direttissimi altrove

(Vox Noir DeriveApprodi, 1999)

Arbeit aggancia le puttane. Nessuno sa perché, e forse neppure lui. Sta di fatto che le ragazze di strada cominciano a morire, nel febbraio livido della costa tirrenica livornese, fra vecchie colonie marine decrepite e villette al mare disabitate. In una di queste, Arbeit ha stabilito la sua tana solitaria, dove custodisce gelosamente un grande trenino elettrico, un frigorifero pieno di carne congelata e qualche altro segreto... A scoprirli sarà Gabriella,  bellissima ex cubista ora ragioniera, che proprio nella casa accanto si incontra con il suo datore di lavoro e amante, Gianluigi. Quarantenne brillante, gran fiuto per gli affari e un certo gusto per la bella vita, Gianluigi ha un solo difetto: è sposato, ha una figlia e non sembra volerne sapere di cambiare vita. Ma cambieranno molte cose, in pochi freddi giorni, quando queste tre vite così diverse si incontreranno. E alla fine, su un treno notturno direttissimo altrove, non ci sarà posto per tutti. Ispirato dalle atmosfere di "Gelaterie sconsacrate" primo cd della band Virginiana Miller.
"Direttissimi altrove" è stato fra i finalisti del Premio Scerbanenco 1999 per il miglior giallo italiano.



le recensioni


Simi è alla ricerca di immagini da fermare sulla pagina attraverso le parole. Nella sua scrittura c’è più cinema che romanzo, più televisione che letteratura. Il che, almeno per la storia che si racconta, è un vantaggio.

(Marco Belpoliti, II Manifesto)

Direttissimi altrove di Giampaolo Simi è un noir ad alta velocità ambientato in una Versilia invernale cruda e crudele, con un personaggio - il deviatissimo Arbeit - inquietante nelle sue solitarie perversioni.  

(Sergio Pent,  La Stampa-Tuttolibri)

Giampaolo Simi è soprattutto un bravo narratore. Manovra il complesso garbuglio con mano ferma e tono lieve, introduce personaggi e luoghi con la maestria di un esperto confezionatore di meccanismi d’alta orologeria.

(Massimiliano De Giovanni, Mondo Naif)

Simi rispetta molti degli ingredienti tradizionali del noir, dall’ambientazione provinciale all’esiguità del numero dei personaggi, ma li interpreta con personale disinvoltura. Riesce comunque a far circolare nella trama un costante e progressivo senso di minaccia.

(Emanuele Trevi, Liberal)