IL TESTAMENTO DI UN COMBATTENTE PER LA LIBERTA'

 

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A vent’anni mi trovai

per la guerra in mezzo ai guai:

la mia Patria sconquassata

 dai nazisti soggiogata.

Era tempo di terrore

si moriva a tutte l’ore.

Bisognava far qualcosa,

è vigliacco chi non osa.

Io salii sull’altopiano

e divenni Partigiano.

Non fu facile,credete,

ascoltatemi e saprete:

fame, freddo, che tormento

sempre all’erta ogni momento!

Il nemico, la mitraglia,

noi un fucile, un’anticaglia.

Con le mani anchilosate

quante notti son passate!

Scarpe rotte e malandati,

ma eravamo dei soldati ...

Poi vedemmo tanti amici

che morivano felici,

perché davano la vita

per la Patria rifiorita.

Bello è andar nell’aldilà,

se si dona Libertà!

Dare il sangue con letizia,

se trionfa la Giustizia!...
 

Finalmente fu la Pace,

il cannone adesso tace,

spicca in alto nella sera

una lacera Bandiera.

Mamma, aspetta, non tremare;

presto ti potrò abbracciare

compio l’ultimo dovere,

perché il mondo abbia a sapere:

su ogni sasso, col coltello,

scrivo il nome di un Fratello,

che è venuto qui a morire

per la Patria e l’Avvenire.

Ciao, montagna benedetta,

tu sei sacra in ogni vetta;

ciao, amico e buon pastore,

eri il nostro protettore;

ciao, ragazza fiera e bella

nostra eroica sentinella;

ciao, santissimo priore,

che donavi pane e amore!

Tutti insieme, con fierezza,

diventammo una fortezza.

Ora posso ritornare

le mie lagrime asciugare.

Patria santa, Patria mia!

Viva la Democrazia!
   

Tanto tempo ormai è passato,

ma non ho dimenticato

e ho cercato fermamente

di trasmettere alla gente

quel messaggio immacolato,

che i Caduti mi han lasciato:

PACE, ONORE, LIBERTA’

FRATELLANZA e CIVILTA'!

Or che sono vecchio e stanco

ed il mio capello è bianco,

a voi giovani l’affido

e nel vostro cuor confido...

Siate, orsù, riconoscenti

agli antichi combattenti,

che, opponendosi al terrore,

riscattarono l’onore.

Mano a mano che crescete

questi beni difendete,

impegnati con ardore,

perché il mondo sia migliore!

La violenza ed il razzismo

son retaggio del fascismo.

Tolleranza e umanità

per la nuova Società
 

Un abbraccio figli miei

italiani ed europei.

 

Alfredo Bonacchi

Partigiano XI Zona Pippo

30/07/1995 - Tutti i diritti riservati