Episodio: 33
Titolo: L'attacco di Conscos
Dopo un rapido scontro contro un Moble Armour di Zion, Amuro e Seyla liberano la strada alla White Base che riesce a entrare in una colonia di Side 6, dove è vietato qualsiasi atto d'ostilità tra federali e uomini di Zion. Gli armamenti dell'astronave, secondo i patti di neutralità, vengono temporaneamente disattivati da un gruppo di ispettori guidato da Camrun, l'ex fidanzato di Mirai. Amuro girando per la città in compagnia di Frau Bow e dei suoi colleghi incontra per caso suo padre, ritenuto morto: il cervello dell'uomo ha però subito danni irreparabili probabilmente a causa dell'incidente occorsogli mesi prima durante il raid degli Zack sulla colonia di Side 7 (vedi episodio 1). Durante un dialogo freddo e distaccato Amuro riceve da Tem Rei, interessanto solo allo sviluppo di nuove armi per la Federazione e privo ormai di ogni forma di sensibilità umana (se mai ne avesse avuta visto che anche prima dell'incidente teneva più ai suoi Mobile Suit che ai civili), un congegno elettronico inutilizzabile da installare su Gundam per il suo potenziamento:in quel momento Amuro si accorge della condizione disperata in cui si trova il padre. Quando la White Base si avvia al dock esterno di Side 6 per le riparazioni, viene improvvisamente attaccata da uno stormo di dodici Dom comandato da Conscos, che vuole dimostrare come le continue vittorie ottenute da Gundam sinora siano da attribuire solo all'incapacità di Char: ma ad uno ad uno i Dom vengono letteralmente spazzati via da Gundam e dai compagni. Seyla vede crescere esponenzialmente le sue capacità nella guida del G-Fighter (sempre più spesso riesce ad abbattere un Mobile Suit avversario con un solo colpo di cannone laser) mentre Sleggar si rivela un pilota affidabile e di consolidata esperienza: l'equipaggio della White Base è ora più che mai veramente temibile. Mirai intanto decide di lasciare Camrun, a cui non sembra importare nulla della guerra, e riprendere il viaggio con i compagni.

 

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