FRANCESCO FIORENTINO

Sambiase 1834 - Napoli 1884

"L'idealismo può essere vuoto, il positivismo può essere cieco, se scompagnati l'uno dall'altro"

(Prolusione pisana 1877 su Positivismo e idealismo)

    

Ritratto di F. Fiorentino e dedica del convitto

 Biografia

Nato a Sambiase in Calabria il 1 maggio 1834, studiò nel seminario a Nicastro dal 1848 al ‘51, avendo per le  mani gli scritti della filosofia dei meridionali Capocasale e Galluppi (nel '47), poi i frammenti del filosofo spiritualista francese Victor Cousin, e si appassionò puntualmente  per  tali filosofi (Garin 1966, 1216). Nel 57 si laureò in legge a Catanzaro, conobbe i testi di Vincenzo Gioberti e fu suo estimatore. Studiò inizialmente il tema dell'itinerarium mentis in Deum (1858). Nel 1860 organizzò l'insurrezione delle Calabrie nell'ambito dell'impresa garibaldina. Alla fine dello stesso anno per iniziativa di Carlo Poerio è  nominato professore di Filosofia nel liceo di Spoleto; trasferito l'anno successivo al liceo classico di Maddaloni - pubblica nel 1861 uno studio su Giordano Bruno (Il panteismo di Giordano Bruno). Pur se anti-bonapartista, appoggia come gran parte dell'intellettualità risorgimentale meridionale il centralismo.  Conosce Bertando Spaventa, che insegna filosofia a Napoli. Dallo Spaventa assorbe l'interpretazione acuta di Hegel, conforme ai cui principi stende nel 1864 la storia della filosofia greca. Passò così dal giovanile giobertismo all'hegelismo  interpretato (in funzione anticattolica) da Bertrando Spaventa. Segue fedelmente il pensiero di quest'ultimo pur con atteggiamento di moderazione ("Sapere il limite è superarlo", "limitato è chi non sa il limite"). Contemporaneamente occupa la cattedra di Storia della Filosofia a Bologna, dove rimane fino al 1871. Approfondisce la conoscenza di Schelling ed Hegel, tiene corsi su Kant. In questi anni teorizza lo stato etico come educatore, riprende Vico come anticipatore di Hegel e  dello storicismo ma lo interpreta in modo antimetafisico ("la provvidenza per Vico è tutta umana"). A lui dobbiamo alcuni lavori originali, che, se alla fin fine propendono per l’interpretazione di stampo idealistico, tuttavia raggiungono il loro scopo di presentare, praticamente per la prima volta, con esattezza storica, dottrine importanti del Rinascimento. Il primo lavoro, del 1868, è dedicato a Pietro Pomponazzi; il secondo, del 1872, è dedicato a Bernardino Telesio; il terzo, pubblicato postumo, riguarda il Risorgimento filosofico nel Quattrocento. Fiorentino coniuga una soddisfacente vena storico-critica con una robusta capacità interpretativa, tendente al kantismo, non sempre inteso come Spaventa. I filosofi della Rinascenza, dagli umanisti a Telesio, sono intesi come precorritori della filosofia dell’immanenza e del naturalismo.

