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Cara Aduc Alcune delle lettere che ci vengono spedite attraverso Internet e la nostra risposta
 
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Le lettere del 22 Settembre 2005 - Da 1 a 10 di 99
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123668 - Spett.le Associazione per la Difesa dei Consumatori, proprio in questi giorni in Italia stiamo assistendo ad un ulteriore tormento delle Famiglie italiane. Ancora una volta alcune forze politiche, con il solo ed unico fine di racimolare i voti necessari per potersi accaparrare la vittoria alle prossime elezioni, promettono di far approvare nuove Leggi riguardanti le coppie di fatto. Per far meglio comprendere come i nostri politici, fino ad ora, si sono interessati alle famiglie italiane occorre precisare che, a fronte di un vertiginoso aumento delle separazioni, confermato anche dalle proiezioni ISTAT, per ben 3 anni hanno tentennato dietro ad una "riforma" che avrebbe dovuto risolvere l'eterno problema dell'affido dei figli dopo la separazione dei genitori. Dopo ben 3 anni di continue discussioni in parlamento, i nostri politici hanno fatto passare un P. d. L. 66 che, di fatto, cambia ben poco, o nulla, rispetto alle precedenti Leggi gia' in vigore. In questo nuovo P. d. L. infatti si e' data ancora una volta la facolta' al giudice istruttore di concedere o meno il suddetto affidamento condiviso, quando invece lo stesso doveva essere applicato come regola fondamentale e comune a tutte le separazioni dei coniugi, tranne nei casi di conclamata violenza famigliare. Stando all'attuale applicazione delle Leggi nei Tribunali oggi ci troviamo ancora con il 90 dei casi di separazione in cui i figli vengono sempre affidati ad un unico genitore, rilegando l'altro non affidatario all'unica funzione di bancomat dal quale attingere unicamente i soldi del mantenimento, in barba a tutte le regole del rispetto del Diritto fondamentale di ogni bambino ad avere uguale frequentazione dei due genitori. Tutto cio' nonostante che questo Diritto sia stato piu' volte ribadito non soltanto dalla Convenzione Internazionale dei Diritti dei Minori, ma anche dai piu' competenti psichiatri e psicologi italiani e stranieri, al fine di garantire una sana ed equilibrata crescita psicofisica del bambino. Tutto questo tentennare dei legislatori ha portato ai seguenti risultati tangibili: - aumento vertiginoso delle separazioni giudiziali con relative lotte interne tra i due genitori per avere l'affidamento dei figli; - diminuzione delle coppie che scelgono di sposarsi, considerati i problemi che dovranno affrontare in caso di separazione; - diminuzione conseguente del numero dei figli per ogni coppia, viste le enormi problematiche sull'affido dei figli in caso di separazione, oltre alle difficolta' economiche, comuni a tutti i cittadini italiani, dovute all'attuale potere d'acquisto degli stipendi. Considerate queste situazioni di decadimento della famiglia italiana molti cittadini avevano cercato un rifugio affidandosi alla convivenza, ovvero costituendo le cosiddette "coppie di fatto". Proprio in questi giorni pero' alcune forze politiche, per racimolare i voti necessari a garantirsi il potere politico ed economico nei prossimi anni, stanno "concentrandosi" per proporre e far approvare delle nuove Leggi che "regolamenteranno" la vita delle coppie di fatto. Se il risultato sara' come quello ottenuto con l'applicazione delle Leggi che "regolano" attualmente le separazioni dei coniugi e l'affido dei figli, ci dovremo preparare ad un'ulteriore mazzata in arrivo per le Famiglie italiane, altro che "benefici" e "interesse" verso le problematiche della famiglia.

 
Risposta dell'ADUC:  Le consigliamo di inviare una raccomandata A/R alla societa' (finanziaria o banca) che avrebbe potuto iscriverla, richiedendo dove e perche' e' stato iscritto. Le consigliamo la lettura di questa scheda: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=103022
 

 

123669 - Buongiorno, intendo verificare se il mio nome e' iscritto in una di queste famigerate liste di "cattivi pagatori" o Centrali Rischi che dir si voglia... Come posso fare? Avevo visto qualche tempo fa un modulo online da trasmettere via fax ad una societa' di Bologna. Mi pare Crif ma non riesco a ricordare dove. Grazie.
Stefano, da Torino

 
Risposta dell'ADUC:  Ringraziamo del messaggio i cui contenuti non ci trovano d'accordo, e pubblichiamo in Cara Aduc.
 

