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APPUNTI DI VIAGGIO

Come nasce l'Uva Grisa (1981)

 

Il primo testo che presentiamo in "Appunti di viaggio" illustra brevemente le principali attività svolte dall'Uva Grisa nel periodo dal 1981 al 1987. Il documento è’ stato elaborato , quale appendice al progetto per l'istituzione di un "Laboratorio di ricerca sugli spazi di socialità, i linguaggi e le forme di comunicazione sulla vita quotidiana" presentato da Gualtiero Gori al Comune di Bellaria Igea Marina (RN) nel marzo 1988. Il Laboratorio, tutt'ora funzionante presso la Biblioteca,  sarà istituito dal Comune nel 1990, divenendo operativo nel 1991 con la denominazione di LABORATORIO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA SOCIALE

"Gruppo di ricerca" profilo culturale e attività svolte (1981/1987)

Il “Gruppo di ricerca” si è costituito nel 1981 quale settore autonomo all’interno dell’Associazione culturale “Più Musica” di Bellaria Igea Marina.(1)

All’inizio ci ha fatto muovere il desiderio di uscire da una certa “empasse”. Sentivamo la voglia di fare senza sapere come; fare delle cose che oltrepassassero il corto raggio della sfera amicale, portassero a ristabilire dei collegamenti, una maggiore aderenza e compenetrazione con la realtà del nostro paese. Creammo questo nucleo (che chiamammo “Gruppo di ricerca” per cercare assieme la strada di trasformare il nostro disagio culturale in azione.

Interrogandoci sul valore sociale e culturale di un’azione condotta tramite il teatro fissammo, in breve tempo le coordinate lungo le quali si sarebbe organizzato, per tutti gli anni successivi, il nostro lavoro.

Per pratica teatrale intendevamo, prima di tutto, un modo per rapportarci, conoscere ed intervenire nella realtà; il nostro obiettivo non andava ricercato, sé si esauriva, nel risultato artistico e spettacolare finale, quanto nelle dinamiche e le interazioni che la nostra azione riusciva ad innescare; il significato dell’intervento teatrale poteva essere pienamente colto solo in relazione a ciò che precede il tempo e lo spazio dello spettacolo, a ciò che gli sta attorno, alle promesse ed ai vincoli che esso suscita nei suoi interlocutori. In una parola la pratica teatrale come processo di radicamento.

Individuammo questi spazi e tempi, “altri” rispetto allo spettacolo, nell’attività di ricerca etnografica e producendo azioni in spazi extrateatrali (situazioni di festa e, esemplare sarà per noi in questo senso, la pratica della Pasquella). Di casa in casa, passando attraverso situazioni ravvicinate ed intense, incontravamo persone, il più delle volte molto anziane, si ristabiliva un contatto generazionale.

Lo spettacolo sarebbe stato l’effetto del nostro filtrare le immagini della loro memoria, il riecheggiare dei suoni, dei ritmi e dei gesti dei loro racconti. Avremmo invitato le persone che conoscevamo nei nostri incontri ad assistere alla rappresentazione che sarebbe così stata di fronte a qualcosa che le apparteneva, il risultato di un baratto.

Con questo, veniva relativizzato ogni aprioristico discorso sul Teatro che si rivolge ad élite culturali e, altresì, veniva scartata l’opportunità di passare preventivamente nelle mani di esperti o nelle scuole di teatro per un affinamento tecnico. Tutto doveva nascere dal lavoro delle nostre sole forze; trovammo in questa strada, fertile per quanto accidentata, la sola condizione per riuscire a partire.

Sulla base di questi presupposti formulavo per la prima volta un’ipotesi di lavoro il 30.5.1981, in occasione di una breve relazione rivolta all’Assessore alla cultura di Bellaria Igea Marina per la richiesta di contributi per la nostra Associazione. In quell’ipotesi, voglio precisare, si è rispecchiata fino ad oggi la nostra attività e trova le proprie fondamenta il progetto proposto alla stessa Amministrazione.

Attività svolte:

Giugno - Luglio 1981 Alcuni di noi partecipano al laboratorio teatrale diretto dal gruppo polacco “Gardzienice”, che si svolge durante la rassegna bellariese “Teatro in musica” e proseguirà in seguito a Mondaino. Nel loro lavoro scopriamo un’incredibile affinità con le nostre intenzioni; quell’esperienza darà un contributo essenziale alla nostra formazione.

