Regia: Floria Sigismondi.

Si tratta di un video molto "tecnologico", con riprese a diversa velocità (esempio, il personaggio cammina piano, le automobili sullo sfondo sono accelerate). Vi appaiono anche le "creazioni" di Tony Oursler, un artista austriaco, trapiantato a New York, che fa installazioni in cui proietta immagini su manichini, che collaborerà anche al tour del 1997. Tuttavia il centro ed il fulcro del video (come sempre) è Bowie, che dimostra ancora una volta una straordinaria capacità di controllo del proprio corpo ed un gran senso di visualità.

Dovendo indossare per alcune scene delle lenti a contatto che davano ai suoi occhi l'aspetto di quelli di un rettile, a Bowie fu somministrato un collirio anestetico, per evitargli sconforto. Questo, però, gli impedì di accorgersi di tutta la polvere di mattone, presente nel grosso magazzino abbandonato in cui giravano, che gli entrava negli occhi. Così Bowie dovette ricorrere alle cure dell’ospedale oftalmico di New York, dove gli riscontrarono una lesione alla cornea dell’occhio destro (quello buono). E’ per questo motivo che in alcune scene del video Bowie porta una benda nera sull’occhio.

Pubblicato nel doppio DVD The Best Of.