Karenina.it   Davinio Art Electronics

 

UNDER CONSTRUCTION

 

 

"GLOBAL POETRY"

GLOBAL EXPERIMENTAL POETRY NET-ACTION (virtual&real)   

March 21  2002

 

 

 

by:

Caterina Davinio & Karenina.it

In the contest of the Giornata Mondiale della Poesia promoted by UNESCO March 21 2002

 

Contemporaneamente / Contemporaneously


Dove/Where:
Rome (Italy), Los Angeles (USA), New York - Manhattan, New York - Ground Zero (USA), St Petersburg (Russia), Izhevsk (Russia), Nova Lima (Brazil) Santa Catarina (Brazil), San Paolo (Brazil), Cologne (Germany), Playa Pueblo de "Choroni" (Venezuela), Milan (Italy), San Luis Obispo (California - USA), Montevideo (Uruguay) Caltanissetta (Italy) and other cities.

Background / sfondo: Caterina Davinio, Aereocarte (paper airplanes with poetry e.mails from the world, in real time, Artist's Studio, Lecco, March 21, 2002, 11:00 PM)

 

 

> On line: Karenina.it         The  Global Poetry Project

> (Scroll down fot the English translation)

"Contro l'arte delle opere d'arte voglio insegnare un'arte superiore:
quella dell'invenzione di feste" (Friedrich Nietzsche, 1881)

Lo spirito della Global Poetry Action è la festa. L'idea è una
creazione collettiva che ruota in Internet come comunicazione, arte la cui
materia è la comunicazione, opera che porta in contatto persone che vivono
molto lontano le une dalle altre; ma vogliamo anche giocare sul confine
semantico tra reale e virtuale, per questo la net-performance avrà
prolungamenti fuori dalla rete, in luoghi remoti del pianeta, come "cosa"
concreta: installazione, evento, performance, e poi tornerà nella rete in
un sito in cui tutte le installazioni e gli eventi reali (creati con le
poesie/immagini degli artisti partecipanti alla net-action) saranno on
line.
La GLOBAL POETRY NET-ACTION, come opera collettiva di coloro che ad essa
hanno collaboratoto facendola vivere e rendendola possibile, sarà inclusa
nel libro che raccoglie il meglio di Karenina.it.

_______________________________________________________________
"Against the art of the art-works I want to teach a superior art: the art
of invention of fests" (Friedrich Nietzsche, 1881)

 The spirit of the Global Poetry Action is the fest.
The idea is a
collective creation which runs in the net as communication, art made of
communication, which brings people who live very far in contact; but we
also play on the semantic limit between real and virtual; so we want
this collaborative performance realizes itself also as concrete, "real"
thing out of the net, in remote places of the planet, as installation,
performance, exhibition, for this reason the collaborative net-performance
will have extensions out from the Internet, in remote places of the Earth,
as concrete "thing": installation, event, performance, and then it will
return in Internet, as web site in which all the real installations and
the real events, created with the poems of the net-action, will be on line.
The  GLOBAL POETRY NET-ACTION, as common art-work of all the artists and
the poets who coollaborated, making this project live and making it
possible,
is going to be documented in a book about Karenina.it best initiatives.


> Among the 200 involved experimental poets, visual poets and artists:


  1. David Daniels
  2. Barry Alpert
  3. Lamberto Pignotti - Gudrun De Chirico
  4. Francesco Mandrino - Ivano Vitali
  5. Mario Lunetta
  6. Julia Greenbaum
  7. Maureen Kendal
  8. Mirella Bentivoglio
  9. Luca Patella
  10. Gianni Broi
  11. Uzeyir CAYCI
  12. Lee Wen
  13. Julian Verne
  14. Michael Peters
  15. Daligand Daniel
  16. Mara Cantoni - Silvia Lelli - Roberto Masotti
  17. Eugenia Serafini
  18. Vittore Baroni
  19. Daniele Virgilio
  20. Gaetano Colonna
  21. Alberto Mori
  22. Eugenio Miccini
  23. Daniel Acosta
  24. Caterina Davinio
  25. Speranza Casillo
  26. Francesco Leonetti
  27. Tomaso Binga
  28. Jean-Pierre Balpe
  29. Pawel Kwasniewski
  30. Alckmar L. dos Santos - Gilbertto Prado
  31. Giorgio Moio
  32. Albert Mayr
  33. Giorgio Longo
  34. Gianfranco Chinellato
  35. Enno Stahl
  36. Antonio Sassu
  37. Calogero Barba
  38. Oronzo Liuzzi
  39. Julie Birmant
  40. Antonino Contiliano
  41. Kestutis Andrasiunas
  42. Florian Luedde
  43. Walter Ungerer - Lesley Becker
  44. Carlos Zerpa
  45. Mercedes Roffe
  46. Curreli Giovanni Elia
  47. Sérgio Monteiro de Almeida
  48. Hélia Vannucchi de Almeida Santos
  49. Paolo Albani
  50. Julien d'Abrigeon
  51. Miguel Albá
  52. Marco Palladini
  53. Agricola de Cologne
  54. Tommaso Chimenti
  55. Daniel Young
  56. Coco Go & Alisa (mom)
  57. Maurizio Osti
  58. Bettina Jodda
  59. Robert Pettena
  60. Bartolome Ferrando
  61. Titti Follieri
  62. Giovanni Strada
  63. Nicola Frangione
  64. David Fujino
  65. Ilona Wenek-Ziemba
  66. delleAli
  67. Bruno Pollacci
  68. Catherine Daly
  69. Fernando Aguiar
  70. nck
  71. Paul Murphy
  72. Birgitta Jonsdottir
  73. Chondros & Katsiani
  74. Stanley Borg
  75. Helen Ferry
  76. Casaluce Geiger
  77. Michael Peters
  78. Vittorio Baccelli
  79. Mambo Situmorang
  80. Gio Ferri
  81. Endre Szkárosi
  82. Brice Bowman
  83. Claudio Parentela
  84. Maria Rosa Pinilla
  85. Anna Maria Giancarli
  86. George Arif K
  87. Ottorino Garau
  88. Elda Torres
  89. Paolo Guzzi
  90. Alberto Mori
  91. Julio Carabelli
  92. Aleksey Shklyaev Archaeopteryx Art Group
  93. Clemente Padin
  94. Robert kendall
  95. Joseph Franklyn McElroy
  96. Alvaro Andrade Garcia
  97. Arias & Aragon
  98. Grace Wychowanska
  99. Christina McPhee
  100. Carol Starr
  101. Sabbadini
  102. Vincenzo Bagnoli
  103. Marcella Boccia
  104. John Boone
  105. Luis Cano
  106. Lucia Leao
  107. Carla Paolini
  108. Angelo Caruso
  109. Cristiana M
  110. Johnny Favourite
  111. Piermario Ciani
  112. Pierluigi Gallo
  113. Hammond Guthrie
  114. Juan Alcon Alegre
  115. Michel Delville
  116. Esther Pagano
  117. Katia Raspollini
  118. Gerald Schwartz
  119. Sergey Yugov - Dreli Kuda Popalo
  120. Tulio Restrepo
  121. Massimo Zanasi
  122. Babel

> and many others...

 --
karenina.it (poesia in funzione fàtica)
Index: http://www.geocities.com/Paris/Lights/7323/kareninarivista.html
KARENINA.IT (poetry in "fàtica" function) A web project by Caterina Davinio
davinio@tin.it on line since 1998  -  By Jakobson, 'fàtico' is the use of
the language which has the finality to maintain open and operative the
communication channel among the interlocutors. On the confine between art
and critic, happening and net performance, Karenina.it is a virtual meeting
place around the theme of the writing and the new technologies, in which
experiences of international artists, curators, theoreticians converge, in a
net that counts thousands of contacts in the world.