 
123667 - Per piu' di 2 anni l'Enel mi ha sempre fatturato dei consumi teorici, senza effettuare alcuna lettura, nonostante io abiti in un palazzo in cui tutti i contatori sono posti all'ingresso. Ora, dopo che casualmente mi sono accorto che i miei consumi reali erano superiori a quelli calcolati, ho effettuato l'autolettura e mi e' arrivata una fattura enorme. Qualcuno mi ha suggerito che avrei diritto ad un rimborso, e' vero?
Massimo, da Sandra'
 
Risposta dell'ADUC:  Al rimborso no, ma a una dilazione senza interessi di mora si'. La richieda ufficialmente tramite una raccomandata A/R di messa in mora: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051
 

 
123666 - Spett.le Aduc in data 9 agosto ho sottoscritto con la societa' Libero un contratto per l'attivazione della linea Adsl. Tuttavia sono gia' cliente Telecom per l'Adsl (a consumo), dalla societa' Libero mi viene detto che pensano loro a mandare la disdetta a Telecom previa mia autorizzazione che arriva prontamente via fax. Piu' volte pero' mi viene detto da Libero che non sono in grado di attivare la linea in quanto la centralina Adsl e' occupata dalla mia linea Telecom e ci puo' essere solo l'attivazione con un gestore. Contatto Telecom, mando un ulteriore raccomandata per la disdetta del servizio, e dopo l'ennesima chiamata, mi viene detto che il mio contratto si e' rinnovato a luglio e quindi per disattivare il servizio devono trascorrere 90 giorni di inutilizzazione dell'Adsl e al 91° mi verra' staccata. In pratica per cambiare gestore io devo rimanere 3 mesi senza collegamento internet. Volevo sapere se tutto cio' e' corretto da parte di Telecom o se e' solo una strategia scorretta per mantenere un cliente ad ogni costo, l'unica mia alternativa sarebbe passare da Telecom (Tin.it) con il contratto a consumo a Alice (sempre Telecom) con il contratto flat illimitato che pero' costa molto di piu' che con Libero! come mi devo comportare? Grazie.
Fabrizio, da Pavia
 
Risposta dell'ADUC:  Verifichi dal contratto, magari sul sito, le condizioni di recesso previste per la tariffazione free. Nel caso non trovasse riscontro alle parole di Telecom, intimi alla societa' di liberare la sua linea entro 7 giorni, avvertendo che in difetto adira' le vie legali, il tutto tramite una raccomandata A/R di messa in mora: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051 Consideri che Telecom potrebbe avere ragione, e che tutti i venditori strappano i contratti promettendo a volte cose impossibili, anche quelli di Libero.
 

 
123665 - Cara Aduc, Come altri utenti ho avuto dei problemi con il mio ibook G4 12 pollici acquistato nel dicembre 2003: il computer senza aver subito nessun shock esterno ha smesso di accendersi o quando si accende si blocca in pochi minuti. Mi sono informato riguardo alla possibilita' di riparare l'oggetto in garanzia. Come da legge il servizio customer della Apple mi ha detto che il danno puo' essere riparato nel secondo anno di vita dell'oggetto solo se viene accertata la presenza del cosiddetto "difetto di conformita'". So anche che per legge sta a me dimostrare questo difetto. Tramite la lettura di alcuni forum sono riuscito a stabilire che questo problema e' da ricondursi per lo piu' alla rottura di una parte chiamata logic board (mother board) e che il costo si aggira sui 700 euro. Le mie domande sono queste:
1- Nemmeno l'operatore della apple mi ha saputo dire come dimostrare il difetto di conformita'. Questo e' secondo me e' soltanto un modo per evitare in ogni caso di pagare la riparazione da parte del costruttore. A mio modesto parere che uso i computer da circa 15 anni e che sono laureato di primo livello in fisica (e di elettronica ne ho maneggiata un bel po') un oggetto di elettronica non puo' rompersi nel giro di 1 anno e mezzo 2 se non c'e' stato un errore di progettazione. E quindi il difetto di conformita' e' presto dimostrato. Non si parla della rottura di un hardisk che contiene parti meccaniche ne di un display soggetto naturalmente a usura ma di una scheda saldata che dovrebbe essere in condizioni normali la parte piu' longeva del computer. Tutto questo non basta per dimostrare difetto di conformita'? (so quasi sicuramente che non e' cosi' semplice ma vorrei sapere se questa strada e' in qualche modo percorribile).
2- Comunque vada io vorrei procedere legalmente perche' ritengo che la Apple abbia mancato nei confronti dei clienti. Prima di tutto il servizio customer non ha saputo dirmi come dimostrare il difetto di conformita' inoltre non ha nemmeno voluto fornirmi un numero con cui parlare di questo problema con una persona di "grado superiore" degli impegati del centro assistenza cosa che io ritengo molto grave. Inoltre sto perdendo molto tempo per fare queste azioni e non riesco a recuperare i dati dal mio computer e anche questo e' un danno. E' possibile che la apple offra un servizio del genere e che non si senta in dovere di rispondere della perdita o dell'impossibilita' per un certo tempo di accedere ai propri dati?
3-Ho visto che molte altre persone hanno il mio medesimo problema sarebbe possibile fare un'azione coordinata contro Apple Italia?
4- Ci sono dei precendenti analoghi al mio caso nei confronti di Apple o altri? Vi prego fatemi sapere al piu' presto vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione datami.
Niccolo', da Firenze
 