Ottobre ’81 Aprile ’82 Allestimento e rappresentazione dello spettacolo “Ballate, baruffe e marinér”. Questo lavoro consentirà la prima, anche se provvisoria, verifica dell’idea di “ricerca-spettacolo”. I contenuti della rappresentazione riguardano gli spazi di aggregazione tradizionale: osteria e veglia; è costruito sulla base di testimonianze raccolte nel corso di una serie di interviste effettuate allo scopo nell’ambiente marinaro di Bellaria. Il gruppo è costituito, com’era nostra intenzione, non da veri “attori” ma da persone che, per dirla testualmente coi Gardzienice, “coltivano la loro arte per un’esigenza interiore e la esercitano a stretto contatto col luogo in cui abitano”. Lo spettacolo sarà un vero momento di incontro e troverà la propria definizione direttamente in sede di rappresentazione.

Novembre ’82 Aprile ’83 Il lavoro da “verso l’esterno” si volge all’ “interno” del gruppo. Inizia una fase autogestita di “training teatrale” che si svolgerà nella palestra della ex colonia “Trento” di Igea Marina. Ci si concentra sull’espressività non verbale e l’emozionalità “controllata”. Dalla disciplina individuale alla vitalità del “Corpo collettivo”.

Ottobre 1983 – Aprile 1984 Inizia una fase di studio e di raccolta sistematica di materiale nella nostra area territoriale, per la costruzione di uno spettacolo in cui si realizzino le potenzialità ancora inespresse del nostro lavoro. Resta centrale la tematica della socialità e delle sue forme di ritualizzazione nella cultura tradizionale.

Ottobre 1984 – Aprile 1985 Si lavora sul testo e man mano lo si prova. Lo spettacolo viene montato ed è rappresentato il 25 Aprile a Bellaria col titolo “Fura chi cheld dròinta chi giazé!”. Il “Gruppo di ricerca” che ormai comprende i 18 componenti della Compagnia, a partire da questo momento prende il nome di “Gruppo dell’Uva Grisa”.

Ottobre 1985 -  Aprile 1986 Per diretta iniziativa della Biblioteca “A. Panzini” di Bellaria, lo spettacolo ottiene un contributo comunale per essere distribuito in quattro realtà extracomunali dove troverà pieno riscontro; sarà, quindi, presentato alle Scuole Elementari e Medie del nostro Comune. Per questi ultimi interventi viene redatto un opuscolo in cui si documentano sinteticamente le fonti dello spettacolo. Si collabora, inoltre, con le Scuole comunali dell’Infanzia ad un’esperienza di animazione teatrale (sulla fiaba dei Grimm “I musicanti di Brema”) che verrà presentata al Palazzo del Turismo il 15 marzo.

Novembre 1986 – Aprile 1987 Riprende la ricerca rivolta al filone etnomusicale e coreutico, mentre viene messo in cantiere un intervento teatrale basato sulle musiche, le danze e i canti popolari; si sperimenta il suo impatto all’interno delle “Sagre della Pasquella” a Sogliano al Rubicone, Rontagnano, Selvapiana (AR), Sant’Agata F. (PS); verrà allestito definitivamente e rappresentato il 22 aprile a Gambettola nel programma di manifestazioni per i “Corsi Mascherati di Primavera”. Inizia l’approfondimento tecnico del mandolino e del suo repertorio nella tradizione locale, con la frequenza di alcuni di noi [Mario Arlotti: mandolino; Gualtiero Gori: mandolino; Mirco Malferrari: chitarra] ai Corsi della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli.

Novembre 1987 … Continua la frequenza ai corsi di specializzazione etnomusicale a Forlimpopoli; inizia il lavoro per la formazione di due gruppi mandolinistici a Forlimpopoli e a Cesenatico. Il gruppo di Forlimpopoli ha tenuto il primo concerto il 7 marzo 1988 al Teatro di Forlimpopoli.

12 marzo 1988

Gualtiero Gori

(1) Il nucleo che dà vita all'esperienza dell’Uva Grisa si costituisce a Bellaria Igea Marina nella primavera del 1981; ne fanno parte Mario Arlotti, Vittorio Della Torre, Gualtiero Gori, Mirco Malferrari. Il gruppo prende forma all'interno dell'Associazione “Più Musica” quale settore culturale autonomo , ed assume il nome provvisorio di “Gruppo di ricerca”. "L'atto di nascita" del gruppo è un documento programmatico, elaborato nel maggio ’81, in occasione della richiesta al Comune di Bellaria Igea Marina di locali e contributi economici per la gestione di svariate attività musicali e di aggregazione culturale In quella circostanza il "gruppo" ha occasione di focalizzare per la prima volta gli obiettivi, i contenuti e le metodologie di lavoro. I progetti riguardano l'avvio di ricerche sul campo sulle tradizioni orali, le memorie e i vissuti della popolazione locale; la produzione di spettacoli e azioni teatrali correlati al lavoro di ricerca; la creazione di un archivio pubblico di documentazione delle fonti orali.

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