Davinio Art Electronics - Archives / Videotheque
Art Electronics and Other Writings
http://space.tin.it/arte/cprezi

 

POESIA

PURCHESSIA POESIA

PURCHESSIA

POESIA

POESIA

POESIA
POESIA

POESIA
POESIA

POESIA

POESIA

PURCHESSIA

POESIA PURCHESSIA

PURCHESSIAPOESIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fumetto 4: PERCHE
‘’’’?’’’’’’’’’’’’’
‘’’’’’’’’’’’’’’’’’
‘’’’’’’’’’’’’’’’’’
???

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Generale SPIEGA l’attacco: F4 e F5  non  sono tasti del computer

ma oggetti volanti a quattro zampe, quattro ali, occhi circolari

che servono per guardar lontano; lontano lontano lontano.lontano

in basso... in ALTO... a desTRA ... a Manca.  Ma quel che manca non è il sinistro: ne hanno a iosa e chi non osa lo sa che perderà. Chi osa osa osa e ancora osa osa osa ma osa ma osa ma  os ama os ama os ama os ama bin, os ama bin la, os ama bin la den, den.. den.. den.. den.. denden, denden, denden, denden, dendendendendendendenden

Dente per Dente=perdente!!!

excuse moi...OcchiO per OcchiO=non vedente!!!

Che è peggio assai<<aSSSaiSSSssimo>> per gli aSSSaSSSinati glob@li.

Io con la mia miopia di lontananza mi sento pia  piiiia ia ia ia ia ia

anche se ho dimenticato l’AVE MARIA ed ogni altro tipo di LITANIA

né mi convince il suo DIO né la sua DIA...lisi perché

di ORGANI volontari votati alla morte per la sua vita

ne avrebbe trovati a grappoli, a nidi d’ape, a formicai.

Ma voi, egli, tu, gli altri, essi, noi, mai ci siamo ribellati alle utopie esagerate..!!:

scanzie vuote del SENNO di poi, dove i siluri si sono a vicenda silurati!!!.  DANNAZIONE!!!  DANNAZIONE!!!  DANNAZIONE!!!

Datemi solo un bastone e vi solleverò il mondooooooooooo !!

e solo… sul bastione… mi fermerò a contar le stelle !!!

$tille di sofferenza senza stile !!!

$tille stilate a… stillicidio senza fineeee !!!

$tille di stelle-meteore senza un fine !!!

10 ottobre 2001 ore 22 l’attacco per questa sera è terminato

                                                                tomaso Binga

 

 

 

 

IL NERVO DELLA GUERRA

 

Che "il nervo della guerra è il denaro" lo afferma solennemente

Almorò Pisani, ambasciatore della serenissima a Parigi, in una delle sue

comunicazioni puntigliose, e non di rado esterrefatte (dispaccio 144,

12 febbraio 1793: ventidue giorni dopo

l'esecuzione di Luigi XVI).

Tra l'altro, il turbatissimo diplomatico

non fa caso alla morte di Goldoni, che se ne va anche lui nella capitale

della Francia proprio in quei giorni, ma - per quanto ridotto

alla più squallida miseria - con la testa

ancora sulle spalle, parrucca e cipria comprese, il ne manquerait

plus que cela!.

Inciso: per interessamento di Marie-Joseph Chénier (giacobino, drammaturgo

e fratello del poeta ghigliottinato), l'uomo delle "Baruffe chiozzotte"

aveva ottenuta dalla convenzione una "pension" (modesta ma onorevole)

di cui non poté onestamente usufruire. La morte, centometrista invincibile,

era stata più veloce: proprio un curioso accidente.

 

Tormentato dai suoi incubi, il buon Pisani, avaro né troppo più né troppo

meno

di quanto imponessero le consuetudini della sua etnia di mercanti, anche

senza il permesso di Molière, non avrebbe mai potuto immaginare

che due secoli dopo il nevo della guerra, da solido e abbagliante, sarebbe

diventato liquido e torbido: non più Denaro ma Petrolio, secondo

una delle più luride metamorforsi esercitate sulla natura da

quell'alchimista

avido e paranoico che ci si ostina a chiamare uomo, con Anima

e Salvezza Eterna incorporate, anche ora che l'anima s'è disciolta

in un barile di greggio, e pace & guerra sono semplicemente

optional di un videogioco universale giocato da iene soddisfatte. Okay.

 

Mario Lunetta

 

 

Barry Alpert

 

>     OF LUCIANO BERIO

>

>             " . . . of all is and was a musician created . . ." (Umberto

Eco )

>

>     Of this phrase written in your part;

>     first example of a vertical choir,

>

>     layer in which things are inscribed

>     up.

>     Connection the network

>     I fought

>     against fascism.

>     No, it's even more mine.

>     Of your children.

>

>           "Believe in any form of creativity."

>     Entire objects--works take shape.

>     Rare tree from Ethiopia

>     is a new vineyard:

>     old one.

>

 

 

 

FRANCESCO LEONETTI

IMPRECAZIONE AL CIELO

Oh cielo pieno di monete, messaggi, influssi, e satelliti in viaggi.

Oh pieno di velivoli rapaci che ci danno veloci le stragi.

I poveri hanno sogni, fame, scorie, e contraddizioni enormi

fra i globali poteri, nel centro, e i loro spazi di territori deboli.

Vengono inoltre dettati i doveri dall'alto (giù c'è invece il caldo).

La bella terra verde è quasi morta. La città corre sconvolta.

E' questa la perdita di senso: che dipende da noi saliti al cielo.

Non è tondo né acuto pensarsi, in tutto, i padroni del mondo:

siamo fra gli animali, di cui non si sa, manca ognuno di verità.

Gli dèi? erano idee con forze nostre. Dio? ci giocava le sorti.

Qui ci occorre lo studio degli eventi, a rigore, senza lagni sul niente.

Perché tutto si sposta, e il metafisico andazzo alla fine ci volta.

                                         Francesco Leonetti

 

 

 

 

VITTORIO BACCELLI

MARLBORO

 

filter cigarettes

sather gate illumination

20 class a cigarettes

maremma t'ho visto a modo mio

selected fine tobaccos

ci fu un tempo un sacco di tempo

made under authority of

molteplici divisioni interne

philip morris inc.

per farne il veicolo normale

del pensiero a tutti i livelli

richmond; va.

 

 

MAMBO SITUMORANG

>

> bulat,

>     bening, kembung

>   dari bohlam nggantung

>

> kamar, dan lukisan simbah kakung

>     temani jemari-jemari kurusku

>   dan pena turut

>     gegas terikut

>          pasang lalu surut

>

> photo-photo yang kini sepia

>      menelusup diseala bait

>   menuntun langkah yang berderit

>        turun tangga,

>           sambil jinjit

>

> ini hari,

>          tiga malam lemat sembilan

>    mataku enggan memejam

 

 

 

ALBERTO MORI

 

     ERG SWEETNESS

 

 

 

      La benzinaia ha distacco  dolce

 

      vicino al serbatoio.

 

      Il fluire rotorio

 

      dalle cifre dei litri

 

      entra negli occhi cullati

 

      dal rumore erogante.

 

       Trattiene  la mano  fino al pieno.

 

       Quando poi

 

                                                    inizia  a sfogliare

 

        banconote da restituire.

