Come superare la crisi

Ultimo aggiornamento Domenica 26 MArzo 2012

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Nella maratona le condizioni atmosferiche ed il percorso impegnativo possono, più che in ogni altra gara del mezzofondo prolungato, vanificare gli sforzi dell'atleta che ambisce ad un risultato cronometrico che lo ripaghi degli sforzi e delle fatiche patite per giungere al top della condizione. E' innegabile che condizioni poco favorevoli influenzeranno non poco il risultato finale, ma è altrettanto vero che sono possibili alcuni accorgimenti per limitare i "danni".  Maratona con freddo e pioggia: Prima della partenza è conveniente spalmare le gambe con creme idrorepellenti per evitare la vasocostrizione conseguente all'azione dell'acqua gelida sul corpo. Se l'asfalto dovesse risultare scivoloso evitare di allungare troppo la gamba per non incorrere nel rischio di perdere l'equilibrio. Evitare di coprirsi troppo perché dopo poco gli indumenti saranno inzuppati d'acqua e di sudore che a contatto con l'aria fredda diventeranno gelidi.  Maratona con caldo umido: Cercare di bere molto nei giorni precedenti la maratona, in tal modo aumenteranno i liquidi intercellulari all'interno delle fasce muscolari. Durante la gara bevete e rinfrescatevi ad ogni punto di ristoro anche se al momento vi sembrerà di non averne bisogno. Quando si avvertono primi sintomi idi sete e di accaloramento vuol dire che l'organismo è già in una situazione di difficoltà.  Maratona con il vento contrario: se durante la maratona soffia un vento piuttosto forte in senso contrario alla corsa, rimanere quanto più possibile nel gruppo, evitando di effettuare lunghi tratti in solitudine. Ritardare quanto più possibile il momento in cui si è deciso d'incrementare eventualmente il ritmo, poiché l'elevata resistenza all'aria rende la corsa particolarmente dispendiosa.  Maratona che presenta lunghi tratti di discesa e di salita: Nei tratti in salita accorciare il passo cercando d'incrementare la frequenza, mentre i tratti in discesa andranno affrontati senza il proposito di recuperare quanto perso in salita ma con l'obiettivo di spendere il meno possibile cercando un'azione di corsa piuttosto decontratta.