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DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO STADIO RF DEL LINEARE HF 1,5KW (1X 3CX 1500 A7)

Come si potrà notare, si tratta della classica circuitazione con griglia a massa e pilotaggio di catodo, semplice, ma funzionale.

Il segnale proveniente dal TRX giunge tramite apposito connettore e cavo schermato al contatto fisso del relé RL1 (IN).

Con la chiusura di RL1, (provocata dal PTT del TRX), il segnale RF, giunge al circuito accordato selezionato dal commutatore di banda e quindi attraverso il condensatore a mica da 10 nF al catodo della valvola permettendo a quest'ultima di amplificarlo.

Dai contatti F2 - N2 arriva la tensione di 5,5V~ ai capi di RFC3 ed attraverso di essa al filamento del tubo.

Come si può facilmente intuire, scopo di RFC3, sarebbe quello impedire che la RF applicata al catodo possa ritornare indietro verso il trasformatore di filamento.

Si è detto sarebbe, in quanto questo tubo avendo il catodo separato dal filamento, non necessiterebbe di tale accorgimento che però a scopo cautelativo è stato comunque adottato.

La tensione di 5,5V può sembrare eccessiva per le caratteristiche del tubo in oggetto, ma la presenza di RFC3 provoca una caduta di tensione di circa 0,2 - 0,3V.

L'affinamento definitivo è stato ottenuto inserendo a monte di RFC3 un pezzetto di filo resistivo, il quale è stato man mano accorciato fino ad ottenere la giusta tensione di 5,1V sui piedini della valvola quando essa ha il filamento alimentato.

Va tenuto presente che la tensione di filamento è molto importante e la sua variazione potrà oscillare al massimo più o meno 5% del valore nominale, quindi tra 4,75 e 5,25 V.

La polarizzazione della valvola (con 3 diversi valori), è ottenuta mediante 3 diodi zener da 1W, opportunamente inseriti tramite il commutatore S a 3 posizioni, che a loro volta vanno a pilotare il transistor 2N3055  montato su dissipatore.

In questo modo si ottengono valori di polarizzazione di circa -7V, -8v, -9V, tuttavia con tensione anodica di circa 3300V a vuoto, il funzionamento ottimale con la giusta corrente di riposo (100mA) si ha con -8V.

Quando il lineare si trova in St. By viene ad essere inserita R da 27KΩ 10W per effetto di RL2 aperto e quindi non vi è praticamente passaggio di corrente.

Andando in trasmissione, con la chiusura del relé OUT, avviene anche la chiusura dei relè RL1 ed RL2 (in serie tra loro), con la chiusura di RL2 viene esclusa la resistenza di cui sopra e pertanto può circolare corrente.

Il segnale in uscita viene prelevato attraverso il condensatore C da 4700pF 10 KV per essere opportunamente inviato al circuito a pi greco il quale provvederà alla trasformazione di impedenza.

I valori del pi greco saranno riportati in apposita tabella a parte. (Particolari costruttivi)

Il positivo dell'alta tensione giunge all'anodo della valvola attraverso RFC1 e l'impedenza Z che provvede ad evitare eventuali oscillazioni parassite.

Sul negativo è inserita una resistenza da 220Ω 25W verso massa, per poter misurare la corrente di griglia.

Sono presenti diodi e capacità verso massa ed in parallelo ai vari strumenti al fine di proteggere gli stessi.

La corrente in uscita dai tubi viene misurata da uno strumento (100mA fondo scala), opportunamente shuntato.

La corrente di griglia è misurata da altro strumento (500 microA fondo scala, anch'esso shuntato).

L'alta tensione viene misurata attraverso il gruppo di resistenze di precisione composto da R6 -P1, da un altro strumento (100 microA fondo scala),(evitare strumenti con sensibilità inferiori, altrimenti la dissipazione sulle resistenze diviene poi non trascurabile), (il  trimmer di precisione P1 serve per la regolazione del fondo scala).

Si è provveduto altresì alla misura della tensione di filamento, a mezzo apposito voltmetro (6V~ fondo scala).

Da tenere presente che si è provveduto oltre che allo shuntaggio degli strumenti anche alla variazione dei rispettivi fondo scala (sono state utilizzate etichette adesive disegnate e stampate al computer ed incollate ai piani di lettura originali).

Per facilitarne la lettura sono stati inoltre inseriti 2 led bianchi su ogni strumento,  non  riportati però sullo schema.

I dettagli costruttivi di RFC1 - RFC2 - RFC3 - L1 - L2 - L3 - L4 - S1 - S1A - S1B e C1, saranno riportati a parte.

Gli strumenti di misura sono montati a filo sul pannello frontale da 2mm il quale si trova ad una distanza di 4cm da un altro pannello (strumenti, led, interruttori, commutatori e demoltipliche di placca ed antenna si trovano interposti di conseguenza tra un pannello e l'altro tipo sandwitch.)

Questa soluzione garantisce tra l'altro anche una certa schermatura degli strumenti, anche se ovviamente comporta maggiori difficoltà costruttive.

Il box di pressurizzazione è stato realizzato in due pezzi (poi saldati a stagno tra loro) con lamiera di ottone da 0,8mm di spessore, i coperchi inferiore e superiore sono fissati con apositi viti parker.

Al fine di avere un'adeguata schermatura RF, i relè OUT ed IN sono stati racchiusi in alloggiamenti realizzati con lamiera d'ottone da 0,8 mm di spessore e fissati alla parte inferiore del complesso.

Anche il contenitore (munito di appositi fori per la regolazione) dei circuiti d'accordo d'ingresso è stato realizzato con lamiera d'ottone di spessore come le precedenti ed è stato montato sulla parete posteriore in modo da poter agevolmente effettuare le necessarie tarature.

(Si spera la descrizione sia stata chiara ed esauriente, ad ogni modo si rimane come sempre a disposizione e si accettano ovviamente critiche e suggerimenti circa le soluzioni adottate).

Ciao e tanti 73 da IK4EEP   Pietro

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Ultimo aggiornamento: 13-06-23

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