 

 

 

 

Pedro Lopez Casuso

 

naci en galicia, vivo en america

cruce mares y tierras para llegar aqui

pensando que venia al paraiso

pero m corazon no lo sabia

 

la piedra es mi poesia

lleva las alas desplegadas

por un camino llego de ellas a mi casa

cuando me siento solo salgo a pasear a mis mascotas

 

soy un ilegal por excelencia

mi tierra es la poesia

como un vegetal que nace della

desde aqui el mundo parece un hormiguero

 

tengo un arbol que es un gran poema

los pajaros lo habitan

paso el dia observando lo que hacen

para mi corazon es un alivio

 

 

 

JULIO CARABELLI

EL COLOR DE HARLEM

>

> SÍMBOLOS

>

> La escalera de incendios tiene frío

> espera

> con su sombra de óxido

> a los amantes

> creadores del alba.

>

> La bomba de incendio

> recuerda haber sido violada

> por escurridos bomberos.

>

> El tacho de basura espera los rezagos

> nadie como él para llevar al crematorio

> las limosnas fallecidas hoy.

>

> ---------------------------------------

>

> Los juegos de la plazoleta

> tienen las huellas de los niños

> que ya no saben jugar.

>

> El puesto de diarios repite la Historia

> ocultando por siglos que un haiku negro

> rompió la rigidez de sus sílabas.

>

> El buzón de la otra calle

> recibe cartas de Vietnam

> con los remitentes muertos.

>

>

>

J. Franklyn McElroy

If I had time I would be everything.
I would dance on the moon,

Party in Pakistan,

Paint graffiti on the Louvre,

And make love to Isadora Duncan on a gray and white night.

I would write novels on the back of beer stained napkins,

Sculpt figures out of water from the Nile,

Sing opera in the Grand Ole Opry

And make algorithms to compute the length of the British coastline.

I would direct character actors in a best selling movie shown in China,

Let my hair grow to seven feet in length,

Lose touch with my family and then surprise them with a reunion,

And own 25 businesses that sell grapes.

I would make more money than Bill Gates and then give it all away,

Draw lines on the side of the White House,

Piss in the Mediterranean Sea,

And write poems about monkeys and read them to giraffes.

I would act in productions of MacBeth speaking in pig Latin,

Forget all my past and be nostalgic about my future

Love the wrong people and not get hurt,

And marry 33 times and go back to my second wife.

I would have 121 children and pay attention to each of them,

I would wear bunny slippers to business meetings and require the others to
do the same,

I would sail a boat down the Mississippi and into the ocean where I would
sink the boat and swim to the shore,

And eat 10 tons of ice cream and never get fat

I would take drugs all I want and never get high,

And, And I would never get old and die

 

 

Elda Torres

INDIE

 

suoni  colori anfratti

nascosti agli occhi

 

                    solo le scimmie

            guardandosi l'un l'altra

 

son diventata foglia ubertosa

grassa foglia tropicale

                   

            passeggio come libellula

            come ragno o rospo

 

farfalla libro le ali

dimentica d'essere anche uomo

 

            capace sono di diventar

            zanzara o topo di fogna

 

ma vorrei essere uccello

che sempre  ho sognato di Icaro

 

                mio fratello amato

                sin da quando ero pietra

 

lieve colgo la paura di un fiore morente

nenia dolce nenia di antichi sonni

 

e.t. 1983

 

 

RAP(PRESENTAZIONE) di PAOLO G U Z Z I

Non c'è più pace

Non c'è più amore,

non c'è più vista:

solo torpore

Non c'è più sogno

Né giovinezza,

Non c'è più luce,

Solo stanchezza:

Non c'è più forza

Non c'è languore,

Non c'è più sonno,

solo tremore:

Non c'è più vita,

non c'è più morte,

Né più nequizia,

ma malasorte:

Non c'è più ansia

Né confusione,

non c'è chiarezza

solo illusione:

Non c'è più oblio,

Né ricordanza,

Non c'è desìo,

ma ripugnanza:

Non c'è più temto

Non c'è più orrore,

Non c'è più senso,

Ma batticuore            (continua)    marzo 2002

 

 


     codice
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
        poesia
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
    poesia forse
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
xxxxxxxxxxxxx
la poesia è notte

            Venezia          Gianfrancesco Chinellato
                                              il Lapidario



Maureen Kendal

> In response to SEPTEMBER 2001
>
>
> Forgotten fields, Un-bounded
>
> Remnants are as if knots
> Beached by steel sea
> Stitched as sea- lace
> Saturated, - voices of an ocean
>
> Ultramarine skies
> Compressed by the density of night
> Buried in dark abandon
> Where there is no human voice
>
> Sounds of sediment
> Compression of wounds
> Life sanded down
> Shells of fragility
> Fervour lies in wait
>
> Before dawn
> Rising from the wasteland,
> A call comes
> Kissing us with kindness 
>
> Armed with light
> Cobalt bursts through
> Reveals hue and weave
> A land laid to waste
>
> Tainted by history
> Dispersed,
> Clandestine
> Drenched
> Compelled by captivity
> Hostage to the stench,

>
> Morning is now remote
> Before the floodgates
> Harpies gather
> Clouds brooding
> Anticipating release of rain
>
> Sagging clouds darken as they lie
> Attentively wait
> To drag and drop niagaraly
> Their black bellies
> Darken skies poised against the earth
>
> Water and mountain collide
> Within the silence
> A vortex,
> A breath
>
> Through perforated pores,
> Corn rise and bend their ears
> Hoping upon hope
>
> To spring up against the wind,
> Erect, tips pierce
> A reflection of an uncertain self
>
> Hurricanes shrink to a mere whistle
> In this unharvested corner

> In the dusk beyond
> Desolate ridges
> Forgotten fields remain locked
> Within the laager of our own creation
>
> And yet we can not be forsaken.
>
> If the fields were not forgotten
> If there were flowers in the field
>
> If all the loved ones walking home
> Could sense the pleasure of this garden,
>
> If we could gather up
> The direction of all our diaspora
>
> If we could contain
> The questioning in our cupped hands
>
> If we could remember
> All grief without fear or ridicule
>
> If we could bend our ears to
> The sound of growing corn
>
> If we were not forsaken

 

 

La realtà

La realtà è questo spigolo
di sportello in cucina
che ti picchia la tempia.

La realtà è questa guerra
vinta da chi per vincere
il nemico fa mostro e si fa mostro
a sua volta, tacendo
ogni remota o prossima
ragione.

La realtà è questo sogno
troppo a lungo durato
di rinnovato Secolo
che s¹è aperto con corde
d¹intestini, di umani
intestini, tirate,
d¹una tribù remota non poi tanto
a reggere il bucato.

Ahuehuete, Vecchio
dell¹Acqua,buon Gigante,
ti volevamo, ombrello
d¹ombra per cinquecento:
t¹abbatte con feroci
colpi d¹accetta un truce
abbaiante energumeno
che di mastino ha il nome.
Gianni Broi

 

Democrazy

We got democracy
We got the technology
We got democracy
We got the nuclear power
We got democracy
We got the Presidential elections
We got democracy
To build the longest wall
We got democracy
To build the tallest twin towers
We got democracy
To send the men to war
We got democracy
To cut down the great wood forests

We got democracy
We got the all kinds of political parties
We got democracy
We got the Olympics
We got democracy
We got the Disneyland
We got democracy
We got the CIA, IRC, GNP
We got democracy
We got the global economy
We got democracy
We got the United Nations
We got democracy
We got the September 11
We got democracy
Yeah
We got demo-crazy
Yeah
We got demo-crazy
Yeah
We got demo-crazy

Lee Wen



> die taschen voller falschgeld
> und im bus wimmelt es von schmugglern.
> siempre a sur, meine amour.

