ARTICOLI
Pag.
64


 

In previsione della manifestazione nazionale di protesta contro i tagli alla cultura contenuti nella Finanziaria 2006, che avrà luogo a  Roma venerdì 14 ottobre 2005, con la conseguente chiusura quel giorno di tutte le attività di spettacolo (cfr. comunicato accluso), abbiamo ritenuto, come operatori del settore, di concerto con le Organizzazioni Sindacali e datoriali e gli amministratori locali, di promuovere una iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica del nostro territorio, intorno a queste problematiche.

Vi invitiamo a partecipare all'iniziativa e a darne la massima notizia possibile.

 
GIOVEDI' 13 OTTOBRE 2005 - ORE 17.00
PISA, LOGGE DI BANCHI

MANIFESTAZIONE CONTRO I TAGLI DELLA FINANZIARIA ALLA CULTURA E ALLO SPETTACOLO
Hanno dato la loro adesione e confermato la partecipazione i rappresentanti di tutte le realtà teatrali di Pisa e provincia,  interverranno Amministratori locali e rappresentanti di sindacati e AGIS.

 


La finanziaria 2006 taglia pesantemente i fondi destinati al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, fondi che servono a garantire l'apertura di oltre 350 musei statali, biblioteche, archivi  nonchè il finanziamento dello spettacolo.
Il Ministero disponeva nel 2001 di 2100 milioni di euro che ad oggi sono ridotti del 30%. Questi ulteriori tagli renderanno la situazione drammatica  se si aggiunge che i tagli operati agli enti locali comportano prevedibilmente un'ulteriore ricaduta negativa sui bilanci degli assessorati alla cultura.
Il taglio alla cultura incide percentualmente in maniera irrilevante sul bilancio generale dello stato (inferiore all'1%) mentre incide pesantemente sulle attività culturali che vedrebbero i fondi a esse destinati ridotti di un ulteriore 40%.
Più che imporre sacrifici questa finanziaria va dunque nella direzione della dismissione di un intero settore,  mettendo  a rischio di chiusura circa 5 mila aziende con conseguente perdita del lavoro per oltre  60.000 addetti dei 200.000 che il settore complessivamente occupa.
Siamo di fronte a una politica miope che non tiene conto dell'indotto del prodotto cultura, nonchè del ruolo fondamentale che la cultura riveste nello sviluppo socio economico di un paese.
 


CHIUDERE UN GIORNO PER NON CHIUDERE PER SEMPRE

 

 L’attacco allo spettacolo contenuto nella Finanziaria 2006

provocherà  una drastica contrazione delle attività

e metterà in pericolo oltre 60 mila posti di lavoro”.

 

Venerdì 14 ottobre

manifestazione nazionale  di protesta a Roma

e chiusura di tutte le attività

 

 L’attacco allo spettacolo e al fondamentale diritto alla cultura dei cittadini ha raggiunto in questi giorni livelli mai toccati prima. La Finanziaria 2006 prevede un taglio del 40% di tutte le risorse pubbliche per lo spettacolo, tra decurtazione del Fondo unico (dai già insufficienti 464 a 300 milioni di euro), eliminazione delle quote Lotto destinate al settore e minori trasferimenti agli enti locali. Tutto ciò aggravato da pesanti ritardi normativi che rischiano di determinare il blocco delle attività cinematografiche e la paralisi totale dello spettacolo dal vivo dal prossimo I° gennaio. Un’operazione di queste dimensioni, nella situazione già estremamente precaria di tutto lo spettacolo, dovuta alle politiche fin qui adottate, provocherà una drastica riduzione dell’offerta di eventi al pubblico e metterà in serio pericolo l’esistenza di circa 5 mila aziende e il posto di lavoro di oltre 60 mila addetti, dei 200 mila che il settore complessivamente occupa.

Contro questa “cultura dell’ignoranza”, il mondo dello spettacolo, compatto in tutte le sue componenti artistiche, sindacali e imprenditoriali, combatte oggi una battaglia di pura sopravvivenza che prende forza anche dalle recenti dichiarazioni del Capo dello Stato, sul rispetto e l’attenzione che lo spettacolo meriterebbe dalle istituzioni.

Primo atto di questa battaglia per garantire ai cittadini il diritto alla cultura e alla cultura il diritto di cittadinanza in Italia, sarà la chiusura delle attività da parte delle imprese e lo sciopero generale dei lavoratori dello spettacolo per l’intera giornata di venerdì 14 ottobre. Nello stesso giorno sarà convocata una grande manifestazione nazionale a Roma (Centro Congressi Capranica, piazza Capranica, ore 14,30).

 

Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiani, Fistel Cisl, Forum Attori Italiani, Uilcom Uil, Coordinamento Attori Uilcom

 

 

Ottobre 2005


INDICE ARTICOLI


HOME