Bolla  di Paolo III
"Licet ab Initio"
~ 21 luglio 1542 ~



« [...] diamo ad essi il potere di ricercare coloro che si allontanano dalla via di Dio e dalla vera fede cattolica, o la praticano in modo sbagliato, o siano in un modo qualunque sospetti di eresia, e contro i seguaci, i fiancheggiatori, e difensori, e contro chi presta loro aiuto, consiglio, favori, sia apertamente che di nascosto, a qualunque stato, grado, ordine, condizione e rango appartenga [...] »


Con questa Bolla, Paolo III ufficializzò l'inquisizione romana costituendo la "Sacra Congregatio Romanae et Universalis Inquisitionis seu Sancti Officii" (Sant'Uffizio),  istituto che, nel 1588, riorganizzato da Sisto V con la Bolla "Immensa aeterni", assunse il nome di "Congregazione della Santa Inquisizione dell’eretica pravità".
Il suo impianto dottrinario trovava le sue radici alla decretale "Accusatus" di Alessandro III, risalente al III Concilio ecumenico Lateranense del1179, che stabiliva, tra le altre cose, che

 « L’accusato o il sospetto d’eresia, contro il quale sia sorto un sospetto grave e veemente riguardo a questo crimine, se nel processo ha abiurato l’eresia, ma successivamente ricade nella stessa, deve essere giudicato come recidivo [...] anche se prima della sua abiura il crimine d’eresia non sia stato pienamente provato contro di lui. Se invece questo sospetto è stato lieve e modesto, sebbene per questa ricaduta debba essere punito più gravemente, tuttavia non gli deve essere inflitta la pena che si applica ai recidivi nell’eresia. »

La "Sacra Congregatio Romanae et Universalis Inquisitionis seu Sancti Officii" ("Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione o Sant'Uffizio") era un tribunale cardinalizio dotato di poteri senza confini geografici, con compiti di controllo, repressione contro ogni deviazione "eretica" e di conservazione della "purità della fede". Gli inquisitori avevano potere di delega e decidevano in appello i ricorsi contro le sentenze dei delegati. Il papa si riservava il diritto di graziare i pentiti.
La peculiarità di questa istituzione rispetto all'Inquisizione medievale consiste nella centralizzazione del suo potere e nella facoltà accordatale di procedere prescindendo completamente dai tribunali vescovili.
La sua attività iniziò a decrescere nel corso dei sec. XVIII-XIX, con l'avanzare dell'illuminismo e in particolare per il rifiuto dei governi di procedere all'esecuzione delle pene, fino a scomparire come potere coercitivo, ma rimanendo in veste di istituto del governo centrale della Chiesa. Il 29 giugno 1908, con la bolla "Sapienti Consilio" di Pio X, scomparso il termine "Inquisizione", il dicastero viene ribattezzato "Sacra Congregazione del Sant'Uffizio". Paolo VI, infine, con il Motu proprio "Integrae servandae" del 7 dicembre 1965, ne ridefinì le competenze e la struttura mutandone il nome in "Congregazione per la Dottrina della Fede", organo attualmente preposto alla salvaguardia dell'ortodossia della dottrina e dei costumi.
 


~ Sul tema ~
La Santa Inquisizione
The Malleus Maleficarum
(testo integrale inglese)
Il Malleus Maleficarum [Tratto da "L'Inquisizione" di  Michael Baigent e Richard Leigh]


           Ikthys