Risposta dell'ADUC:  Verifichi dalle carte in suo possesso che sia Apple a garantire per due anni. Noi supponiamo che il tecnico si riferisse alla garanzia prevista dalla legge 24/02 che pero' responsabilizza il venditore:
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40777 Per rispondere al suo quesito, le suggeriamo questa "semplificazione". Dopo un tentativo bonario, invii una raccomandata A/R di messa in mora al negozio, in cui da' per scontato il vizio originario, citando le previsioni della legge 24/02, richieda la riparazione senza oneri. Conceda 15 giorni perche' provvedano alla riparazione, avvertendo che in difetto adira' le vie legali. Senza riscontri, per evitare rischi, presenti una istanza di CONCILIAZIONE, al giudice di pace della sua citta'.
 

 
123664 - Cara Aduc, nel febbraio 2005 mi e' stato regalato un Mp3 della Philips acquistato in un negozio della catena Unieuro. Il lettore non funzionava da subito perche' appena collegato al computer, una scritta segnalava che il lettore era disconnesso e percio' non potevo scaricare la musica dal computer al lettore. Ho riportato tempestivamente il lettore al negozio e qui il commesso mi ha detto di riprovare a re-installare il programma del Mp3. Io sono tornata a casa abbiamo provato non solo in quel computer ma anche in altro per essere sicuri che non fosse un problema del terminale, ma dava sempre lo stesso errore di connessione. Sono tornata al negozio e dapprima il commesso mi ha detto che me lo avrebbe cambiato con uno nuovo, poi successivamente ha ritrattando tutto notando un piccolo graffio sul lato del lettore - specifico che a noi non e' mai caduto e che al momento dell'acquisto il mio ragazzo avrebbe dovuto osservarlo bene perche' probabilmente questo graffio c'era gia'- e dicendoci che era comunque in garanzia e che lo avrebbe mandato al centro di riparazione. Per la riparazione ci sono voluti 2 mesi. Portato a casa (parliamo di aprile) lo abbiamo provato e funzionava, abbiamo scaricato le canzoni dal computer al lettore e tutto sembrava essersi risolto. La settimana scorsa volevamo modificare la lista delle canzoni del lettore, e per la prima volta da aprile lo abbiamo ricollegato al computer e di nuovo il terminale ci ha segnalato l'impossibilita' di eseguire le funzioni poiche' il lettore risultava essere di nuovo scollegato. L'ho provato di nuovo in un altro computer e mi segnala la stessa impossibilita'. Ora dovro' tornare all'Unieuro e richiedere una nuova riparazione. Vi ho scritto perche' vorrei sapere se e' ancora possibile richiedere un Mp3 nuovo in sostituzione a quello difettoso che mi hanno venduto, oppure richiedere il risarcimento poiche' questo Mp3 e' evidentemente difettoso e non voglio tornare ciclicamente a farlo riparare. Cordiali saluti.
Michela, da Castelfranco Veneto
 
Risposta dell'ADUC:  Avvalendosi della legge 24/02
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=40777
intimi la sostituzione del lettore e un risarcimento del danno, tramite una raccomandata A/R di messa in mora http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051
 

 
123663 - Siamo gli affittuari di un condominio appartenente a un singolo proprietario. Occupiamo 12 alloggi disposti su 5 piani e abbiamo l'ascensore. 8 appartamenti sono abitati da una persona per appartamento, 2 appartamenti da 3 persone, 1 appartamento da 2 persone e 1 appartamento da uno studio dentistico. Possiamo dimostrare che ogni inquilino usa l'ascensore circa 4 volte al giorno mentre il dentista circa 30. L'amministratore ripartisce le spese per piano e per millesimi i costi di manutenzione e funzionamento. Esiste qualche normativa che stabilisca un sistema di ripartizione in base all'uso visto che consumi e usura sono per la maggior parte arrecati dallo studio dentistico? Grazie per la collaborazione e buona giornata.
Alessandro, da Torino
 
