Crete Senesi, la val d'Arbia

Uno dei più esclusivi scenari Toscani, le crete Senesi della val d'Arbia e l'alto Ombrone, tra Asciano e Monteroni d'Arbia

10/31/08

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Crete Senesi

 

 

Partenza e arrivo: Taverne d'Arbia (Si)

Sviluppo 50 km

Fondo Sterrato 95%

Dislivello: 933 mt

Pendenza max. : 20%

Difficoltà TE.T.

       

Un itinerario che si snoda completamente su strade sterrate, patrimonio unico ed irripetibile quello delle crete alle porte di Siena, tra Arbia Asciano e Monteroni d'Arbia,  con panorami  tra i più esclusivi della Toscana. Continui saliscendi corti e ripidi che si susseguono per tutti i 50km di questo itinerario, dando la sensazione di “navigare” in un mare di terra. Come un oceano che ti alza davanti onde tumultuose, così le crete alzano veri muri tra i calanchi, con pendenze tra il 13 e, non di rado il 20%, per lanciarti poi in ripidi declivi, o cullarti subito dopo in morbidi e sinuosi saliscendi dove puoi riprendere il respiro, lasciandoti accompagnare dal fruscio del vento e dallo scrocchiare della ghiaia sotto le ruote.

 

Strade famose in tutto il mondo che ogni anno  richiamano ciclisti da ogni dove. Si ritrovano qui il primo fine settimana di ottobre, per pedalare su queste strade sterrate cavalcando bici d’epoca,  una delle più esclusive manifestazioni in bicicletta, l’Eroica.

Negli ultimi anni il percorso dell'Eroica è diventato un itinerario stabile, totalmente segnalato da una cartellonistica appropriata che accompagna il turista per tutti i 205 km della manifestazione storica.

L'itinerario "Eroica", si presta benissimo ad essere percorso in più tappe e per chi è interessato a effettuarlo in questa forma, indipendentemante dalla data, può trovare tutte le notizie utili e una dettagliata cartografia nella cicloguida "Chianti e Crete Senesi in bicicletta", di Fabio Masotti ediciclo editore. Una guida realizzata espressamente per il cicloturista da un cicloturista, con un valore aggiunto unico, l'amore  che Fabio ha per le Terre di Siena e per la Bicicletta.

Fabio Masotti, "Chianti e Crete Senesi in bicicletta" ediciclo editore

 

L'itinerario che si propone in queste pagine, invece, è stato realizzato grazie alle esperte guide degli Amici della Bicicletta di Siena e "pedalato", insieme ad un gruppo di amici di Roma e Grosseto, in una giornata di ottobre iniziata con un po’ di pioggia. Con il passare delle ore un vento da nord  ha poi ripulito l’atmosfera, regalandoci un pomeriggio con luci intense e contrastate che hanno messo in risalto tutta la bellezza e la magia di questo territorio.

La partenza è da Arbia Scalo a soli due km da Siena, ottimo punto di partenza per chi arriva con uno dei Treni regionali che fanno la spola su questa tratta, numerose le possibilità di parcheggio per l'auto.

Si segue la SP 438 in direzione Asciano, ma dopo soli 3km si gira a SX lasciando l'asfalto in direzione "Castello di Leonina" affrontando la prima delle salite su sterrato della giornata.

Poco dopo aver oltrepassto l'esclusivo resort ricavato nell'antico castello, si entra in un tratto a fondo naturale che prosegue fino al borgo di Mucigliani, su un pianoro prima del borgo, troviamo "Le site transitoire" l'opera monumentale dello scultore Jean-Paul Philippe. L'atmosfera che si respira in questo luogo è indescrivibile.

Le Site Transitoire

Dal Borgo di Mucigliani, (km 7,300) girando attorno alla chiesina, si entra in  una serie di veloci saliscendi  fino a ritrovare una traccia di asfalto poco prima di Torre a Castello.

Clara e Massimo sulle rampe di Mucigliani

Un Km di afalto e si gira a dx, in direzione Asciano, sulla strada comunale di Monte Sante Maria, una delle più belle sterrate dell'intero percorso.

Ci teniamo a dx ai primi due incroci, a sx al terzo, in fondo ad una discesa ormai in vista di Asciano. Tenere la traccia è comunque facile, basta seguire la strada con il fondo più trafficato.

Arriviamo ad Asciano ( km 21,300) per l'ora di pranzo, che doveva essere al sacco...ma potevamo resistere ad un piatto di Pici all'aglione in osteria? certamente no!

       

"Pici" per tutti in Osteria ad Asciano

Dopo la "leggera pausa" riprendere la bici è un piacere...meno affrontare le salite successive. Costeggiando il corso del fiume Ombrone per qualche Km, si risale decisamente di quota fino al podere Monteferri per scendere poi da Motauto e raggiungere la val d'Arbia (Km 31,300). In questo tratto, come del resto un pò i tutto il territorio delle "Crete", non di rado si incontrano delle greggi al pascolo e gregge, significa anche cane pastore maremmano. Nel caso di un incontro ravvicinato con questo animale fare molta attenzione, ricordarsi le regole fondamantali, non fuggire, mantenere la calma, non cercate di contrapporvi a lui, oltretutto, dal suo punto di vista siete nel "suo territorio". Difficilmente il cane attacca, probabailmente il grande abbaiare  richiamerà l'attenzione del padrone e tutto finirà lì.

Si risale la Val d'Arbia per circa 4km, prima di ritrovare la via Laurentana, nei pressi di Lucignano d'Arbia. L'asfalto dura poco, dopo 1 km e 600mt si lascia la Laurentana nei pressi di Monteroni d'Arbia, entrando di nuovo su una sterrata che costeggia i vigneti in direzione Ponzano.

Self Service "il Filare"

Gli ultimi km di questa emozionante escursione si concludono su un bellissimo e vallonato pianoro per poi ritornare sulla SP 438 nei pressi di Arbia Scalo, non prima di aver "scalato" l'ultima asperità, la salita di Ponzano, settecento mt con pendenza max del 20%, ma ormai ci siamo, pochi km ci separano dal punto di partenza.

Crete Senesi - Panorama

Cartografia:

oltre la già citata guida "Chianti e Crete Senesi in bicicletta",

segnaliamo la cartina in scala 1/25000 delle edizioni multigrafic Firenze,"CRETE SENESI, 1-Val d'Arbia"

Visualizza il percorso su Google maps

 
Visualizzazione ingrandita della mappa

 

Le immagini che accompagnano questo articolo sono state realizzate da Angelo Fedi e da Giuseppe Rosalia.

La raccolta completa delle fotografie dell' itinerario "Crete Senesi" è disponibile sul fotoalbum di Grossetoinbici

Si ringraziano Riccardo e Samuele, degli Amici della Bicicletta di Siena, che ci hanno pazientemente guidato su questo percorso.