CONCEPT TERRAGNI

"La contraddizione tra modernita' e tradizione, tra il tempio e la macchina, tra simmetria e asimmetria, che rimanevano nebulose e vaghe affermazioni nel Gruppo 7, si rivelano nel cuore della ricerca progettuale: la presenza del volume nel suo dato archetipo e puro puo' convivere con la tensione dinamica, asimmetrica, spaziale, astratta e naturalistica che lo proietta all'esterno".

Il volume e' stretto nella sua "forma" e' imprigionato nel suo nel suo blocco. Vuole liberarsi, farsi piu' leggero, tendere verso l'ambiente esterno. Allora deve essere scavato, reso una membrana libera di respirare. Come Michelangelo "liberava" lesue figure dal marmo, cosi' Terragni "liberava" i suoi volumi dalla pesantezza della materia. Con operazioni di scavo, di eliminazione il suo volume prende vita, respira, si espande e si contrae continuamente, ma non basta, questo si vuole espandere ancora, con uno sforzo l'involucro si rompe non contiene piu' la vitalita' nel suo interno. Ecco il telaio e' gia' fuori, un braccio e' gia' libero, proteso verso l'esterno, e vuole trascinare con se tutto il resto ma non puo' , non ci riesce, perche' la forma e' data precisa nelle sue dimensioni, simmetrica, e se pure alleggerita e resa trasparente essa rimane sempre ancorata al suolo. Pero' da questa forma ne puo' uscire la luce, quella si, a pervadere liberamente tutto l'ambiente circostante fino all'infinito. Sono lame di luce, fendenti, o intere superfici che si proiettano all'infinito, la luce smaterializza completamente il volume, non se ne avvertono piu' i confini , cosi' questi volumi raggiungono il massimo della loro leggerezza, trasparenza, immaterialialita' e sembrano poter essere attraversati da parte a parte come fantasmi di luce. Ma anche l'ambiente esterno e' in simbiosi con questa tensione, con questa forza. La natura e' la forza antagonista alla tenzione del volume, ma l'una non puo' essere senza l'altra. Sono pensate insieme, per convivere e lottare insieme, l'uno vuole pervadere lo spazio dell'altro ma non per distruggersi o sopraffarsii o annullarsi, ma per completarsi, per essere un tutt'uno in un disegno di grande equilibrio e di armonia.

 

CONCEPT GRAFICO

 

 

L'immagine vuole esprimere una tensione dinamica del volume, una tensione ad alleggerire la superficie fino alla sua trasparenza, insieme a una progressiva dinamicita' e indipendenza del telaio.

 

PRESENTAZIONE ALLESTIMENTO

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