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PARISI EDITORE
Quotidiano d'informazione online della provincia
di Caserta
Spett.le Gianluca Parisi, alla data
del 19 marzo è stata da molti anni a questa parte abbinata la Festa
del Papà. Come tutte le feste dovrebbe essere motivo di gioia per
ogni famiglia. Purtroppo la realtà italiana è profondamente cambiata
da ormai diversi anni, infatti ci troviamo di fronte a realtà sociali
in cui il padre, per molti anni considerato il punto di riferimento
di ogni nucleo familiare, è diventato un accessorio, riferendomi in
particolare ai genitori separati. Come tutti gli accessori esso viene
considerato, principalmente dalle Istituzioni, una figura da utilizzare
o meno, a seconda della convenienza. Nei casi di separazione dei coniugi
il padre viene rilegato, di fatto, a semplice supervisore e bancomat,
ma nella realtà non ha alcun potere di controllo sull'andamento della
prole. Una prole che, nel 90% dei casi di affido esclusivo all'altro
genitore, il padre non riesce a vedere per più di 5 ore alla settimana.
Non riesce neppure a controllare se il denaro, che un giudice gli
ha imposto di versare mensilmente al genitore affidatario, viene speso
per gli effettivi bisogni dei suoi figli. Quando all'interno del nucleo
familiare comincia ad aleggiare il fantasma della separazione, per
il padre inizia il calvario. Esso sa perfettamente che al momento
della separazione, considerata l'attuale disumana ed ingiusta applicazione
dell'affido ad un unico genitore da parte di alcuni giudici (la maggior
parte), lui perderà la casa coniugale, una cospicua parte del suo
già misero stipendio e, peggio ancora, il contatto continuo con i
suoi figli. Gli stessi figli che il giorno prima poteva vedere e curare
costantemente e che, magari, rappresentavano l'ultima ragione per
cui valeva la pena continuare a lavorare ed affrontare le inevitabili
problematiche giornaliere, vedendo inevitabilmente volgere al termine
quel rapporto di fiducia ed amore che lo aveva portato a sposarsi
ed a partecipare a quello che è la più grande manifestazione di amore,
ovvero la procreazione di un essere umano fatto a sua immagine e somiglianza.
È scientificamente provato che ogni essere umano, sottoposto allo
stesso evento, reagisce in maniera profondamente differente. C'è il
padre che lotta e manifesta pubblicamente, con tutte le proprie risorse
fisiche ed economiche, contro l'ingiusta applicazione di alcune Leggi
nelle aule dei Tribunali che, di fatto, gli impediscono di continuare
ad avere rapporti stabili con i propri figli, cercando in qualsiasi
maniera di farsi riconoscere il proprio Diritto di Genitore. Purtroppo
però c'è anche il padre che, visti i disumani trattamenti subiti attualmente
nelle cause di separazione, non resiste e cede a gesti che a volte
giungono a livelli anche sconsiderati, come quello accaduto proprio
due giorni fà a Rimini in cui un giovane padre, a causa di una prospettata
separazione, si è gettato dall'8° piano dell'abitazione insieme al
suo piccolo di pochi mesi. Queste manifestazioni, seppure completamente
differenti, sono tutte conseguenza di ripetute ingiustizie subite
nei Tribunali o dello stress provocato dal timore di perdere i figli
nelle stesse aule giudiziarie. Tutto questo nella completa indifferenza
di alcuni Operatori di Istituzioni Pubbliche che, insensibili alle
problematiche che sorgono durante le separazioni dei coniugi, seguitano
imperterriti ad applicare l'affidamento dei figli ad un solo genitore.
La continua applicazione dell'affido monogenitoriale alimenta esponenzialmente
entrambe le suddette manifestazioni le quali non rappresentano di
sicuro un segno di debolezza del padre coinvolto, ma soltanto ed unicamente
una diversa reazione di fronte ad un evento, la separazione e l'affido
dei minori, il cui risultato si prospetta già scontato, e sfavorevole,
per il 90% dei padri. Purtroppo entrambe le casistiche appena esposte
sono in continuo ed esponenziale aumento, come si può facilmente apprendere
dall'innumerevole quantità di articoli contenuti nella Rassegna Stampa
Nazionale ed Internazionale contenuta nel sito del Ge.Fi.S. - Genitori
di Figli Sequestrati - Comitato Senza Scopo di Lucro all'indirizzo
internet http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figli. Ogni giorno, purtroppo,
abbiamo notizie di atti di violenza perpetrata nell'ambito familiare
dove ci sono genitori in separazione che lottano per l'affido dei
loro figli. Occorre che i Politici ed i Giudici assumano una chiara,
tangibile e definitiva presa di posizione a favore dell'Affido Congiunto
nei casi di separazione giudiziale e consensuale, ovvero null'altro
che l'applicazione sistematica della Legge sull'Affido Congiunto che
è già prevista da molti anni, ma che risulta applicata soltanto in
una minima parte (4) dei casi, nonostante le continue richieste da
parte dei padri. Un appello è rivolto anche alla Chiesa Cattolica
affinché svolga una costante e paritaria valorizzazione di entrambe
le figure genitoriali anche nei casi, purtroppo sempre in aumento,
di separazione dei coniugi. Il tutto nel rispetto di quelli che sono
i fondamentali Diritti dei minori coinvolti, i quali rappresentano
sempre il risultato di un amore al quale hanno partecipato entrambi
i genitori, ognuno nelle sue rispettive competenze. Soltanto con l'applicazione
sistematica dell'Affido Congiunto il 19 Marzo sarà la Festa di ogni
Papà, ma soprattutto dei suoi figli.
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