David
Bowie (Philips - 14 novembre 1969)
Brani:
Space Oddity, Unwashed and somewhat slightly dazed, Don't sit
down, Letter to Hermione, Cygnet Committee, Janine, An occasional
dream, Wild Eyed Boy from Freecloud, God Knows I'm Good, Memory
Of A Free Festival.
Testi
e musica: David Bowie.
David
Bowie (voce, chitarra 12 corde, stilofono, kalimba, Rosedal
electric organ), Rick Wakeman (mellotron, electric harpsichord),Terry
Cox: (batteria), John Cambridge (batteria),Tim Renwick (chitarra,
flauto, recorder), Keith Christmas (chitarra), Mick Wayne (chitarra),
Tony Visconti (basso, flauto, recorder), Herbie Flowers (basso),
Benny Marshall and Friends (armonica), Paul Buckmaster (violoncello)
- produttore Tony Visconti, ad eccezione di Space Oddity,
prodotta da Gus Dudgeon - copertina George Underwood
Studio:
Trident Studios, Londra
Pubblicato
nel 1969 in Gran Bretagna col titolo di David Bowie e
negli Stati Uniti col titolo di Man of Words Man Of Music.
Ripubblicato
dalla Rca nel 1972 con il titolo di Space Oddity
con un brano in meno (Don't Sit Down) ed una diversa
copertina (foto di Brian Ward)
Ripubblicato
dalla Rykodisc nel 1990 con tre bonus tracks: Conversation
Piece - 1970 lato B di The Prettiest Star - Memory
Of A Free Festival Part. 1 e Memory Of A Free
Festival Part. 2 - 1970 single version e prima apparizione
su un disco di Bowie di Mick Ronson.
Album in parte acustico ed in parte elettrico, in cui spicca
Space Oddity (ormai un classico), scritta nel 1968, su ispirazione
dal film di Stanley Kubrick 2001 Odissea Nello Spazio.
Space Oddity è l'unica canzone dell'album
a non essere stata prodotta da Tony Visconti, al quale non piaceva.
Fu perciò prodotta da Gus Dudgeon, che Bowie già conosceva per aver lavorato con lui al primo album (David
Bowie). Lo stesso Bowie decise inoltre di contattare
Paul Buckmaster per realizzare gli arrangiamenti degli archi.
Di questa canzone, oltre alla versione sull'album, esistono
la versione demo registrata a casa di Bowie nel 1968 insieme
a John Hutchinson, la versione realizzata per il video LoveYou
Till Tuesday, e quella del 1979, registrata solo con basso,
chitarra acustica e batteria. La scrittura di Bowie si mantiene
simile a quella del primo album, con incursioni nel personale,
a volte un po' patetico, di brani come Letter To Hermione
(Hermione Farthingale, la sua ragazza, che lo aveva lasciato)
e An Occasional Dream. Memory Of A Free Festival
si riferisce ad un festival tenuto dall'Arts Lab che Bowie aveva
creato insieme ad alcuni amici. God Knows I'm Good è
la storia di un'anziana signora sorpresa a rubare in un supermercato.
L'album, come tutti gli Lp di Bowie precedenti al 1972 (ad esclusione
del primo), fu ripubblicato dalla Rca dopo che Bowie arrivò al successo con Ziggy Stardust,
stavolta con una copertina diversa (una foto del '72) e con
un diverso titolo. La Rykodisc ha ripubblicato su cd quasi tutta
la discografia di Bowie nei primi anni 90, con l'aggiunta, nella
maggior parte dei casi, di inediti e rarità.
Video
Space
Oddity (girato nel 1972)
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Classifiche
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n.
17 in Gran Bretagna nel 1972
n. 64 in Gran Bretagna nel 1990
Il singolo Space Oddity n. 5 in Gran Bretagna nel 1969
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Hanno
detto
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Gus
Dudgeon (produttore):"Ero seduto nel mio ufficio, suonò il telefono interno ed era Tony Visconti. Disse 'ho qui
un tuo vecchio amico, David Bowie, stiamo parlando di
fare un album ma lui ha questa canzone [Space
Oddity]
che
a me non piace affatto, ma a te potrebbe piacere. Vuoi
sentirla un attimo?'. 'Sicuro', dissi. Così venne
nel mio ufficio, mise il suo demo sul piatto ed a me venne
un colpo! Non ci potevo credere. Chiamai Tony al telefono
e gli dissi 'non puoi seriamente non voler registrare
questa canzone'. 'E' che non mi piace', mi rispose. Penso
che lui avesse problemi con quella canzone per via dell'imminente
volo spaziale americano. Ma, in effetti, non credo che
la casa discografica avesse capito quanto buona fosse
la canzone. Semplicemente avevano pensato 'ragazzi, stanno
andando nello spazio', sembrava un'idea commerciale...
Ricordo bene la session. I musicisti erano Tony Cox alla
batteria, Rick Wakeman al mellotron ed Herbie Flowers
al basso".
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Curiosità
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La canzone Space Oddity ricevette uno dei primi
ascolti di massa ad un concerto dei Rolling Stones ad
Hyde Park.
- La canzone Space Oddity in totale ha impiegato
più di 6 anni per raggiungere il n. 1 nelle classifiche
britanniche. Fu pubblicata, infatti, come singolo nel
luglio 1969, raggiungendo il n. 5 in classifica. Solo
nel settembre 1975, quando venne ripubblicata dalla RCA
in un maxi singolo che conteneva anche Changes
e l'inedito Velvet Goldmine, arrivò al n.
1.
- Negli Stati Uniti alcune radio rifiutarono di trasmettere
Space Oddity perchè parlava di un astronauta
che non tornava dal suo viaggio.
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Altro
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RECENSIONI |