Il clima di Alessandria

Adoro il clima di Alessandria ...
non per il ciel sereno e nemmeno per i raggi dorati e luminosi del sole ...
ma per le sue sfuriate stagionali ...
quando le nuvole si addensano in cumuli ...
la luce del giorno diventa oscura come quella della sera ...
e la volta del cielo si carica di un silenzio misterioso ...


Poi arriva incerta una folata di vento che attraversa il vuoto come un araldo o un oratore che si schiarisce la gola.


A quel punto oscillano i rami degli alberi, e svolazzano i lembi degli abiti ...
si susseguono le raffiche, il vento incalza, inebriata dalla follia ...
mugolando da un orizzonte all'altro ...
aumenta il fragore delle onde e la schiuma del mare raggiunge il ciglio della strada ...


Il rombo del tuono rovescia fragori inebrianti da un mondo sconosciuto ...
saettano i fulmini cha abbagliano gli occhi elettrizzando i cuori ...
la pioggia batte incessante, riunendo la terra ed il cielo in un abbraccio bagnato ...


A quel punto si mescolano gli elementi dell'universo che si intrecciano e si scontrano come se il mondo stesse per nascere di nuovo...


Soltanto allora, scende la pace ...
si dissolvono le tenebre ...


Alessandria rivela un volto limpido...
e un verde sgargiante ...
strade limpide. 

Brezze pure, un raggio caldo in un dolce risveglio ...


Naghib Mahfuz (Miramar)

a Musa

a Le Café