IL SOGNO DI UNA VITA

 Era una calda giornata d’estate quando il mio “padrone” dopo aver preparato le valige mi portò a fare una passeggiata.

Ero contentissima, il mio “padrone” mi voleva molto bene, mi tosava il pelo con le forbici, mi coccolava, mi faceva dormire sulle sedie della cucina e mi portava spesso in giro in macchina.

A Ladispoli, dopo avermi fatto scendere dalla macchina ha fatto un gioco nuovo, è partito sgommando.

In principio ero divertita da quel gioco, ho corso tanto per raggiungerlo ma non l’ho più trovato. Ero disperata, il mio caro “padrone” si era smarrito. L’ho cercato tanto per tornare a casa con lui ma non l’ho più trovato. Mi sono resa conto che non c’era più, ma non riuscivo a capire cosa avessi fatto di male per farlo arrabbiare tanto. Allora mi sono fermata ad aspettarlo, sapevo che sarebbe tornato quando mi avesse perdonato.

I giorni passavano, avevo fame, la sete mi faceva impazzire, ero disperata, quella “BESTIA” del mio padrone mi aveva abbandonata.

Ero stremata e terrorizzata quando un altro uomo mi ha avvicinato con dolcezza, mi ha accarezzato, mi ha fatto bere e mi ha sfamato, poi mi ha portato in un Rifugio per cani abbandonati, il rifugio “Antonio Huete y Aranda” della Lega Nazionale per la Difesa del Cane sulla S.S. Aurelia al Km 48,800.

Scusatemi ho dimenticato di presentarmi, sono una cucciolona di circa otto mesi, di colore nero, di razza nana, un cane da salotto insomma, molto simpatica ed affettuosa. Il mio sogno? Essere adottata da un vero “Padrone” che mi faccia dimenticare quella “Bestia” che mi ha lasciato. Dovete sapere che noi cani non vogliamo entrare in casa vostra, ma quando lo facciamo vi diamo tanto amore ed in cambio chiediamo solo qualche carezza, un po’ di cibo ed una scodella di acqua pulita. Noi facciamo tutte quelle cose stupide che ci chiedete non perché siamo “quasi umani” come credete voi vantandovi con gli amici, ma solo per amore. Se non ci volete con voi, non ci prendete; noi non vi chiediamo nulla.

Dimenticavo, sapete come finisce la preghiera del cane?

“Se non puoi curarmi o tenermi procurami tu stesso una buona morte, dopo l’ultima carezza…”

 EPILOGO

 Terminato il periodo estivo, “Peggy” ha potuto realizzare il suo sogno. Ha trovato una famiglia ed un Padrone con la “P” maiuscola che l’ha presa in affidamento e successivamente in adozione.