Rassegna stampa

Fondazione Valla - Origene e l'Apostata,
cristiani e profani fianco a fianco

di Luciano Canfora

Invitato a concludere, circa vent'anni fa, un convegno di antichisti incentrato sulla figura del loro maggiore campione moderno (il barone di Wilamowitz), il filosofo Hans-Georg Gadamer inchiodo gli astanti, nella suggestiva cornice della chiesa evangelica di Bad Homburg, sulla contraddizione, che i filologi spesso neanche vedono, tra filologia ed ermeneutica.
Una antinomia, per dirla kantianamente, che sul piano concettuale non puo trovare soluzione: se cioe si debba prima costituire correttamemente il testo, onde poterlo rettamente interpretare, o se invece l'interpretazione non debba precedere, in quanto condizione imprescindibile per una fondata costituzione del testo. Il quale, se non e stato ancora compiutamente interpretato, come potra essere restaurato? Ma l'interpretazione non sara a sua volta incrinata dalla circostanza di fondarsi su di un testo ancora incerto? Nessuno, nemmeno Gadamer, ignorava che la salvazione empirica, il compromesso a meta strada, e la consapevolezza del carattere provvisorio del lavoro filologico costituivano, e costituiscono, la sola risposta possibile all'antinomia.
Ma essa resta, per chi non voglia procedere come un cieco automa, in tutta la sua esasperante insolubilita.
La storia delle collezioni di testi antichi prodotte dalla civilta moderna e tutta ancorata a questi due poli. Oggi restano, giustamente, in primo piano rispettto a tutti gli altri pur gloriosi sforzi, due collane di lunga lena: la Collection Bude delle Universita di Francia, e la collezione "Lorenzo Valla", fiore all'occhiello dell'editore Mondadori. L'una ha circa 80 anni, e nacque come risposta francese alla collezione teubneriana della sconfitta Germania, l'altra ha 25 anni, ed ha assunto sin dal primo momento quel carattere che la Collection Bude ha assunto solo tardi: la compresenza del commento.
Nessuna traduzione e credibile, e nessun apparato critico e davvero comprensibile, se non c'e accanto un contestuale commento. Un tratto, pero, rende piu moderna la collezione Valla: la scelta, cioe, di non fondarsi su graduatorie di tipo classicistico tra gli autori. Pindaro, Orosio, l'anonima Vita di Antonio (splendidamente curata da Christine Mohrmann), Erodoto e Niceta Coniata, sostanzioso cronista bizantino, ora finalmente accessibile ai lettori italiani, sono qui posti sullo stesso piano. Il campo e sterminato, tanto piu che e caduta la dissennata distinzione tra profani e cristiani. E Giuliano cosiddetto "apostata", indomito imperatore filosofo, sta accanto ad Origene, in una storica prospettiva che non sarebbe spiaciuta al grande umanista quattrocentesco che da il nome alla collana.

Corriere della Sera - 27 ottobre 2000

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