Fiorentino cercherà, in seguito, nonostante le sue affermazioni di fedeltà alla scuola di Bertando Spaventa, di intendere i dati della sensibilità e dell’esperienza come un elemento prezioso per spiegare la dinamica dell’immanenza. Si avvicinò al positivismo, che si stava affermando anche in Italia, ed intese come fondamentale una rilettura di Kant alla luce delle teorie dell’evoluzione, che dilagavano in Europa, dopo lo scritto di Darwin sull’origine delle specie animali. Rimanendo incerto tra filosofia della soggettività e filosofia della positività, egli pensò di formulare una teoria di conciliazione, per la quale l’unica realtà, che dinamicamente diviene e che costituisce mondo e spirito insieme, può avere allo stesso tempo una “faccia” ideale e spirituale, ed una ”faccia” materiale e sensibile. In questo contesto Fiorentino pensò anche di formulare una teoria della storiografia filosofica secondo cui la ricostruzione logica e sistematica della filosofia attraversa la sua storia, e non interferisce con la ricostruzione per approcci storico-critici alle manifestazioni “esterne”, materiali, della vita della speculazione. La storia interna, delle forme logiche della filosofia che si concatenano, si svolge parallelamente alla storia esterna, secondo cui i vari filosofi e le varie dottrine sono concretamente calate in situazioni ricostruibili con la scienza filologica.Entra a far parte della "colonia napoletana a Bologna", che si forma sulla scia del  Siciliani e di cui entrerà successivamente a far parte anche Jaia, già scolaro del Fiorentino (Oldrini 1973). Dirige con altri la Rivista bolognese. Deputato al Parlamento nel 1870. Dal 1872 dirige il Giornale napoletano di filosofia e lettere. Trasferito a Napoli, dove insegna Filosofia della Storia, poi a Pisa (Prolusione 1877 su Positivismo e idealismo; insegna filosofia teoretica dal 1875 al 1880), diventa preciso interprete di Kant (tanto da essere poi considerato l'iniziatore del neokantismo italiano). Ancora deputato dal 1874 al 1876.  In questo periodo  pubblica la prima edizione del suo manuale di filosofia sistematica (Elementi di Filosofia, in due parti, 1877) dedicato a Silvio Spaventa. Tra il 1879 e la morte cura l'edizione delle opere latine di Giordano Bruno e la raccolta di Scritti vari(1880)  e dell'Epistolario (1883)  di Luigi Settembrini. Torna infine a Napoli dove insegna dal 1880 Filosofia della storia e - nell'83/84 Filosofia teoretica (dopo la morte di Bertrando Spaventa). E' conosciuto sopratutto per la  seconda edizione del suo manuale (1880), il testo più usato nei licei del Sud a fine secolo. Questa era però una profonda rielaborazione della prima del 1877. Secondo Gentile mentre quest'ultima riflette una coerente elaborazione del pensiero gnoseologico-psicologico da Aristotele a Kant e Hegel, l'altra risente dell'influsso darwiniano e positivista, che porta Fiorentino a riassorbire l'a priori kantiano nell'eredità, a sua volta frutto di millenarie esperienze associative per cui "l'a priori dell'individuo sarebbe ciò che è a posteriori per la specie".   Il suo obiettivo è l'unificazione di ragione e storia, scienza e filosofia: lo storiografo deve procedere con metodo induttivo.  "Il vero Idealismo non deve trascurare né i risultati delle scienze positive né la storia; ed il vero Positivismo dee ricordare, che tra i fatti il massimo è il pensiero umano".Sostiene che la riforma intellettuale-morale non può essere di tipo "religioso" (come invece adombrava Settembrini). Con Jaja si schiera contro Mamiani e a favore di un limite alla metafisica. Con De Sanctis e De Meis (teorico dell'ideo-realismo) si era schierato contro la pena di morte (tema a favore del quale il Vera aveva pubblicato un libro). Accoglie bene il giovane Labriola (anche se  nasceranno presto attriti Imbriani, Bovio, De Sanctis, Spaventa). Quasi tutti gli allievi di Fiorentino prenderanno una strada positivista o sociologica o di formazione delle scienze sociali (è il caso di Asturaro - di cui v. La sociologia e le scienze sociali, Chivari,1893 -  e di Tarantino che tende al monismo evoluzionistico).Con gli studi sul rinascimento italiano, condotti sui documenti originali e con metodo filologico, si può considerare il fondatore della scuola storiografica positivista del pensiero filosofico in Italia. Morì a Napoli nel 1884.

 

Opere

 

1858 - Volgarizzamento dell'itinerario della mente a Dio di S. Bonaventura, de' libri del maestro dell'immortalità dell'anima e del libero arbitrio di S. Aur. Agostino e del Preslogio di S. Anselmo per F. Fiorentino con annotazioni e discorsi dello stesso, Tip. D'Amico, Messina 1858, XIV-87 pp.; Parallelo 38, Reggio Calabria 1985, pp. 159-196.