 Florian Luedde
>

 

 


> NO    DIO
> NO ODIO
>
> NO    DIO
> NO       IO
>
>
> porto dei santi anno cavallo aria gianni curreli
>
>

 

 

 

Title: NewZoid Best Headlines of the Day for September 12, 2001

Mother Teresa To Leave Paris Opera
Sex Survey Finds Evidence in Hole
Queen Mother to Head Cincinnati Ballet
World Baring All
Study Cuts Death Risk: Study
Hefner Encouraged to Take Up Contraceptive Coverage Bill
Man Amused at Reports of the Markets
Man Can Complicate Pregnancy
Liz Taylor Backs Human Embryonic Stem-Cell Research
Barbie Dies After Son-In-Law Bites Off Ear
Experts May Recur Decades Later
Queen Mother Offering Chance to Buy Immortality
Terror Grows in History
TV Rushing Blood to U.S. Attack Sites
Prehistoric People Attacking Saudis
U.S. Creates Devoted Cinephiles
Binge-Drinking Students Add to Aspirin's 'Miracle Drug' Status
U.S. Amused at Reports of 'Surfer's Ear'
Icelandic Group Encouraged to Take Up Caribbean Bananas?
More Gay Men Jolting Japan
Daniel Young

 

>
> vocale
>  o   -   ö   i    a  e  ei e   au e    a  .  o   e  ei      u    ü   - ei
> 230e   e  e e  -  a   35  a  e
>  ei e  e   e  a    a  e  e e   a e ?  a ei  ie  e   o   i  e   ie ei
ei e
> U   e  .   au   a e     i    e      e    u     a   u    ei , u    o o    u
e
> 34- ä  i e I  e  au   e   ei e    ei e .  a  e   a  a ,  a  ie   ei e  au
> i    a  e  a e.
>
> I    a  ei   e  e  a  o  au    a    e  a   . U    e   a  au    o   au   o
a  .
> " ie   oß i   ei e   i    ie  a     ei  i   ei ,  a    o e  a   a  ie  ?
ie
> ei     o   e i    e    e   i    a   o  o   ie e ",  a     a e   .
>
> consonanti
> B nn - Pl tzl ch g b  s   n n l  t n Kn ll. S llt  s  n Schm ckstück -   n
230 r
> M rc d s - n ch 35 J hr n
> s  n  l tzt  F hrt  ng tr t n h b n? D b   l  f  r d ch  mm r w     n Schw
z r
> hrw rk. Kl  s M r sch g ng
> d r Schr ck d rch M rk  nd B  n,  nd s f rt f hr d r 34-jähr g   mk r   f
d n S
> t nstr  f n. W s  r d  s h, p ss  rt   n m   ch n cht  ll  T g .
>
>  hm w r   n W tt rb ll n   fs D ch g kn llt. 
nd d r k m   ch n ch   s H
ll nd.
> "W   gr ß  st   g ntl ch d   W hrsch  nl chk  t, d ss s   tw s p ss  rt? V
ll
> cht s llt   ch j tzt  ndl ch m l L tt  sp  l n", l cht M r sch.
>
>Enno Stahl
>


GUADO

Attonito guadare
Tra mestizie sfibrate,
Inclinato varco
Come transito allegorico
O affresco di divieto;
Nei densi contorni impoveriti
L'inerzia è calpestata
Dal lento vomitare ondulato,
Diniego atteggiato al cambiamento
E baleno e disinganno,
Un assillo d'amore blando
Tra l'incedere a tentoni
O precipitare.

 

Tommaso Chimenti

 

 

Quelli di prima

 … siamo quelli di prima, ma siamo nuovi…

(subcomandante Marcos)



Davvero… davvero ricolmi di passato

sazi di un pregresso col bilancio in rosso

riusciamo a bypassare lo spaziotempo numinoso e luminale

a colliquare il muro di ghiaccio che aberra il presente

atrofizza le rivolte del kuore e deforma e oblia il già avvenuto?



Dove e come riconoscere le smagliature ctonie

nella zona grigia che ingravida il past e il post

che confonde lo ieri e circonfonde l’oggi

che trattiene ancora opachi sguardi di nostalgia

ma poi rivela adrenalinici e infuturati occhi bambini?



Eravamo rimasti alle non-azioni o alle cattive azioni

mentre l’Impero stabiliva per abominio il suo dominio

e si decretava per atti o dogma dell’iperstoria

Eone-néon millantato che stambura la mala novella

Endlösung che si certifica come falso in progresso totale



Così, dopo i pallidi giorni disseccati e decervellati

dalle apparentemente inespugnabili facce di kazzo

trasmuterà e albeggerà davvero nel palinsecolo

un ritrovato autore non esautorato né esausto

una meticcia humana bestia apolide e mutante?



Noi che ci riproduciamo ombrìe in bassa fedeltà

appena difesi dalle onnipotenti macchine e deliri robo-pop

ci concediamo, subcomandante Marcos, il beneficio del dubbio

che non vorremmo, tra vecchio e nuovo, sfidare il disincanto

per un effetto politico di deriva, un’allucinazione da narcos



Ma sfidare la sfiducia è impresa visionaria da poeta

è riscegliere comunque, nonostante tutto la vita

additarla, riamarla per i figli che abbiamo o non abbiamo

Oltre la linea di tenebra, noi dissennati mostri siamo

e alla macchia viviamo quasi felici in scabra, degenere poetrìa

Marco Palladini


 

And he looked upon what he had created... and he saw that it was good

And I looked upon what I had created...and I saw that it was good.

I smiled when I had to. I cried when I had to. I felt when I had to and I
kept silent when I had to.

And I worked when I had to. I smiled at the camera when I had to, I read
the approved sites and newspaper and watched the approved movies.

And I looked at my beautiful wife who never thought anything wrong. And I
looked in the mirror and saw myself behind the wheel of my beautiful
automobile. And I sat in my beautiful house and was pleased with my
beautiful children who made their approved comments and smiled when they
had to, felt when they had to and kept silent when they had to.

And they days went by...day after day, week after week, month after month.
Same as it ever was. Same as it ever was.

And I let the days go by, I smiled when I had to...gave a greeting to every
camera I had to greet, to every clerk and every policean.

And I never asked myself: well, how did I work this?
And I never asked myself: is this really my beautiful wife?
And I never asked myself: is this really my beautiful automobile?
And I never asked myself: are these really my beautiful children?

I let the days go by...into the blue again, happy, satisfied...Ich ließ die
Tage vorbeigehen ... ich lebte ins Blaue hinein, glücklich,
zufrieden...like I had to do.

And I never asked myself: what does this beautiful house mean to me?
And I never asked myself: where does that highway lead to?
And I never asked myself: am I right or am I wrong?
And I never asked myself: dear God, what have I become?

But when I smiled when I had to I kept waiting for the day when the
power-failure came...it would come. And once in a lifetime the day would
come when many people - same as me - would stop smiling and ask themselves:
My God, what have I become?

And I was afraid of this day ... and I could not wait it to happen.

