Anche un'attività sportiva
semplice da praticare come la corsa può essere vissuta meglio grazie
all'utilizzo di numerosi accessori che completano l'abbigliamento o
l'allenamento oppure strumenti di controllo dello sforzo. L'orologio è da
sempre lo strumento che accompagna il maratoneta tutti i giorni. La misurazione
del tempo è a qualsiasi livello molto importante e lo è sempre di più con
l'aumentare del livello di un atleta. Nel mio caso, pur non essendo proprio
schiavo di questo accessorio fondamentale, non riesco proprio a farne a meno
ogni volta che esco a correre, anzi mi sentirei o mi sento a disagio ogni volta
che lo dimentico a casa (raramente) anche se in quel caso ho già pronto il
percorso che normalmente faccio quando devo correre per x tempo.Cronometro ogni
volta che esco a correre, tanto che nel mio programma di allenamento le uscite
di fondo lento non si misurano in km ma in tempo (esempio oggi esco a fare
1h15'); non so perciò quanta strada farò oggi, posso immaginarlo con la
sensibilità che contraddistingue chi corre tutti i giorni o anche 2 volte al
giorno; questo mi serve a non essere schiavo dei parziali a km o dei percorsi
perché ogni atleta dovrebbe avere la sensibilità per capire in base al
contesto di quel giorno (condizioni fisiche, climatiche, logistiche) la cadenza
giusta perché quel training sia allenante; tutto ciò è certamente una cosa
molto difficile che pochi riescono a fare, in più è sempre bello guardare i
parziali sul nostro orologio, per gli allenatori poi è libidine vera e propria.
Discorso diverso invece quando si vuole fare un allenamento impegnativo, più
comunemente chiamato lavoro (workout in inglese): in questo caso non si può
prescindere dalla misurazione del tempo impiegato, vero e proprio termometro
della condizione di forma di quel momento; varrebbe anche in questo caso la
regola non scritta che l'atleta dovrebbe conoscere quale dovrebbe essere la
cadenza più allenante per lui in quel momento, ma saremmo di fronte a un robot
piuttosto che un maratoneta e per di più il rischio è sempre quello di
esagerare, mentre il fine dell'allenamento è quello di non gareggiare ma di
esercitare l'organismo a un certo tipo di sforzo si vicino a quello della
competizione ma che non può essere lo stesso. In gara uso il cronometro in
maratona e talvolta sulla mezza maratona, perché la distribuzione dello sforzo
è importante e quando resti da solo capire a che velocità stai correndo è
fondamentale. Solo nelle gare da medaglia come i Campionati Europei, Mondiali o
Giochi Olimpici per intenderci metto l'orologio ma non lo guardo praticamente
mai, li la tattica la fa sempre da padrone e cronometrare non serve a molto, è
sicuramente più importante la sensibilità di capire quello che ti sta
succedendo in una gara dove non si corre un km uguale al successivo perché sono
maratone dove solitamente si parte piano e si corre in progressione. Tolgo il
cronometro dal polso infine nelle gare su strada brevi, nelle corse campestri e
nelle gare in pista, in queste ultime, quando sono ad un certo livello, ci sono
anche cronometri con grandi numeri ogni 200 metri, quindi guardi quelli; nelle
altre gare invece vado a sensazione.Il cardiofrequenzimetro spesso sostituisce
l'orologio nei miei allenamenti, alcuni atleti lo usano tutti i giorni e anche
in gara. Io lo utilizzo soltanto in certi tipi di training, praticamente nei
lavori, soprattutto quelli che si avvicinano alla maratona e consente di
verificare le pulsazioni cardiache che incrociate alla velocità di percorrenza
offrono importanti informazioni; è utile in caso di confronto con allenamenti
precedenti (purchè svolti nelle stesse condizioni e sullo stesso percorso) o
come test per verificare le potenzialità dell'atleta in quel preciso momento
per qualsiasi tipologia di gara.Altro accessorio legato all'orologio e al cardio
frequenzimetro molto in voga in questo momento è il GPS, che ti permette grazie
al collegamento via satellite di misurare con precisione più o meno perfetta la
distanza che si sta coprendo, la velocità in km/h di quel preciso momento, la
media sulla distanza percorsa oltre a tutte le informazioni che ti da il
cronometro. Un accessorio importante soprattutto d'estate sono gli occhiali da
sole: sono importanti per la protezione e nel mio caso mi aiutano a tenere
rilassati i muscoli del viso, il che mi consente di tenere rilassato tutto il
corpo, condizione necessaria per avere uno stile di corsa più economico
migliorando il costo energetico della corsa. Per esempio li ho usati anche in
gara ai Giochi di Atene, in quanto il percorso nei primi 25 km si sviluppava
verso ovest e alle 18, quindi col sole in faccia proprio mentre stava
tramontando. Allorchè le case ci facevano ombra li ho tolti e ho fatto bene,
perché i miei occhi di quel giorno mettevano davvero paura agli avversari
(scherzo). Una macchina che sta entrando in voga anche per chi corre è l'elettrostimolatore.
Si tratta di un'apparecchiatura da utilizzare in casa che tramite degli
elettrodi adesivi collegati con dei cavi all'apparecchio sviluppa su muscoli e
articolazioni programmi di potenziamento e tonificazione muscolare,
rilassamento, cura di dolori tramite TENS. Io ne possiedo 2 ma a dire la verità
li utilizzo pochissimo, vado più volentieri in palestra o mi affido alle cure
del mio fidato fisioterapista.