ULTERIORI DETTAGLI COSTRUTTIVI
Come già
precisato in premessa, si è provveduto alla completa realizzazione di
entrambi i telai, adoperando alluminio, entrambi i complessi
poggiano su 4 piedini di gomma alti circa 2,5cm.
Come si
può osservare anche dalle immagini, sul frontale trovano posto 4 strumenti
di misura, l'interruttore luminoso di accensione, la
manopola del commutatore a 3 pos. per la variazione di potenza, la
manopola del commutatore a 12 pos. per il livello di BIAS, 5 LED di
segnalazione, l'interruttore per la messa in OPERATE ed ovviamente la
manopola del commutatore di banda e quelle dei variabili di placca e
carico.
Come si
può osservare, le serigrafie indicano anche le bande WARC, anche se il
commutatore dispone di sole 6 posizioni.
Ebbene si riesce ad accordare decentemente anche queste nella posizione di
quelle tradizionali (10 - 15 - 40).
Magari il
Q non sarà proprio ottimale, ma tenuto conto che le si usa più raramente
(il sottoscritto mai), va bene anche così.
L'ideale
sarebbe stato utilizzare un bel commutatore a 9 posizioni. Bella
scoperta!! ma chi ce l'ha?
Per
realizzare le serigrafie appena menzionate, si è fatto uso di trasferibili
di diverse dimensioni che a volte faticavano ad attaccarsi ed altre
volte non venivano allineati, (pertanto altro impazzimento).
Pensare
che soltanto per serigrafare il pannello frontale è stato impiegato un giorno
intero.
Come si può osservare dalle immagini, su entrambi i variabili sono state
montate delle demoltipliche 1/5 di provenienza surplus (i
soliti cassetti BC Americani degli anni 40).
Ovviamente si è dovuto
provvedere all'adattamento meccanico delle stesse al fine di poterle
utilizzare nella posizione voluta.
Per i collegamenti del
commutatore di banda con le varie prese sulle bobine, sono state adoperate delle
bandelle di rame 0,5mm di spessore e 10mm di larghezza.
Non si è provveduto
all'argentatura delle bobine nè delle bandelle di rame in quanto per un
uso in HF questo accorgimento anche se utile, non è affatto necessario.
Tra l'altro, non si
sapeva neanche dove tale tipo di trattamento potesse essere
realizzato.
Per
il collegamento tra lineare ed alimentatore sono stati utilizzati diversi
cavi e diversi tipi di prese: (per il collegamento dell'alimentazione 220V
proveniente dall'alimentatore sono stati usati morsetti mammut fissati ai
pannelli posteriori e un normale cavo bipolare 2 X 0.75, per i servizi un
cavo multipolare 6 x 0.25, sono riuscito a trovare prese adatte che ho
fissato ai pannelli posteriori ed anche le relative spine da intestare ai
margini del cavo,volendo anche qui si possono utilizzare mammut ed altri
tipi di cavi, per l'alta tensione è stato usato un cavo speciale per
insegne al neon, isolato fino a 15KV, per il negativo sono stati adoperati
prese e spinotti PL, per il positivo ho costruito prese e spine tipo PL ma
di teflon, quindi atro impazzimento!!!.)
Ovviamente anche in questo caso si possono adottare altre soluzioni
(dipende da quello che si ha a disposizione).
Ci si
rende perfettamente conto che ovviamente non si è riusciti a descrivere in
modo chiaro e dettagliato tutte le procedure e le soluzioni adottate, ma occorrerebbe
una descrizione lunghissima e forse non si riuscirebbe ugualmente.
Altri
dettagli costruttivi, sono esposti oltre che nella premessa, anche nelle
pagine dedicate ai vari circuiti RF, aliment. e comando.
Chiaramente come già
ampiamente esposto si rimane a disposizione per qualsiasi delucidazione.
Occorre
rammentare a coloro i quali avessero intenzione di procedere alla
realizzazione di questo tipo di apparecchiatura che il problema maggiore
non è tanto la difficoltà della
costruzione (se pur abbastanza impegnativa), ma il reperimento dei
componenti necessari (a prezzi ragionevoli).
Componenti, molti dei quali purtroppo non si trovano nei normali negozi di
componenti elettronici, ma soltanto nelle varie fiere di settore e con
sempre maggiore difficoltà anche lì, in quanto sono diventate praticamente
fiere di computer (accidenti a loro) e di centomila altre
cianfrusaglie che con la radio non hanno nulla da spartire.
Si
rammenta inoltre che occorre utilizzare componenti di buona fattura ed isolamento
adeguato.
Particolare attenzione al variabile di placca, al commutatore di banda ed
ai condensatori da aggiungere in placca per 80 e 160mt i quali
sono sottoposti a lavoro molto gravoso (meglio più condensatori in
parallelo, offrono migliore passaggio di corrente).
Altra difficoltà consiste
nel dover spesso adattare anche meccanicamente i vari componenti.
Bisogna
pertanto disporre di un minimo di attrezzatura, quali trapano a colonna,
morsa da banco, mola, compressore ecc.
Non bisogna mai
sottovalutare infine il pericolo anche mortale che si corre quando si deve
operare con tensioni così elevate.
Bisogna davvero operare
con la mente serena e con cognizione di causa (il sottoscritto ne sà
qualcosa: Durante la costruzione anni fa di un altro lineare con le 811A, si è
venuti accidentalmente a contatto con ca 1500V: è andata bene, sono
rimasto soltanto mezzo stordito per oltre
15 minuti, per il terrore di mia moglie che voleva portarmi in ospedale e
dei miei 2 figli, poi per fortuna tutto è tornato OK, pessima esperienza che mi auguro non
ripetere mai più e altresì non auguro mai a nessuno).
Per il
momento la descrizione sarebbe terminata, non rimane che augurare buon
lavoro a coloro i quali volessero realizzare il progetto
descritto o quant'altro ed ovviamente si rimane a disposizione.
Tanti
73 da Pietro IK4EEP