Tini Jodda


Titti Follieri  PACE

Per tutti noi creature viventi
Esseri di luce spesso nelle tenebre
delle nostre illusioni
Altrove sempre nel futuro nel passato
Mentre qui ed ora il silenzio eterno
PACE
Per i fratelli sfortunati
Per le sorelle umiliate
Per i deboli paralizzati dalle paure
Benedizioni tante ti chiediamo
Grande Spirito di Luce
Perché tu possa portare conforto
Aprire i cuori alla gioia dell'attimo
Per ricordarci della tua Esistenza
Quando cadiamo nella disperazione

GRAZIE  per gli angeli incontrati
Nei crocevia dei labirinti cittadini
Uno sguardo d'amore può spalancare
Oceani di Beatitudine
Se solo sei stato toccato una volta
Rimane per sempre quel desiderio
Il voler ritornare lì da te
Nelle tue braccia  lasciarsi
Portar via in viaggio
Tra le grazie luminose dei nostri sogni
Il mondo parallelo di tutte le nostre ombre
quello che non siamo stati e avremmo potuto essere
Ma poi chi siamo davvero, noi?
Umilmente diciamo che non lo sappiamo
Il gioco delle ombre del nostro Ego
Ci ha annebbiato la vista


>Paul Murphy

AUTOMATIC ODE
>
> The hills of Castlereagh were replaced by
> Catalunya's slow purr and warmth.
>
> In the market place
> In the church, villas, clubs, bars
> Was this declaimed?
>
> A Perigord pres del muralh
> Tan que I puosch 'om gitar ab malh.
>
> An exercise in a dead language
> Sovenha vos a temps de ma dolor
> Meant 'I love you'
> Poi s'ascose nel foco che li affina
> Meant 'I love you'
>
> The dung beetles scuttled
> Through Vendrelle's streets
> Cacti, graffiti,
> In the little village La Verne
> I beat their 'King of Pool'
> But went home dissatisfied.
>
> Next day, I woke from a deep sleep
> I asked the locals Que hora es?
>
>


>

David Fujino

 global poetryexhaustive pencils
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>                                   use
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>                                   her
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>                                   iat
>                                   ati
>                                   tio
>                                   sio
>                                   ssi
>                                   ess
>                                   res
>                                   pre
>                                   xpr
>                                   exp
>                                   pai
>                                   air
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GIOVANNI STRADA

LASUADIMORA?INUNREMOTOCALLEMISTERIOSOUNUOMOV'ENTRAOGNINOTTELACOSTANZATIRA
NNADELCOREDETESTIAMQUALMORBOCRUDELILGIOCOEDILVINOLEFESTELADANZABATTAGLIECO
NVITIBENTUTTOGLISTALAVOCEMIAQUELTUONOVISCUOTERA'DOVUNQUECH'IOGLIPARLIMIRIVED
RETEPORTANTEINMANOILTESCHIOMIOCHIEDEREVENDETTAPREZZOMAGGIORVORREI,COM'USASIP
AGAR?QUELVECCHIOMALEDIVAMI!OUOMINIONATURAVILSCELLERATOMIFACESTEVOINONDOVER,
NONPOTERALTROCHERIDEREILRETAGGIOD'OGNIUOMM'E'TOLTOILPIANTOQUANTODOLOR,CHESP
REMERESIAMAROPIANTOPUO'?CHIMAICHIGIUNGEREVIFECEAME?SEANGELOODEMONECHEIMPORT
AATE?ADDIOADDIOSPERANZAEDANIMAADDIOADDIO,SPERANZAEDANIMACOLPENSIERILMIODESI
RATESEMPREVOLERA'FINL'ULTIMOSOSPIRCHETICHETICHETICHETIZITTIZITTIZITTIZITTI.P
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ERLELAGRIMESCORRENTIDAQUELCIGLIONE'EIPOTRA'SOCCORRERTICARAFANCIULLAAMATACORT
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GIANIVILRAZZADANNATAPERQUALPREZZOVENDESTEILMIOBENE?ELA'ILVOSTR'UOMOVIVERDEEO
M
ORIRE?PIU'TARDITORNERO'L'OPRAACOMPIREEBUIALANOTTE,ILTEMPOIRATONESSUNOAQUEST'
ORA
DAQUI'PASSERA'QUEST'USCIOE'CHIUSO!AHNONE'TEMPOANCORQUALNOTTEDIMISTERO!UNATEM
PESTAINCIELO!LASSU'INCIELPREGHERO'PERVOIFINEDELL'OPERAUNDIAPORLAVEREDASEHACO
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ZADOANUBLARSOPLACOMOELVIENTOLAFLORDELAQUEBRADAQUELEESTA'NDEGOLLANDOOSUPAL
OMAROMPAMOSLATELAARAN'AQUEBRILLAALLA'ENELNORTELALUNAESUNAEXPLOSIO'N,QUEFUND
ETODOELCLAMORLANOCHENOHAYQUEOLVIDARPARAVERLOSRESULTADOSSONCINCOMINUTOSPO
RTODALAPOBLACIO'NELPUEBLOTIENELUGARPRIMEROCONPALABRACLARAENLOSSURCOSDELOSCA
MPOSYELMARJUSTICIAUNIDASELEVANTAELCLAMORPOPULARYCONELRIFLEENLAMANOPASO'UNCA
BALLODESEDASABIENDOQUEVAALLOVERDEDO'NDEVIENEELVIENTOMIRENCOMONOSHABLANDEL
PARAI'SOMILAGROSYAPARACIONESENCLAVADOENLATIERRACOLORADAELDERECHODEVIVIRENPA
ZPORSUERTETENGOGUITARRAPARACANTARE'STAMELODI'A'VIVOENLAMEMORIAENLAVOZDELMET
ALUNGRITOGIGANTELATIERRARECORREYASEANUNCIALANUEVAALBORADAYAPARTEELGALGOTER
RIBLEAHORAPORLOSCAMINOSELHOMBREQUEYOMA'SQUIEROTU'QUESEMBRASTEELVUELODETUALM
ACONESTOSEPUSIERONLASOGAALCUELLODIMEDEUNAVEZPORTODASEMPAPADODESOLYDEMONT
AN'AESELCANTOUNIVERSALCADENAQUEHARA'TRIUNFARENNOCHESDEEXPLOTACIO'NPORELNORT
ECENTROYSURLASONRISAANCHALALLUVIAENELPELOMEMANDARONUNACARTACONLAVACUNAD
ELAUNIDADTUMEMORIAGIGANTERECABARRENTUPALABRASERA'LAIMMENSAMAREADELPUEBLOTO
DOSJUNTOSGEREMOSLAHISTORIAENLAMITADDESUSUEN'OTIENEDURALARAZO'NDELIMBOSYPURGA
TORIOSVENDRANTIEMPOSMEJORESELDERECHODEVIVIRAHCIELOCHEBORDELOSONQUACHETREMO
TUTOOHCHEORRORCHEBARAONDAS'E'MATIDACAENAAHMIPOVERODIAVOLOSEELCIELNOMEAGIU
TADOVEM'OGIODASALVAR?COSTICIASSISTISPASSICOSTAMALINCONIADAFUNERALGRAZIAGRAZI
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DOMANDEMOIOLOGIURONONCREDEIELDIAVOLOSFIDARODIOCHEORORHOTASU'HOSOPORTA'IM'A'
DESMENTEGA'NOVO'MATTODIVENTARSIORNOSIORNONOSOGNENTENONLO'PODESTAGNANCAVA
RDARSUPLICHEMOCOMPASSIONTEGNINDOLATEMPESTAELCUORPIU'NOMESENTOAHSTRIGHEDEMO
NIMAADESSOMOVEDIGOCHESTRAZZAD'ALEGRIADIRXECARNEVALSEINCHINEMOQUAAIMPLORARN
OVOIPIU'QUELL'INTRIGOL'INFERNOL'AMANDA'AHCANIIXEFURENTITANTOCHIASSOSOLLEVARL
ARO
MPASTECAENECHEILDIAVOLSELIPORTIVIAM'ASCOLTISEHODEITORTIMIMORODALSPAVENTOSERP
E
NTIDRAGONIBESTIEANDEVEAFARSQUARTARVAZOINPRECIPIZIOEHCAPISSOANCAMITUTASULAMIA
TESTAPERFININCIELOIANZOLIDALAPENSQUASIMORTICASCARLADOVARA'PENSE'AQUELETANTEF
AM
EGIECHEOGNIZORNOVOLE'SOPRAFARMINOSODIRCHIELSIACHEMEFATANTOLANGUIRCHERIMEDIOP
URTROPPONOGHENE'VIAFERMEVECAROAMIGOCHEFE'MAGNARL'AGIOPERFINACOISIGHIVEVOLEUP
R
ECIPITARIMEGAABANDONA'NOGOGNISSUNALMONDOCHEAMIMEVOGIABENMACALMEVEBESTIE,VER
GOGNATEVE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