 

1861Il panteismo di Giordano Bruno, Tip. Lombardi, Napoli, 168 pp.

 

1863Aristotele e la filosofia. Prolusione, Tip. Martini e Boncompagni, Perugina, 20 pp.

 

1863 – Prolusione al corso di filosofia della storia letta nella Regia università di Bologna il 25 novembre 1862, «Progr.», II, 1863, vol. II, pp. 22-33. Estr.: Tip. Vitali, Bologna 1863, 18 pp. Ripr. in G. Gentile, Frammenti di storia della filosofia, serie I, Carabba, Lanciano 1926, pp. 204-208.

 

1864Saggio storico della filosofia greca con la giunta della prolusione «Aristotele e la filosofia» letta nella Università di Bologna per l'anno 1863-1864, Le Monnier, Firenze, 328 pp.

 

1865 - Emmanuele Kant ed il mondo moderno, Niccolai, Firenze, 32 pp. Ripr. in G. Gentile, Frammenti di storia della filosofia, serie I, Carabba, Lanciano 1926, pp. 212-214.

1865 - Dell'armonia del concetto di Dante come filosofo, come storico, come statista. Discorso letto in Ravenna nel Luglio 1865, «La Civiltà Italiana», I, 1865, II trimestre, pp. 1-4. Ripr. in Scritti vari, pp. 212-229.

1867 - Del positivismo e del Platonismo in Italia, «Riv. bol.», I, 1867, vol. I, pp. 42-52, 135-156. Ripr. in Scritti vari, pp. 496-529.

 

1867-1868 - F. Fiorentino, T. Mamiani, Sul concetto della religione. Polemica, «Riv. bol.», I, 1867, pp. 53-62; II, 1868, pp. 102-118. Estr.: Tip. Monti, Bologna 1868. Ripr. in Fiorentino, Scritti varii, pp. 257-293.

 

1867 - Religione e filosofia. Prolusione al corso di storia e filosofia per l'anno 1867-1868 letta nell'Università di Bologna, «Riv. bol.», I, 1867, vol. II, pp. 532-552. Estr.: Fava e Garbagnani, Bologna 1867, 23 pp. Ripr. in Fiorentino, Scritti varii, pp. 231-256.

 

1867 – Rec. di F. Acri, Del sistema in generale. Discorso letto nell’Università di Palermo, Palermo 1867, «Riv. bol.», I, 1867, vol. I, pp. 540-543.

 

1867 - Vita di Pietro Pomponazzi nuovamente raccolta ed esposta, «Atti e Memorie della R. Deputazione di Storia Patria per la Romagna», 1868, vol. VI. Estr.: s.n.t., 47 pp. Ripr. in Pietro Pomponazzi. Studi storici sulla scuola bolognese e Padovana del secolo XVI con molti documenti inediti, Le Monnier, Firenze, 517 pp.

 

1868 - Di alcune stranezze filosofiche di Ferdinando Ranalli, «Riv. bol.», II, 1868, vol. I, pp. 395-407.

 

1868 - Rec. di T. Mamiani, Teorica della Religione e dello Stato e sue speciali attinenze con Roma e le nazioni cattoliche, Firenze 1868, «Riv. bol.», s. II, vol. I, 1868, pp. 125-139. Ripr. in Fiorentino, Scritti varii, pp. 388-407.

 

1869 - Filosofi e poeti. Corrispondenza tra i professori De Gubernatis e Fiorentino, «Riv. cont.», 1869, vol. LVI, pp. 385-398. Ripr. in Fiorentino, Scritti varii, pp. 420-438.

 

1869 – Prefazione a F. Tocco, Lezioni di filosofia, Regia Tipografia, Bologna.

 

1870 - Vita e carattere di Benedetto Spinoza, «Riv. bol.», 1870, vol. IV, pp. 24-43. Ripr. in Fiorentino, Scritti varii, pp. 476-495.

