Earthling
(Bmg - 1997)
Brani:
Little Wonder, Looking For Satellites, Battle For Britain (The
Letter), Seven Years In Tibet, Dead Man Walking, Telling Lies
(nuova versione), The Last Thing You Should Do, I'm Afraid Of
Americans (nuova versione), Law (Earthling On Fire).
Testi:
David Bowie - Musica: Bowie/Gabrels/Plati, ad eccezione
di Seven Years In Tibet, Dead Man Walking e Law
(Earthling On Fire) (Bowie/Gabrels), Telling Lies
(Bowie), I'm Afraid Of Americans (Bowie/Eno)
David
Bowie (voce, chitarra, alto sax, campionamenti e tastiere),
Reeves Gabrels (programming, sintetizzatori, chitarre e chitarre
campionate, cori), Mark Plati (programming, loops, campionamenti,
tastiere),Gail Ann Dorsey (basso, cori), Zachary Alford (loops
di batteria, batteria, percussioni elettroniche), Mike Garson
(tastiere e piano) - produttore David Bowie - co-produttori
Reeves Gabrels e Mark Plati
Studio:
Looking Glass, New York
Definito
dal Melody Maker "un album ottimistico sulla morte", Earthling non è il previsto seguito di Outside,
ma un album completamente diverso, frutto della intenzione di
Bowie di catturare l'energia della band con cui aveva suonato
dal vivo e di dare sfogo al suo entusiasmo per la musica drum&bass,
la cui influenza è chiaramente evidente nelle tracce ritmiche. Per questo motivo l'album è stato criticato, con l'accusa di
essere poco originale. In effetti, Bowie reinterpreta a modo
suo le influenze di questo tipo di musica, imprimendo decisamente
sull'album il proprio marchio. Esempio mirabile di questo sincretismo è Little Wonder.
Earthling è uno degli album dal
suono più duro che Bowie abbia mai inciso, ma non è mai privo
di intelligenza e di fascino, come quasi tutti i suoi dischi;
è un album forte e scintillante, in cui la chitarra elettrica,
elemento fondamentale di tutti gli album migliori di Bowie (la
lista dei grandi chitarristi che hanno suonato con lui è impressionante),
è sempre eccezionale protagonista. Un esempio straordinario
è l'assolo ininterrotto, suonato su una sola corda, in Looking
For Satellites. Un virtuosismo impeccabile ma mai freddo.
Altro grande brano è Seven Years In Tibet. Da ricordare
anche I'm Afraid Of Americans, scritta insieme ad Eno
ed originariamente nella colonna sonora del mediocre film Showgirls,
qui presente in una nuova versione (di cui esiste un riuscito
remix di Trent Reznor, accompagnato da un video con i due insieme),
e la dance Dead Man Walking, una canzone ispirata da
un concerto di Neil Young.
Video
|
Classifiche
|
- n.6
in Gran Bretagna
- n.39 negli Stati Uniti
- n.9 in Francia
- n.11 in Germania
- n.8 in Italia
- n.5 in Svezia
- n.4 in Polonia
- n.1 in Estonia
- n.12 in Finlandia
- n.13 in Irlanda
- n.13 in Norvegia
- n.7 nella classifica Europea
|
Curiosità
|
Altro
|
-
RECENSIONI
- Modern Drummer luglio 1997
- intervista
- GQ gennaio 1997 - intervista
- Detour 1997 - intervista
|