>              CHEAP POPULARITY
>
>
> you know
> I don't care for
> cheap popularity
> a fat bank account
> or to do someone in
> you know...
> and why I write
> so unimpressively
> my-dar-ling
>
> Ilona Wenek-Ziemba

 

raffiche di guerra, in fede

all'ombra  dei paesi della confisca
paradisi fiscali scendono massacri
senza parola i nani dalle spalle
a lume di palle blu notte B52
napal di profondità yenkee iaculato
nell'arabaFICAnistan senza barriere
 cuore d'affari di famiglia euromaculato

shopping duraturo marketingano  omici-DIO
siamesi anche gli eredi della shoa scazzati
fra kamikazzi per la sicurezza e bagni d'Egitto
dove di  Sabra e Chatila altri compagni
inquisizione godono stima di strage a segno

parabellum paraculum eius religio ligio
a Palavobis glocal gioca terrorismo
il dissenso destro del senso sinistro
nella segregazione dei plan melting
esotico giaguaro e tigre asiatica

trash questo salotto di scuse.accuse
il popolo lo vuole la democrazia l'ha votato
Buttiglioni e Bossoli acidi girano on line
uccel di bosco inculando FINI emigranti
e nessun Sarjevo gli spariamo addosso

toto corde un incendio di nome Cecco cerco
un cecchino asimmetrico per la Bm di Bush
per il Fb di Berlusconi un mirino millimetrico
e un cerino d'artificio pluritestato per la FBahi
di Blair sua maestà caporale di stato
in toto di-vino alzo le chiappe in giorotondo di fuoco

è una guerra a suolo, credimi, in fede fratello
raso raso di cadaveri civiltà a secco di desiderio
del capitale quello di classe e stirpe del cancro
la lotta non deve mancare sui con-fini dell'asse
ibrido forum stagione di classe ibrida
smerciato sapere aude i pugni sul grugno
morire col sasso in bocca è arresto d'arrosto
senza dogana ai confini della vita è gioire
più di un giorno senza comunità blindata
e l'identità che corre e scorre de-generando


oggi due gabbiani su uno scoglio sorridevano
un CHE danzante onde controcorrenti nel mare
ancora di utopia e creolo taglio degli spazi lisci
se io e tu alziamo le mani alla segregazione
Antonino Contiliano

 

 

DECRETO POETIFICANTE

Con il presente decreto si ordina che la frase

Non amo che le poesie che non scrissi

venga considerata espressione poetica
esclusivamente
nei giorni sottoindicati:


02.01.2003    28.01.2004    23.02.2005    21.03.2006     16.04.2007

12.05.2008    07.06.2009    03.07.2010    29.07.2010

 24.08.2011  19.09.2012    16.10.2013

11.11.2014    07.12.2015

Qualsiasi iniziativa volta a utilizzare o promuovere la suddetta frase come
testo poetico in altra data da quelle sopra riportate  sarà perseguita
a norma di legge.


 Firenze, 09.03.2002

Il Direttore dell'Ufficio di
Poetificazione Temporale
Albert Mayr



 

  Me volví                           Me convierto
  pequeña,                           en la última
  no puedo entrar                    piedra
  en la casa                         que queda
  de juguete.                       
en el planeta.
 
La luz                             Vuelvo a empezar
  que filtra la ventana              a rodar,
  se concentra                       a pulir...
 
en giros y giros...                En las cristalinas aguas
  el trompo cae                      de un río,
  a mi lado,                         un arroyo,
  intento levantarlo,                un vado,
  lo miro                            un canto rodado
  y me voy.                          aguarda.


  Un cello                           Historias carcomidas,
  suena lejano                       cubiertas de telarañas
  estalactitas                       y polvo...
  y estalagmitas                     Deshechos
  escuchan                           del olvido
  en la oscuridad                    que permanece
  bandadas de aves                   a pesar...
  sobrevuelan                        La ciénaga,
  el lugar,                          arenas movedizas
  la melodía                         donde una débil
  más intensa                        hoja blanca
  inunda                             aún perdura.
  la planicie,                       Tragaluz
  en el sendero                      de fondo inacabable,
  un caminante ve                    las mariposas
  cascada                            se vuelven
  de margaritas.                     gusano
                                     y viceversa.

  La superficie del café
  refleja la Vía Lactea,
  desaparece,                        Estando
  emerge una isla                    sobre las pirámides
  sobre un oscuro mar                de cristales
  dividiéndose                       partidos al medio,
  en islotes que semejan             cuando amanece
  archipiélagos de jade              sobre los yuyos
  tras el humo                       verdes,
  de un volcán en erupción.          amarillos,
  Beber lava es lo que siento        ocres...
 
cuando después de tantos años      Las gotas de rocío
  el diálogo es el mismo.            se unen,
  Esa perpetuidad, insoportable      la tierra absorve
  a pesar de las mudanas             y refleja
  aún flota,                         cristales partidos
  confundiéndose,                    en cuartos.
 
entremezclándose                   Desde lo alto
  con las gotas                      se vislumbran los octavos
  dentro y fuera del cristal.       
y la gran extensión
                                     de particiones.

 
Algo palpita errante,
  el valle lo acoge,
  se transforma                      Los gigantes se durmieron
  con el paso                        petrificados conforman geografías
  contínuo.                          que recorro
  Las fronteras                      apuntando con el dedo
  se repliegan,                      índice
  el verde                           de innumerables rutas
  se extiende                        bañadas por el sol,
  agrandándose                       en la lejanía
  hasta convertirse                  los colores se confunden
  en un tapete                       con el inmenso azul,
  enorme                             redondez atávica,
  donde juegan                       murmullo incontenible
  abalorios                          parpadeando,
  construyendo                       parpadeando logro
  un mandala.                        vencer al miedo.

