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AIUTIAMO I BAMBINI DI JOY |
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L'amico italiano e la sua storia La sua casa e la sua citta' Sakaeo Foto shock i volti dell'AIDS di Jack Picone Foto shock i volti dell'AIDS di Phillips Wendell Foto shock i volti dell'AIDS al Wat Prabat Namphu Speciale XV Conferenza Mondiale AIDS 2004 Bangkok Speciale XVI Conferenza Mondiale AIDS 2006 Toronto
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Sono Rinaldo un ragazzo italiano, lavoro presso il Comune di Bologna. Ho creato questo sito per cercare di aiutare una ragazza tailandese conosciuta per caso in un bar di Patong (Phuket) nell'agosto del 1996 durante una vacanza, parlando del piu' e del meno ho notato un libretto rosa che teneva nella tasca dei jeans, l'ho aperto e ho notato che c'era un timbro rosso con una data vicino "15 dicembre 1995" con la scritta " INFECT ", ho subito capito che si riferiva all'AIDS.
Poi lei mi ha spiegato che era un libretto sanitario che quasi tutte le lady bar dovevano avere per lavorare nei bar e che dovevano effettuare ogni tre mesi il test per la sieropositivita' al virus HIV, ed a seguito di eventuali controlli della polizia dovevano mostrarlo, allora gli chiesi il perche' lei continuasse a prostituirsi nonostante fosse sieropositiva, avrebbe infettato molte persone e la polizia l'avrebbe arrestata, mi rispose che non aveva alternativa se voleva mantenere i suoi due bambini a casa. Questa ragazza si chiama Joy , da pił di dodici anni e' sieropositiva al virus HIV e a marzo 2007 i suoi valori delle cellule CD4 erano di 563 cell/cu.mm , e' in una fase molto critica di questa malattia perche' a causa delle sue basse difese immunitarie e'a rischio di infezioni opportunistiche ed e' entrata dal Marzo 2004, nella sperimentazione del GPO-VIR (farmaco antiretrovirale prodotto dalla Thailandia) e da Novembre 2007, prende una pastiglia composta da l'AZT 250mg + stavudine 150mg + nevirapine 200mg.
Da allora non l'ho mai abbandonata, sono riuscito a portarla a casa dai suoi figli lontano da Patong, a costruirgli una casa decorosa grazie anche alla crisi finanziaria che ha colpito il Sud-Est Asiatico nel 1997. Oltre a inviarle un piccolo aiuto economico ogni mese, le do' anche un sostegno psicologico nei momenti critici della sua vita attraverso la corrispondenza telefonica settimanale e vado a trovarla in media due volte all'anno, questo e' molto importante per lei, ma non posso dargli di piu', ho gia' fatto tanto per lei e i suoi bambini. Pero' questo non basta perche' per la vita quotidiana e futura dei suoi bambini serve anche un piccolo aiuto economico, da parte di tutti voi che leggete queste pagine.
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