CIRCUITO DI COMANDO E SEGNALAZIONE DEL LINEARE H.F. 1,5KW CON
3 GI7B (descrizione e funzionamento)
Scopo di questo circuito è
comandare la messa in funzione con la dovuta cadenza dei vari
dispositivi dell'amplificatore.
L'alimentazione di rete, arriva dall'alimentatore che al momento è
ancora spento anche se il suo interruttore è chiuso.
La tensione di rete, attraverso il fusibile da 5A, giunge
all'interruttore luminoso bipolare S1.
Il neutro, giunge direttamente anche alle
ventole di raffreddamento (V1-V2-VC), nonchè al sensore di
temperatura (TC) ed ad un contatto di RL5 (al momento aperto).
La fase, giunge direttamente alle bobine di
RL7 - RL8 ed al contatto fisso dello stesso RL7.
Con la chiusura di S1, si porta la fase anche alla ventola di
raffreddamento dei catodi VC che avendo già il neutro entra subito
in funzione a velocità normale, mentre tutto il resto non può entrare in funzione per
effetto di RL9 aperto.
Pigiando il pulsante PL, chiude RL9 e
resterà chiuso per autoritenuta, di conseguenza vengono alimentati : T1 (trasform. 220/14 - 18V
100VA) per alimentazione relè e diodi; T2 (trasf. 220/13V 150VA) per alimentazione filamenti. (13V, sembrano un pò
eccessivi, ma vi sono circa 0,4V di caduta su RFC2).
Vengono alimentate le ventole di raffreddamento V1-V2 (Per effetto del condensatore da 1,2 microF in
serie girano circa a metà velocità, producendo di conseguenza poco
rumore), viene ad essere alimentato anche il contatto fisso
di RL4 che è ancora aperto.
Con la messa sotto tensione di T1 viene portata alimentazione tramite
R da 3,9Ω ai contatti F2 N2 che osservando poi il
reparto RF corrispondono ai filamenti delle valvole.
In questa fase per la presenza della resistenza ai filamenti arriva
una tensione di circa 5V, essendo anche T2 alimentato, vengono a loro
volta messi in azione i ponti raddrizzatori P1 e P2, ottenendo quindi
in uscita da essi 20 e 25V continui, opportunamente filtrati dai
rispettivi elettrolitici da 1000µF.
La tensione 20V giunge al regolatore 7815 da 3A al fine di essere
stabilizzata (occorre per alimentare i 555 ed i transistor).
In uscita dal 7815 i 15V tramite la resistenza da 1Ω (serve per
limitare possibili rientri RF), giungono, ad uno dei contatti
fissi di RL6 che è ancora aperto, al piedino 8 del 555, al collettore
del BC237(ancora non conduce) ed al contatto fisso di RL2 che
invece è chiuso a causa della caduta di tensione sulla resistenza da
3,9Ω di limitazione.
Si avrà di conseguenza l'accensione del led rosso di Alarm
(resistenza inserita), inoltre con RL2 chiuso viene interdetta la
prosecuzione dei 15V per il prosieguo della sequenza.
Essendo però alimentato il 555, in base alla posizione del
trimmer da 3,9MΩ dopo circa 10" viene portato in conduzione
il BC237 con conseguente chiusura del relè RL1 che esclude di fatto la
resistenza di limitazione della corrente di filamento.
Con l'esclusione di quest'ultima, si diseccita RL2, permettendo il
transito dei 15V.
Vengono pertanto ad essere alimentati: il piedino 8 dell'altro 555; il
collettore dell'altro BC237; ed il contatto fisso di RL3 che
al momento è ancora aperto e provoca di conseguenza l'accensione del
led giallo Warm UP (preriscaldo).
Come in precedenza ma con una regolazione diversa del trimmer il 555
manda in conduzione dopo circa 150" il suo BC 237, si ottiene quindi la chiusura di RL3, il led di Warm Up si spegne, si
eccita RL4 che fa transitare la fase 220V~ verso l'inettruttore S3 sul
pannello frontale che se chiuso la fa proseguire verso il contatto
F1
(predispone l'accensione del trafo H.V) e verso il commutatore
S4 a 3 posizioni.
La chiusura di RL3 porta anche +15V al contatto A, che va
all'alimentatore ed con il trasform. H.V. in funzione ritornerà
indietro
al contatto B.
In base alla posizione di S4, verrà portata la fase 220V~ ad uno dei
contatti C - D - E, che a loro volta andranno ad eccitare il
relativo relé nell'alimentatore per l'accensione del trafo.
Con l'alimentatore a regime, ritorna il +15V sul contatto B, che la
porterà all'interruttore del PTT sul pannello ed al led verde
Ready (pronto), permettendone l'accensione.
Con la chiusura del PTT, si attiva il led giallo PTT ON e si porta
+15V alla bobina di RL5 che è aperto fintanto non viene messo
in trasmissione il trasmettitore (riceve il negativo dal contatto
PTT del TRX).
Andando in trasmissione, chiude RL5 che aveva già +25V sul contatto
fisso, di conseguenza porta l'alimentazione al contatto
X che nel reparto RF provocherà la chiusura del relé OUT, inoltre
provoca la chiusura di RL6 e la messa sotto +25V di uno dei
suoi contatti fissi.
La chiusura di quest'ultimo, provoca con uno dei suoi contatti
l'accensione del led rosso TRX, con l'altro porta +25V al contatto
Y il quale nel reparto RF provocherà la chiusura dei relé IN e BIAS,
mandando quindi in trasmissione il lineare.
Si è inseriti RL6 nella sequenza al fine di provocare la chiusura dei
relé IN e BIAS con un attimo di ritardo rispetto a quello OUT
in modo che quando viene applicato il segnale d'ingresso vi sia già il
carico inserito.
La chiusura di RL5, tramite l'altro suo
contatto fa transitare il neutro verso le bobine di RL7 - RL8 che
quindi possono eccitarsi, in modo da shuntare il condensatore in
serie alle ventole V1-V2 che pertanto gireranno alla normale
velocità.
V1-V2, gireranno a velocità normale anche
con l'interruttore d'accensione aperto, nel caso la temperatura
vicino gli anodi fosse >50
Questo per effetto della chiusura di TC (snsore
di temperatura), che è montato a circa 1,5 cm dall'anodo di una
delle 3 valvole.
V1-V2 gireranno a velocità normale anche se
viene azionato manualmente l'interruttore S2 sul pannello frontale.
I relé RL1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6, trovano posto unitamente agli altri
componenti (transistor, 555, diodi, resist. ecc) su di un'unica
basetta la quale è ancorata ad una parete divisoria di alluminio.
I relé RL7 - RL8, sono stati invece montati nella parte sottostante del
telaio.
Il commutatore S3 viene azionato da una manopola posta sul frontale.
I 2 trasformatori T1 e T2, sono montati a sinistra della parete
divisoria del telaio.
I contatti F - N - F2 - N2 - F1 - A - B - C - D - E, trovano
posto su apposite morsettiere tipo mammut posizionate sulla parete
posteriore del telaio.
Le foto sicuramente aiuteranno almeno si spera a comprendere meglio
l'assemblaggio.
Lo scopo dei condensatori sui piedini dei led è evitare la loro
indebita accensione dovuta alla presenza di RF in trasmissione.
Spero la descrizione sia stata abbastanza chiara ed esauriente, nel
caso si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Ovviamente si accettano critiche e suggerimenti circa le
soluzioni adottate.