                  María Rosa Pinilla


 

Ottorino Garau

2001 AFGA GLOBAL

le morti non invocate

             viste agli infrarossi veloci

                                            come insetti veloci



le morti non invocate

             macabramente oscure

                                      come la notte disturbata dai lampi



le morti non invocate

              dure quanto teneri bambini affamati

                       quanto donne nascoste



le morti non invocate

               malvagie come macerie di ospedali bombardati



le morti non invocate

             anonimamente generiche quanto precise sono le macchine da
guerra



le morti non invocate

             irreplicabili come le tessere del mosaico umano



LE MORTI         LE MORTI             LE MORTI



                               e



"L'EXACTITUDE DU COEUR HUMAIN"



                                   lontano dalla cronaca a favore

                                   lontano dalla cronaca contro

 

 

 

> In the mood for swinging

>

>

> When I was strolling down the stairs

> Millions of chairs blocking my way

>

> I was not aware of them

> My soul had not completed its journey

>

> Grasshopper trumpeting

> Mistletoes keep swindling

>

> Thanks to them, I was beginning

> to understand

> my hindrance

>

> Reindeers bellhopping

> Lilies keep smiling

>

> They really shooked me up

> Took me

> from my loo

>

> Grasshopper trumpeting

> Mistletoes keep swindling

> Reindeers bellhopping

> Lilies keep smiling

>

> . and here I am, suddenly

> swinging

>

>

> George Arif K

 

 

Vincenzo Bagnoli
Da 33 giri stereo lp

II  mov.:
Guasti avarie coaguli ingorghi
jam marmellate di snodi e membrane
ci sono sempre dei lavori in corso
che bloccano Il traffico e il deflusso
sempre qualcosa dentro è sottosopra
è il travaglio degli intertrasversali
fatiche dei dentati e del sòleo
rubeole al di fuori dei prontuari
sepsi in agguato dietro All'atlante
così nel progetto nella forma urbis
si trovano le zone che hanno preso
un poco Alla volta a funzionare
a modo loro O a non funzionare
patologie dei tessuti urbani
oppure quelle sentenze già scritte
nel torvo cromosoma diciassette
(e chiedimi se odio le promesse)
[.]

IV mov.:
il piccolo mondo lo tiene assieme
l'impalcatura di orari dei mezzi
di coincidenze e di itinerari
precisi nei dettagli l'onniscienza
di reti dei satelliti di media
non serve un finimondo basta poco
un piccolo Errore umano o meno
a svolgere i chilometri nei metri
a riportare la furia antiquata
del sottomultiplo in passi e secondi
(e chiedimi se odio le promesse)

di tutto il costruire resta poco
solo il cantiere perenne lo stile
(non parlo dei prodotti all'erosione
glaciale Ora scampano lattine
schiacciate il monodose di ketchup)
il senso del formare si consuma
restano squallidi  pezzi d'avanzo
terra di scavo tralicci spezzati
pali nel fango e gabbie in metallo
reti sfondate lamiere e steccati
schegge di legno e sabbia bagnata
Èernobyl Mostar My Lai Bopal
dietro alla belle parole faconde
le nude travature del commercio
(promesse adesso basta ne ho abbastanza)

 

Come

            di Marcella Boccia

Come Mosè
cammino sull'acqua della divina follia
Come Isaù
ho venduto la primogenitura per andarmene lontano
Come Siddharta
sto meditando di lasciare il palazzo
Come Francesco
parlo agli uccelli insonni
E come Maddalena
mi innamoro sempre di un nuovo Messia
ogni giorno, ogni ora, ogni attimo
ad ogni battito di cuore
Come una civetta
appollaiata sull'albero sotto la mia finestra
canto l'Amore o canto sciagure
tanto è uguale, non cambia la chiusa
non muta la dipartita
in un volo intergalattico
Il soffitto mi opprime
è sempre più vicino
e l'ombra bianca è fuggita
senza mostrare il suo volto
al mio pallido viso
ed al mio sguardo spaurito

 

> CRITICAL REVIEW
>
> BRILLIANT ...
> ASTOUNDING ...
> SMART ...
> HILARIOUS ...
> SURPRISING ...
> COMIC PASSION ...
> ORIGINAL ...
> RADICAL ...
> SCANDALOUS ...
> OUTRAGEOUS ...
> IRRESISTIBLE ...
> ENTERTAINING ...
> DANGEROUS ...
> OUTLANDISH ...
> PROVOCATIVE ...
> BOLD ...
> THE PERFORMANCE OF A LIFETIME ...
> DARING ...
> SUPERB ...
> IMPRESSIVE ...
> ASTONISHING ...
> TRIUMPHANT ...
> CONTAGIOUS ...
> HILARIOUS ...
> COMEDIC MASTERPIECE ...
> NON-STOP LAUGHS ...
> CRAZY ...
> FUNNY ...
> CHARMING ...
> AUDACIOUS ...
> UNIQUE ...
> INVIGORATING ...
> OUTRAGEOUSLY HIP ...
> FUNKY ...
> DARN FUNNY ...
> BRAVE ...
> UNLIKE ANYTHING ELSE ...
> DRIVEN ...
> CLEVER ...
> DIFFERENT ...
> ONE OF A KIND ...
> GUTSY ...
> SHARP ...
> DELIRIOUSLY BIZARRE ...
> EDGY IN YOUR FACE ...
> WITTY ...
> ENERGETIC ...
> HIPPEST NASTIEST FUNNIEST ...
> RAUCOUS ...
> RAGING ...
> SUPERARTICULATE ...
> TOUR DE FORCE ...
> POWERFULLY PROVOCATIVE ...
> CUTTING EDGE SATIRE ...
> COURAGEOUS ...
> SAVAGELY FUNNY ...
> REMARKABLE ...
> STUNNING ...
> THE BEST ...
> FLAWLESS ...
> FASCINATING ...
> ENERGIZED ...
> REFRESHINGLY DIFFERENT ...
> VISUALLY EXCITING ...
> ZINGS WITH WIT ...
> HAS AN EDGE ...
> ANGRY ...
> SHOCKING ...
> ENTERTAINING ...
> RARE ...
> PRECIOUS QUALITY ...
> AMUSING ...
> GENIUS ...
> EXHILARATING ...
> RAUCOUSLY HONEST ...
> FEARLESS ...
> ORIGINAL ...
> UPROARIOUSLY INSPIRED ...
> SCORCHINGLY FUNNY ...
> NERVY ...
> POLISHED ...
> ANYTHING GOES ...
>
>
> John Boone



>
> MICHEL DELVILLE (Liegi, Belgio)
>
>
> ABOLIR LA MORT
>
> par l'accumulation
> d'objets équivalents à
> l'infinité objective du
> capital en lieu
> et place du sentiment
> d'éternité
>
> nous mourons par habitude
> faisant notre salut dans le loisir,
> la mode et la passion
> des lettres géantes et lumineuses
> qui flottent librement
> sur nos
> têtes
>
> leur message est simple,
> transparent -
> et nous consentons à l'illusion
> cependant que le monde
> animé, lui, devient le simple
> effet d'un trouble de la vue
>
> dans la clarté totale
> des insomniaques
> sous-urbains
> nous parlons tous
> la même langue
> celle qui ne doit rien nous
> enlever du besoin
> de nous sentir complices
> tout en nous évitant de disserter sur
> l'invraisemblable et douloureux
> privilège d'être mû de l'intérieur
>
> invoquant Joyce, Loyola, Sade, Broodthaers,
> Duchamp, Ponge, Warhol et
> les autres saints fétichistes, sans compter
> tous ces grands écrivains petit-bourgeois
> qui nous consolent en démontrant
> que la vraie révolution est
> celle du langage et que
> la parole n'est qu'un prétexte
> pour rassembler toutes ces choses absentes
> qui consolident la sureté de ce rapport fondamental
> à l'être
>
> mais cette pensée
> qui nous revient avec
> une conscience accrue
> réparée par un nouveau
> degré d'intention
>
> cette ardeur renouvellée
> dans l'exécution rituelle
> et le violent artifice
> de l'accident
> qui fascine
>
> L'art de vivre ailleurs
>
> ******

 

CHOPING

Sin hojas,
estoy desnuda
como fuente seca
tengo sed de mí.
Compro, compro
siempre
estoy comprando
leyes
tiempo
moral
        moraleja:
estafa.
Sólo he adquirido
 tres cajas
vacías.