Risposta dell'ADUC:  La legge demanda al condominio il metodo di distribuzione delle spese. Se quello dei millesimali non vale, e' sempre il condominio che puo' decidere in modo diverso. Il vostro problema e' che siete un condominio finto, perche' il proprietario e' unico. Per cui diemnticavi queste regole e chiedete allo stesso di dividere le spese in modo diverso, al limite con una raccomandata A/R di messa in mora: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=111051
 

 
123662 - Ciao, vi scrivo per avere alcune informazioni.
1) I promotori di campagne di boicottaggio di alcune firme (ad es. le famose multinazionali poco etiche) possono rischiare denuncie da parte di quelle firme?
2) Come puo' un singolo denunciare una grave incompetenza medica, senza averne le prove? Associarsi a persone che hanno subito esperienze simili nella stessa clinica puo' essere un primo passo… ma come cercarle? (Perche' sono sicura che ci sono) E ammesso che si costituisca un'associazione, come puo' questa difendere nuovi utenti di/da quella clinica senza essere accusata di diffamazione?? Aspetto indicazioni. Grazie.
Alessandra, da Solofra
 
Risposta dell'ADUC:  1 - si'. La diffamazione tra i possibili reati contestabili.
2 - quando non si hanno prove ma solo sospetti, e' bene dimenticarsi delle denunce pubbliche e legali, ma passare alle ipotesi. Cioe' raccontare i fatti in modo oggettivo senza partigianeria e chiedendo al magistrato se negli stessi vi ravvede gli estremi di un reato. Questo si chiama esposto e si fa alla Procura della Repubblica. E di questo ne puo' dare anche comunicazione ai media, ma sempre in termini civilmente dubitativi. Cosi' si dovrebbe evitare la diffamazione e, forse, ottenere un risultato.
 

 
123661 - Cara Aduc, sto acquistando un negozio, sopra negozio ci sono anche 4 appartamenti e proprietari sono tutti parenti con diritto di prelazione. venditore dice, che dopo aver firmato compromesso mandera’ la raccomandata a tutti parenti, che hanno 30 giorni per esercitare diritto di prelazione. E giusto che io devo firmare e dare la caparra e dopo aspettare 30 giorni, i parenti dopo 30 giorni non hanno veramente piu’ nessun diritto? Grazie per la vostra, se possibile veloce, risposta e cordiali saluti.
Gerardo
 
Risposta dell'ADUC:  La preghiamo di non porci la stessa domanda a distanza di un giorno e senza dirci che ce la sta rifacendo. Caso ha voluto che fosse lo stesso consulente a leggere questo messaggio.
 

 
123660 - Auto a metano e imposta provinciale di trascrizione. Ho acquistato da poco un auto a metano. Entro i famosi 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione, per motivi che ancora faccio fatica a comprendere dovra’ trascrivere la proprieta’ presso il Pra. Ovviamente l’operazione non e’ per nulla economica, e a tal riguardo ho provveduto personalmente a inoltrare una protesta formale presso la Comunita’ Europea (quanto amo Internet!) perche’ venga avviata una procedura formale contro l’Italia: gli alti costi italiani relativi ai passaggi di proprieta’ possono essere un ostacolo alla libera circolazione dei mezzi (nella fattispecie usati) all’interno dell’Unione. Infatti comprare un auto dalla Germania all’Inghilterra (guida a destra a parte) non costa nulla, la stessa auto importata in Italia costa uno sproposito. La sperequazione evidente eppure dovrebbe essere vietata. Il problema e’ per un altro. Sulla carta di circolazione vi sono indicate due diverse potenze: una riferita al funzionamento a metano (e’ quello il funzionamento standard della vettura) e l’altra riferita al funzionamento e’ emergenza quando si finisce i gas e non trovando distributori si e’ costretti a marciare a benzina, la seconda ovviamente superiore. L’ammontare della imposta provinciale di trascrizione logica suggerirebbe fosse calcolata sulla potenza riferita al funzionamento principale (metano). Invece no, guarda caso e’ calcolata sui kw a benzina. Complimenti! Un bel modo di incentivare l’acquisto di auto ecologiche.
Andrea
 
Risposta dell'ADUC:  Ringraziamo delle sue considerazioni che pubblichiamo in Cara Aduc.