Studio
investigativo approfondito: “Lens Flare Effect ”.
Tipico
effetto della rifrazione della luce, che si forma quando una
Tele/Video/Foto-Camera inquadra una sorgente molto luminosa;
solitamente
si creano un insieme di raggi nell'esposizione solare, seguiti o
accompagnati da cerchi o globi(nuclei-fuochi) disposti in rettilineo,
con una peculiarità molto singola, riscontrata e
documentata, precisamente che il Primo fuoco, quello più
vicino alla fonte luminosa, Si presenta più consistente,
rispetto agli altri più distanziati ed equidistanti che
gradualmente si dissolvono... Tale Effetti può benissimo
presentare aloni e sfumature colorate nel riflesso di stampo solare.
La
sussistenza di globi equidistanti.
Questo
effetto è maggiormente riscontrabile in una situazione di
luce riflessa, cioè indiretta del sole, su superficie
altamente riflettente come metallica o a specchio.
Il
Dislocamento del singolo fuoco dell'effetto “Lens
Flare” va in base alla collocazione/distanza di una lente
all'altra nell'ottica interna della Camera.
(La
disposizione delle Lenti nell'immagine è solo indicativa,
infatti è variabile)
Rispecchia,
in termini semplici, in quale posizione si trovano le lenti che vengono
penetrate dal raggio di luce abbagliante (naturale-artificiale), che
crea così punti di riflesso ben circoscritti tanto da
formare dei globi/rombi, grazie alla qualità della singola
lente di focalizzare la luce medesima.
Concludendo
il discorso, “Il Lens Flare”, come nella specifica,
si crea quando
una fonte intensa abbagliante penetra con una determinata angolazione
nel posizionamento dell'ottica (*) interna, composta dalle varie lenti del
medesimo meccanismo di ripresa.
(*) : Il sistema ottico della Camera si compone di
quattro elementi principali.
-
Un
Ottica specifica per l'inquadratura
-
Meccanismo
di ingrandimento
-
Regolatore
della quantità luce in ingresso
-
Focalizzatore
d'immagine
Tutti
questi elementi concatenati e in relazione tra di loro, contribuiscono
fondamentalmente ad ottenere l'immagine, e di conseguenza se stimolati
modificano il valore e la qualità della ripresa.
Lo
stesso discorso vale per il posizionamento delle lenti, della loro
composizione, nel ruolo attivo di interazione reciproco,
poiché (le lenti) una volta attraversati dal raggio luminoso
creano la disposizione del Flare secondo l'effettiva partizione.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Creazione
e riproduzione concreta in ambiente dell'Effetto
"Lens
Flare"
Riproduzione
reale in ambiente chiuso, con luce artificiale, di Tale effetto ottico.
Questo
effetto è stato ricreato con una pila a fascio intenso
diretta sulla Video-Camera Sony con Lenti Zeiss, utilizzando, a titolo
solo informativo, l' IR. (Infra Red).
Risultato:
gruppo
composto da quattro globi, il Primo puntiforme ben circoscritto
subitaneo alla Fonte, gli altri Tre distaccati equidistanti, di diversa
misura e sfumatura.
Il
fascio di luce, in ambiente chiuso, in assenza totale di illuminazion,
è stato direttamente appoggiato su una superficie di
cristallo, ne consegue che il fascio scaturito, diretto nella Camera
dell'apparecchio Fotografico, ha prodotto un Lens Flare di globi ben
delineati ed intensi, con rispettivi raggi, è possibile
inoltre notare che la notevole capacità di rispecchiare del
cristallo ha sdoppiato l'immagine.
Lo
stesso procedimento, applicato ad un Oggetto metallico stra-lucido, ha
ottenuto in primo luogo un doppio riflesso, inoltre il Lens Flare
è singolo.
Ripresa
in ambiente aperto, con luce solare diretta, di un effetto Lens Flare
Ottico.
Ripresa
molto indicativa, effettuata con La Panasonic 32x, precisamente sul
Balcone di Cinisello Balsamo, con l'inquadratura diretta ai Palazzi
Verdi, puntando il sole; posizione già teatro di notevoli
avvistamenti ufologici documentati.
La luce
solare penetrando nel dispositivo Ottico crea un Lens Flare che ricorda
moltissimo per forma e composizione, quello che è stato
riscontrato nel filmato che ritrae il Disco del 24 Dicembre 2008.
L'unica
differenza, relativamente interessante, è data dall'alone
bluastro/violetto, che è un sagoma prodotta singolarmente
dal raggio solare nell'ottica-Camera nel filtraggio spettrale.
Confronto
illuminante sulla concreta similitudine tra due diverse riprese,
effettuate con meccanismo Ottico (Camera Panasonic) del tutto uguale.
Ricapitolando:
Ricostruzione
grafica dettagliata del meccanismo che ha permesso la creazione
dell'Effetto/Difetto comunemente chiamato “Lens
Flare”.
La
luce solare abbagliante si staglia sopra l'Oggetto/Velivolo, che ha una
superficie notevolmente cromatica e riflettente, mantine a tutti gli
effetti la consistenza rutilante, che nella Ripresa si proietta
nell'Ottica intima della Video-Camera Panasonic 42x.
Il
questa singolare ripresa, effettuata dalla Mansarda, è
possibile inoltre notare, come il finestrone è aperto (Fig.: A), e l'Operatore si sporge con il
braccio-Video fuori dal perimetro medesimo, solamente in questo
frangente è possibile realizzare un filmato riprendendo
punti di riferimento di fondamentale importanza: Camino, Aeroplano, etc
etc
Diversamente,
non è possibile visualizzare ed inquadrare questi
particolari,
poiché
indietreggiando con la ripresa, si perde la panoramica ambientale
(Fig.: B).
(
Fig.: A)
(
Fig.: B)
Staticità
dell'effetto Lens Flare:
Riferito
al Filmato del 24 Dic. '08
La
permanenza immobile dei “fuochi” in Tale effetto
è solo apparente, infatti pur mantenendo una certa distanza
tra di loro, muta in modo impercettibile l'inclinazione, mentre
diminuiscono di consistenza quando l'immagine va fuori fuoco, a causa
dello spostamento delle lenti;
Tutto
questo è possibile in virtù della metodologia di
Ripresa, che si presenta con un puntamento sincronico, impostazione
all'infinito, mentre subentra un altro fattore, ipotetico di studio e
sperimentazione, che chiama in causa il sensore che monta il CCD, che
resta così “Offeso”, sotto l'influsso di
qualche campo magnetico.
Indagine
analitica di studio dettagliato
eseguito
dall'equipe:
Nucleo
S.I.R.I.O.
Giuseppe
Garofalo
|