(Esther Pagano)

 

Gerald Schwartz

A Little Gust

We hope never to have to say
someday not long from now
a large Kuiper Belt Object
will soon collide with our world,
diamond-stuttering the sky,
engulfing, cratering all we know.

We hope never to have to be
as blazing flowers gathered
against neon stars. But, still,
we look for signs, fires peaking
in the skies, meteors rocketing.
in-coming, asking where would we end
and how in such terrible uproars?

Certainly, we do say as we live
in a world where all it takes
is a little gust to disappear,
we do hope a single cry may
survive -- that of our world
that doesn't want to end.

We hope never to have to say
we would cease; all the rest stays.
But we know the world's own back
has more strength, and we'd feel it
though, as we'd flare, feeling through,
knowing it only took a little gust.

 

 

BUONA NOTTE


Sulla sostanza afflitta
che avvolge il dolore
come in un velo di favola
brindo alla notte fiacca
senza un lamento

Fra le unghie dei versi
spremo una lanterna
serafico per un¹ora
che si ferma
in un rifugio senza uscita


Massimo Zanasi

 

From: Campo secreto

Luis Cano

Gran Premio Internacional "Jorge Luis Borges" Dietario de Hamlet
"I have most of the jets here in my table-book."
J. Marston, The Malcontent (1604)

(...)Ofelia arde lampiña lamida por mí



hay que empezar a actuar

poner mi cabeza entre esas rodillas

Ofelia sacude las piernas

empujo tratando de meterme entre esa carne

entre esa piel protuberante (su yo)

abre la boca como si fuera a cantar y no lo hace

blanca como el frío da en qué pensar

sus ojos como los míos cuando me pierdo y la gente me habla

su fina ropa interior pegada a la entrepierna

toco el elástico agarra mi mano

podría decir que se yergue porque ella es delica­da

no esta cosa viva y resba­losa cho­rreando entre mis piernas

y mi punta desnuda señalando su carne



pero ¿cuánto podrá durar todo esto?

antes de que vengan a tirarnos aceite caliente a los ojos



nunca más para mí ya el mundo hermoso

ni lo espléndido

sólo gritar o matar

lenta sensación de mar que tira hacia el fondo

¿cómo resis­tirse si tiene toda la fuerza de su parte?



perdi­dos como seres insepa­rables

que todo nos arrastra



enton­ces nuestros cuerpos pordio­seros

y nuestros padres

sombras de pordiose­ros



no saber lo que me empuja

llegar a esto que ven acá bla­bleando

ser este aliento pesado nervioso (...)


Cristiana M

 

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sssssssssssszsssszssssssszzzzsssssssssssSSSSsssssssszzssssssssSssssssssZZzzz
zSsssssssssssssssssssssssssssssSssssssssssssssssssssssssZZZZzzzzzsssssssSSSS
SssssssssssssssssSSSsssssssSSsssssssssssZsssssssssssssssZssssssssZssssssssss
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SSSSSsszZzzzzzzZzzzzzzzzzzzzzZZZZzzzzzzzZzzzZZZzzzzzZzssssssSSssSsssSSssSSss
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Johnny Favourite

 

Tortuga

Tortuga , Cynthia e le sue ninfe
attraverso il mare la gloria
il mito esce da un libro di fumetti
rosa, rosso, i coralli incendiano il cielo
e sembra che l' Inferno sia solo in copertina

Martha ,Paola, gli dei accarezzano i loro eroi
le lacrime disegnano vortici
il dolore sembra risucchiato e il vulcano ci sorride

addio mostro buio ti ricorderò
amante sadico della mia vita
mi stavi attaccato come la merda sul culo

cascate di sale
tutta la geografia è in sussulto
la prua, la poppa
sirene e sibili
siamo un manipolo di naviganti impazziti

funi, vele, àncore
e ancòra mare
sul mio bicipite danzano navi fenicie
vele quadre,triangolari e chissà che altro
il rossetto azzurro scorre sulla  rotta
e forse ricomincio a  vivere


 

Millenovecentonovantanove

C'è un freddo nel cuore che sa di stantio,
il vecchio che avanza è quasi al culmine,
domani forse ne saremo pieni
e ci aspetteremo dal nuovo (nuove)rinnovate  emozioni,
nuove speranze.
Poi delusi,per un attimo illusi che i conti siano tornati,
si farà la differenza
cercando qua e là nuove energie per un moto che è quello di sempre.
La vita,nota signora segnerà soltanto un ritmo diverso,
sottolineando con grande talento
la scala cromatica dei suoni vitali.
Che data.1999,c'è solo quell'uno che rompe quel ritmo,
aggrappato con le ultime dodici forze ai mille percorsi
dei suoi mille cammini.
Cominciano a "essere"gli anni del ritmo vitale!
A volte ho guardato la vita negli occhi con sguardo di sfida
A volte ho abbassato lo sguardo per cercare più forza
Dalla terra che forte e prepotente mi possiede testarda.
Cominciano a "essere"i percorsi del mio ritmo vitale,
numerosi e poi tanti che se guardo all'indietro
non ne vedo il tracciato,
e non mi resta nient'altro da fare che proseguire in avanti.
La melodia del pentagramma della storia degli anni avrà
Un semitono di più.
Pronto a cantare son qui che mi scaldo la voce
Sperando che il suono esca fuori nitido e forte,
cercando di essere pronto e allenato all'altro
prossimo salto d'ottava.

Pierluigi Gallo

 

 

And The Beast Goes On

Rattletrap poesying
past chops and digs
mushrooms out the floor
mentor¹s mantle

AfterBeat sets
electronically bent
in the Here and Know

Watchacallit now
screaming yestervanas
cream all over the place

Time travels last
soaking up the juice left in heaven
and the Beast goes on


(C) 2002 Hammond Guthrie - All Rights Reserved

 

 

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Da un flauto traverso
I toni
degli oscuri inizi
sono gli stessi
della fine.
Una finestra di luce arborea
li separa
quando il vento
si alza lieve
chiamando
antichi flauti vigorosi.
Nella tumultuosa
pace dei passaggi
le pungenti note dell' energia.

Katia Raspollini

 

 

Carla Paolini

 

Ai cancelli del flusso - 53

Per chi ama omettere
e non disdegna i superlativi
è stato inventato omississimo
(palindromo da 11)

l'intento di creare cose che scorrano
da destra a sinistra e viceversa
non può dirsi una sindrome
probabilmente si tratta di un'aspettativa gaia
che accompagna lo spasso inventivo

qualcuno potrebbe poiangerci sull'attitudine di ritrovarsi allo stesso segno
dop aver corso tanto
nei due sensi senza senso

 

 

Caos telematico

Passioni, amori, tradimenti, rivolta,

tutto viene codificato in codice binario 01101100.

Veloci come la luce, schizzano e rimbalzano nelle reti telematiche,

da nord a sud e poi ancora da est ad ovest, questo è il bit.

Immateriale, assente di forme e colore

ma virtualmente potente di creare ricchezza e disperazione.

Tutto sembra ammaliato dal libero scambio,

libero di vivere di trasmettere e ricevere.

Non tutto arriva a destinazione in questa ragnatela telematica

che avvolge il mondo e non solo.

Si perdono, si bloccano, si eliminano,

dei bit schizzano veramente liberi senza protocolli da asservire.

Stanchi senza più risorse, prigionieri della tecnica.


Angelo Caruso