"All
The Old Dude - 30 Years On, Bowie Goes Back To His Roots"
Autore non indicato
The Mirror, 27 giugno 2000
In
30 anni come re del rock David Bowie ha visto un'abbondanza di
cambiamenti. Ma nella sua affascinante apparizione a Glastonbury è tornato alle sue radici, ritornando allo stile di capelli ed
dei vestiti in cui lanciò la sua straordinaria carriera tanti
anni fa. Il suo aspetto ha subito innumerevoli trasformazioni,
dai lunghi riccioli biondi di quando esplose nel 1970 alla irta,
folta chioma di Ziggy Stardust e ritorno. Ma la sua abilità di
incantare il pubblico rimane la stessa. La sua performance di
fronte ad una folla di 100.000 persone è stata una lezione di
classe da superstar. Riuscire a mantenere un così largo numero
di fan del pop, molti infreddoliti ed esausti dopo tre giorni
di eccessi, rapiti ed estatici per più di due ore richiede uno
speciale tipo di magnetismo.
Mentre molti altri cantanti rock della sua età sono diventati
imbarazzanti caricature di se stessi, Bowie sembra avere trovato
una cura segreta contro l'invecchiamento. La sua continua ricerca
del nuovo, sia nella musica che in Internet, gli ha guadagnato
una terza generazione di fan. Ha avuto molti pretendenti alla
sua corona di Padrino del Cool. Ma anche quelli che nella folla
erano abbastanza giovani da poter essere suoi nipoti possono identificare
l'originale.
Nonostante abbia tenuto un numero incalcolabile di concerti, Bowie
ha ammesso di essere "nervoso come un ragazzino" prima dell'esibizione
di domenica. Sapeva che molti gladiatori del pop erano stati abbattuti
sul campo di Glastonbury, vittime di un pubblico notoriamente
difficile da soddisfare e facile a esprimere il pollice verso.
La preparazione al concerto, peraltro, non è stata aiutata dalla
battaglia contro la laringite, e giravano voci che avrebbe dovuto
abbandonare. Poi è stato costretto a ristrutturare drasticamente
il previsto concerto di tre ore dopo che gli era stato detto che
gli organizzatori sarebbero stati multati di 20.000 sterline al
minuto se lui avesse superato l'ora del locale coprifuoco. Ma
quando l'oscurità è scesa sulla valle del Somerset e centinaia
di fuochi da campo hanno cominciato a scintillare nella fredda
aria notturna, c'era l'aspettativa che Bowie desse vita a quello
che i veterani del festival chiamano "il momento di Glastonbury".
Non sono stati delusi. Le battute introduttive di un pezzo di
apertura tipicamente eccentrico, la ballata Wild Is The Wind
del 1976, hanno provocato un boato simile a quello di un tuono
- e lui non era neanche ancora uscito dalle quinte. Poi Bowie,
che ha scritto l'hit dei Mott the Hoople All The Young Dudes, è emerso dal lato sinistro del palco, come un dandy inglese dai
capelli lunghi, con una redingote di broccato disegnata da Alexander
McQueen, che ricordava il suo look del 1970. Niente navi spaziali,
niente trucchi magici, niente esplosioni [esplosioni?].
Solo un lento camminare con languida spavalderia, un Sinatra del
pop con movimenti da Elvis. Un'altra ondata di applausi ha attraversato
la folla ed il sorriso di Bowie nel prendere il microfono ha reso
evidente che il suo nervosismo si era calmato. Crucialmente, la
laringe era in grado di funzionare. Con appena una pausa per respirare,
la sua band si è lanciata in China Girl, poi Changes
- una canzone che fece per la prima volta alla sua prima apparizione
a Glastonbury nel 1971. Poi vengono Stay, Life on Mars,
Absolute Beginners e Ashes To Ashes, tra le altre.
La serie di classici continua.
Bowie, poche settimane prima di diventare padre per la seconda
volta, da sua moglie, la super modella Iman, ha saccheggiato il
suo vecchio catalogo con piacere…...Altri grandi nomi guardavano
a bocca aperta. Al momento dei bis il concerto si era trasformato
in una passeggiata. Se avesse cantato l'elenco del telefono la
folla avrebbe gridato perché cantasse ancora. Quando, alla fine,
ha lasciato il palco Bowie ha lanciato uno sguardo indietro,
sopra le sue spalle. E' sembrato compiaciuto di se stesso. Ancora
qui, ancora nel business.
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alla pagina della sezione Tv dedicata alla esibizione al Glastonbury Festival]
[Le
frasi tra parentesi quadre sono note della redazione di L.O.M.]