 

1870 – Rec. di R. Pompa, Chiave della storia della filosofia o Introduzione al mio pensiero critico-filosofico di trenta secoli, Eboli 1869, «Rivista europea», I, 1870, vol. IV, pp. 172-173.

 

1870 – Rec. di R. Bobba, Saggio intorno ad alcuni filosofi italiani meno noti prima e dopo la pretesa riforma cartesiana, Benevento 1868, «Rivista europea», 1870, pp. 344-350.

 

1870 – Rec. di F. Acri, Della vita di Gesù Cristo di V. Fornari, Palermo 1870, «Riv. bol.», II, 1870, pp. 135-139.

 

1870 – Rec. di C. Prantl, Storia della logica in Occidente, «Rivista europea», I, 1870, pp. 581-586. Ripr. in Scritti vari, pp. 457-467.

 

1870 - Rec. di L. Ferri, Essai sur l'histoire de la philosophie en Italie au dixneuvième siècle, 2 voll., Paris 1869, «Rivista europea», II, 1870, vol. I, pp. 592-596. Ripr. in Scritti varii, pp. 468-475.

 

1872 – Rec. di A. Conti-V. Sartini, La filosofia elementare delle scuole del Regno, Firenze 1869, GNFL, I, 1872, pp. 26-40. Ripr. in Scritti vari, pp. 294-316.

 

1872 - Rec. di A. Conti, Storia della filosofia, Firenze 1864, GNFL, I, 1872, pp. 26-40, 94-116. Ripr. in Scritti vari, pp. 317-330.

 

1872 Sul concetto della storia della filosofia. Lettera al prof. F. Acri, GNFL, I, 1872, pp. 161-172. Ripr. in Scritti vari, pp. 331-347.

 

1872-1874 - Bernardino Telesio, ossia «Studii storici su l'Idea della Natura nel Risorgimento Italiano», 2 voll., Le Monnier, Firenze. Ripr. col titolo L'Accademia cosentina e la filosofia di Bernardino Telesio. Con un cenno introduttivo di S. Blasucci e in appendice un profilo dell'autore di N. Dedato, Grisolia, Marina di Belvedere 1989, 324 pp.

 

1874 – L’ideale del mondo greco, Morano, Napoli, 18 pp. Ripr. in Scritti vari, pp. 359-379.

 

1875 - La riforma religiosa giudicata dal Campanella secondo un manoscritto inedito, GNFL, vol. I, pp. 69-93.

 

1875 – La filosofia di F. Petrarca. Studio, GNFL, I, 1875, vol. I, pp. 367-388. Ripr. in Scritti vari, pp. 101-125.

 

1875 - La filosofia della storia nel Petrarca, GNFL, I, 1875, vol. II, pp. 67-98. Ripr. in Scritti vari, pp. 126-160.

 

1875 - Di un poema manoscritto attribuito al Pontano, GNFL, I, 1875, vol. II, pp. 293-312.

 

1875 - Il nuovo epistolario del Gioberti ed il suo rinnovamento, GNFL, I, 1875, vol. II, pp. 460-469.

 

1876 - Della filosofia contemporanea in Italia. Risposta al professore F. Acri, Morano, Napoli, XV-474 pp.

 

1876 - Scritti varii di letteratura, filosofia e critica, Morano, Napoli, VIII-554 pp.

 

1876 - Positivismo ed idealismo, GNFL, II, 1876, vol. III, pp. 89-106.

 

1876 - Davide Federico Strauss rappresentato nella sua vita e nei suoi scritti da Eduardo Zeller, GNFL, II, 1876, vol. III, pp. 292-316.

 

1876 - Lo stato moderno. Lettere al Comm. Silvio Spaventa, GNFL, II, 1876, vol. III, pp. 485-502; vol. IV, pp. 598-611.

 

1876 - Vita e opere di Voltaire (a proposito di D. F. Strauss, Voltaire, Leipzig 1872), GNFL, II, 1876, vol. IV, pp. 773-793, 909-928. Ripr. in Ritratti storici e saggi critici, Sansoni, Firenze 1935, pp. 86-102.

 

1877 - Elementi di filosofia ad uso dei Licei, Morano, Napoli 1877, VII-495 pp. Nuova ed. con un cenno sulla vita dell’autore a cura di G. Gentile, Paravia, Torino 1911, vol. I: Psicologia e logica, XVI-317 pp.; vol. II: Etica, 251 pp.

 

1877 – Rivista filosofica, «Rivista europea», n.s., vol. IV, 1877, pp. 707-712.

 

1877 - Sul libro «Stato e Chiesa» di Marco Minghetti, «Rivista europea», n.s., vol. IV, 1877, pp. 1029-1041.

 

1877La vita e le opere di Vincenzo De Grazia, GNFL, III, 1877, vol. V, pp. 93-107, 413-473; vol. VI, pp. 72-92, 441-473.

 

1877 - Della vita e delle opere di Vincenzo De Grazia. Memoria di F. Fiorentino, Tip. Perrotti, Napoli 1877, 69 pp. Rist. anast. con un profilo biografico di V. De Grazia e una premessa di F. Tigani Sava, Centro Bibliografico Calabrese, Catanzaro 1989, XXIV-69 pp.

 

1877 - Rec. di L. Ferri, La psicologia di Pietro Pomponazzi, secondo un manoscritto della Biblioteca Angelica di Roma, Roma 1877, GNFL, III, 1877, vol. V, pp. 269-303.

 

1877 - Una breve risposta ad un critico Francese [Leopold Mabilleau], GNFL, III, 1877, vol. VI, pp. 463-480.

 

1877 – Rec. di E. Zeller, Staat und Kirche, Leipzig 1873, «Rivista europea», n.s., vol. IV, pp. 641-676.

 

1878 - Federigo Fröbel ed i giardini di infanzia, GNFL, IV, 1878, vol. VII, pp. 211-229.

 

1878 - Di alcuni ultimi scritti di F. Zeller, GNFL, IV, 1878, vol. VII, pp. 468-482.

 

1878 - Di alcuni manoscritti aretini del Pomponazzi, GNFL, IV, 1878, vol. VIII, pp. 109-124.

 

1878 - La vita di Schelling narrata da Kuno Fischer, GNFL, IV, 1878, vol. VIII, pp. 242-254, 414-429.

 

1879 - Del Principe di Machiavelli e di un libro di Agostino Nifo, GNFL, n.s., vol. I, 1879, numero speciale, pp. 94-114.

 

1879 - Una nuova edizione delle opere latine di G. Bruno, GNFL, n.s., vol. I, 1879, pp. 264-297.

 

1879 - Una lettera al Prof. Bertrando Spaventa, GNFL, n.s., vol. I, 1879, pp. 446-459.

 

1879 - Manuale di Storia della Filosofia ad uso dei Licei, 3 voll.: I: La filosofia antica; II: La filosofia del Medio Evo, III: La filosofia moderna, Morano, Napoli 1879-1881, 174-152-319 pp.; ivi 18872, 620 pp.; 2 voll. a cura di G. Monticelli, Paravia, Torino 1921; ed. ridotta e annotata con tavole cronologiche, indici e un capitolo su la filosofia contemporanea, a cura di A. Guzzo, La Nuova Italia, Firenze 1935, 399 pp.

1879-1891 - G. Bruno, Opera latina conscripta, recensebat F. Fiorentino, curantibus F. Tocco … [et al.], 8 voll., Morano, Napoli.

1879 - L. Settembrini, Scritti vari di letteratura, politica, ed arte. Riveduti da F. Fiorentino, 2 voll., A. Morano, Napoli 1879; ivi 18892.

 

1879-1880 - La vita di Bacone narrata da Kuno Fischer, GNFL, n.s., vol. II, 1879-1880, pp. 137-149.

 

1879-1880 - Silvestro Centofanti, GNFL, n.s., vol. II, 1879-1880, pp. 459-463.

 

1880 - Della vita e delle opere di Giovan Battista de la Porta, NA, s. II, vol. XXI, 1880, pp. 251-294.

 

1880 - Prolusione al corso di filosofia della storia, GNFL, n.s., vol. IV, 1880, pp. 405-422. Estr.: Tip. Perrotti, Napoli 1881, 13 pp.

 

1882Ai posteri, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, n. 1.

 

1882 - Nuovi documenti di T. Campanella, Roma 1881, «Giornale napoletano della domenica», I, 1882, n. 2.

 

1882 - Rec. di R. Mariano, Giordano Bruno, la vita e l'uomo, Roma 1881, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, nn. 4, 20.

1882 - La fanciullezza di Giordano Bruno. A Bertrando Spaventa, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, n. 5.

 

1882 Il Natano del Lessing, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, n. 7.

 

1882 - Pasquale Borrelli, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, n. 10. Ripr. in Commemorazioni di giureconsulti napoletani, Morano, Napoli 1882, pp. 1-17.

 

1882 - Sunto della I e II parte della memoria su Gli eroici Furori di Giordano Bruno, «Acc. SMP Napoli. Rendiconti», 1882, maggio-giugno, pp. 8-9, settembre pp. 1-2.

 

1882 - Dialoghi morali di Giordano Bruno, GNFL, n.s., vol. VII, 1882, pp. 37-61.

 

1882  - Commermorazione di Diodato Borrelli, GNFL, n.s., vol. VII, 1882, pp. 357-365.

 

1882 - Discorso commemorativo per Bertrando Spaventa, GNFL, n.s., vol. VII, 1882, pp. 473-499 e «Acc. SMP Napoli. Rendiconti». Estr.: Tip. della R. Università, Napoli 1883, 38 pp.

 

1882 Il vero nel teatro. La conferenza del Giocosa, «Giornale napoletano della Domenica», I, 1882, n. 14.

 

1883 - Commemorazione di B. Spaventa, «Acc. SMP Napoli. Atti», 1883, vol. VIII, pp. 35-59. Estr.: Tip. della R. Università, Napoli 1883, 40 pp.

 

1884 - F. De Sanctis [Necrologia], GNFL, n.s., vol. IX, 1884, pp. 161-177.

 

1884 - Giordano Bruno a Ginevra, «Napoli Letteraria», 1884, n. 32.

 

1882 – L. Tansillo, Poesie liriche edite e inedite, con prefazione e note di F. Fiorentino, Morano, Napoli, pp. CLI-329.

 

1883 - Settembrini, L., Epistolario, con prefazione e note di F. Fiorentino, Morano, Napoli 1883, XXXII-448 pp.; accresciuta e corretta da F. Torraca, ivi 18942, XXVIII-413 pp.; ivi 18983, XXVIII-413 pp.

 

 

Bibliografia

Enciclopedia Garzanti di Filosofia, TO:Garzanti,1981

DI GIOVANNI 2000; Piero Di Giovanni, A cento anni dalla nascita dell'idealismo italiano, in "Bollettino della Società Filosofica Italiana", 2000, n. 171, 7-16

GALATI 1935: G. Galati, Interpretazione dell'opera di F.F., in "Archivio storico della filosofia italiana", 1936,  V, 289-232

MONDOLFO 1935: Rodolfo Mondolfo, F.F. e il positivismo, in Onoranze 1935

OLDRINI 1973: Guido Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento, BA:Laterza, 1973 [mi sono basato soprattutto su questo testo per costruire il percorso di F.F.]

Onoranze 1935: Onoranze a F.F. nel cinquantenario della sua morte, NA,1935 

ZERELLA, F.F. e la sua unità spirituale, BN,1934 [sfacciatamente fascista]

ALTRE NOTIZIE SONO STATE STRALCIATE DAL SITO DI PAOLO MALERBA: FRANCESCO FIORENTINO

 

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