VARIATORI DI FREQUENZA (INVERTER)

Anche se l'argomento è un pò obsoleto dato i nuovi tipi di motori che equipaggiano i moderni telescopi,non sono del tutto scomparsi i vecchi e gloriosi motori sincroni specialmente in strumenti autocostruiti.Con il termine "variatore di frequenza" in campo astronomico amatoriale,viene definito un particolare circuito elettronico che permette di ottenere una fonte di corrente alternata e di variarne la frequenza, a partire da una fonte in corrente continua. Tipico è il caso in cui un'astrofilo,alla ricerca di cieli non inquinati dalle luci di città,si rechi in montagna ed ha la necessità di alimentare la montatura del proprio telescopio a 220 volts alternati,con una batteria d'automobile a 12 V continui. La necessità di variare la frequenza in uscita, è data dal fatto che i motori sincroni che equipaggiano l'asse di A.R. (ascensione retta) devono possedere la possibilità di girare a velocità diverse e controllabili per compensare,ad esempio,le inevitabili flessioni meccaniche ed irregolarità di costruzione del sistema corona-vite senza fine,che fanno accelerare o rallentare all'interno del campo di guida dell'oculare.......