrambi i genitori
ed essi vogliono bene ad entrambi, senza distinguere chi paga regolarmente
l'assegno di mantenimento o chi perde la casa. La differenza nei loro
confronti la fanno quei genitori che, attraverso le loro affermazioni,
sminuiscono il genitore non affidatario soltanto perchè non paga regolarmente
l'assegno di mantenimento o perchè è andato a vivere dalla loro nonna,
dato che non ha nemmeno i soldi per permettersi un'altra casa in affitto,
o perchè convive con un'altra donna che gli vuole magari più bene
di quella che lo ha cacciato di casa. QUESTE sono le affermazioni
che convincono i figli a non voler più avere a che fare con i padri,
e di questi casi ne abbiamo una notevole varietà, tutti documentati
e dei quali potrete prenderne visione nel suddetto nostro sito internet.
Per ciò che riguarda la psicologia, che ultimamente sembra essere
tanto in voga e che in effetti stà rovistando, a volte anche troppo
pesantemente, nei rapporti familiari, è univoca nel precisare che
i rapporti tra i figli ed entrambi i genitori devono essere paritari,
soprattutto per il fatto che i figli, indipendentemente dal loro sesso,
hanno bisogno di entrambe le figure genitoriali, dato che è dalla
presenza costante di entrambe che formeranno il loro carattere. E'
scientificamente provato infatti che, seppure in tenera età, i figli
apprendono da entrambe le figure genitoriali e si forgiano il loro
carattere anche con la vicinanza del padre, il quale rappresenta per
loro la sicurezza, così come la vicinanza della madre. Allora perchè
non si deve applicare l'affido Condiviso ? Quanti sono oggi i padri
che curano i propri figli facendogli il bagnetto, cambiandogli il
pannolino, vestendoli, dando loro da mangiare e curando il loro ombelico
appena nati o seguendoli durante i compiti scolastici e gli impegni
sportivi? Sono moltissimi. Allora perchè, se le donne hanno raggiunto
la parità dei diritti nell'ambiente lavorativo, politico, religioso
e sociale, i padri non possono avere un pari trattamento nei casi
di separazione ed affido dei minori? Tanto più che la realtà della
condizione femminile in Italia, come nel resto del mondo occidentale,
è divenuta quella della donna/lavoratrice/madre, ovvero uguale a quella
dell'uomo/lavoratore/padre. Allora dove stà la differenza ? Forse
la differenza si trova nel fatto che oggi si vuole far pagare alla
figura maschile i secoli di sottomissione da parte dell'altro sesso
? Allora dove sono finite le lotte femministe per la parità dei Diritti
tra Uomo e Donna? Proprio per supportare ulteriormente quest'ultima
considerazione vorremmo portare a conoscenza dei lettori e delle lettrici
che una famosissima femminista americana Wendy Mc Elroy si è apertamente
schierata a favore dei movimenti per la pari genitorialità al fianco
degli innumerevoli movimenti maschili che stanno denunciando il non
rispetto dei Diritti dell'Uomo, come si può agevolmente leggere nel
nostro archivio dedicato alla Stampa Internazionale. Come è successo
in passato per le Donne, le quali hanno, giustamente, manifestato
un loro disagio, nonostante tutti pensassero che andava tutto bene
per quei tempi, se ora ci sono dei Padri che si lamentano attraverso
continue manifestazioni, articoli di giornale, trasmissioni dedicate
all'argomento "Disparità di trattamento nelle cause di separazione
ed affido minori", qualche ingiustizia e disagio sociale ci sarà veramente
!! Perchè fare della filosofia spicciola, minimizzare, chiudere gli
occhi e le orecchie ed aprirle soltanto quando si hanno fatti di sangue
dove la madre uccide i figli con i sistemi più barbari, come metterli
in lavatrice, strangolarli, affogarli, accoltellarli, buttarli dal
terrazzo ed altri ben archiviati nella nostra raccolta di articoli
di giornale dedicati all'argomento "Separazioni" e liberamente consultabile
nel nostro sito internet. E' anche giusto affermare che gli uomini
in alcuni casi uccidono le donne a seguito delle separazioni ed affido
dei minori, ma lo fanno perchè sono estenuati dalle lungaggini burocratiche
delle cause di separazione e soprattutto dal fatto che tanto sono
ben consapevoli che quando compariranno davanti al Giudice, quest'ultimo
nel 90 dei casi deciderà a favore della madre e l'uomo/padre diverrà
soltanto una macchina da soldi con, nella realtà dei fatti, più nessun
diritto sull'educazione dei figli. E diverrà per giunta un "Senza
Casa". Occorre infatti far notare che tutti gli "Uomini/Mostri", ,
che hanno messo in atto l'omicidio nei confronti della ex coniuge,
e più raramente nei confronti dei figli, prima della separazione erano
rispettabilissimi cittadini/lavoratori/amici/padri attaccati ai figli
ed alla Famiglia. Ovviamente ad esclusione di coloro che soffrivano
già di conclamati problemi di salute mentale e per questo erano in
"osservazione" da parte delle Istituzioni preposte. Non è inasprendo
ulteriormente le pene per i coinvolti che si eviteranno questi fatti
di sangue, e neppure aumentando la presenza di Istituzioni che si
intromettono all'interno dei nuclei familiari e delle scuole, che
si otterranno migliori risultati. I problemi, in questo caso, vanno
affrontati alla base, ristabilendo cioè le parità dei Diritti tra
i Genitori, anche se non più coniugi, per il bene dei loro figli e,
di conseguenza, della futura società, indipendentemente dalle ideologie
politiche di coloro che sono chiamati, per volontà del popolo sovrano,
a legiferare. L'affidamento Condiviso tende a ristabilire le funzioni
genitoriali responsabilizzando entrambi i genitori, e soprattutto
ridando le figure genitoriali ai figli onde evitare che, appena raggiunta
l'età di 10-13 anni, gli stessi cadano nella depressione e nella sfiducia
verso il prossimo, che l'affidamento monogenitoriale ha loro trasmesso.
Ricordiamoci sempre che aldilà delle belle parole, che spesso riempiono
la bocca degli "addetti ai lavori" che le pronunciano, nonchè le affermazioni
che, secondo alcuni, dovrebbero essere prese per oro colato, soltanto
perchè chi le ha pronunciate, magari, ha una Funzione Pubblica di
notevole potere, c'è il futuro dei Figli. I Figli rappresentano il
Futuro della nostra società italiana. Distruggendo la sicurezza della
Famiglia e dei Figli verrà distrutto il futuro della società, e di
questo già ne stiamo avendo le prove tangibili. Con la speranza di
aver potuto chiarire la posizione dei Genitori non affidatari italiani
e, soprattutto, dei loro Figli porgo i miei più distinti saluti. |