Che cos’è la Banca del Tempo

Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strategica, da investire con attenzione e da valorizzare anche attraverso nuove modalità. La Banca del tempo può essere una di queste, sia per le implicazioni culturali che per quelle materiali e organizzative.
E' un istituto di credito molto particolare. Presso il suo sportello non si deposita denaro e non si riscuotono interessi. Nella Banca del tempo si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni con altri aderenti usando il tempo come unità di misura degli scambi.
A ciascuno degli aderenti viene intestato un conto corrente e dato un libretto di assegni. Entrambi sono sottoposti a controllo per evitare che si vada in rosso oppure che ci siano depositi troppo alti. La Banca realizza il massimo di utile quando rimane senza depositi in cassa; il correntista quando ha esaurito gli assegni.
L'adesione è volontaria e l'unico obbligo che ne deriva è quello di rendere il tempo ricevuto.
La Banca del tempo è regolata dal principio dello scambio. Scambio di tempo contro altro tempo e di prestazioni contro altre prestazioni con una condizione di completa parità tra le persone. Il tempo offerto e richiesto ha per tutti lo stesso valore indipendentemente dalla condizione sociale, economica o professionale di coloro che aderiscono.
I bisogni e i piaceri depositati nella Banca del Tempo appartengono alla sfera delle relazioni di buon vicinato. Sono cioè azioni semplici di solidarietà tra individui che abitano nello stesso palazzo, nella stessa strada o piazza, nello stesso quartiere, i cui figli frequentano lo stesso asilo o la stessa scuola.

Questi gli obiettivi principali che "la Banca del Tempo" d'Abruzzo vuole perseguire: