LEONIDE MASSINE
Leonide Massine
ritratto da Leo Bakst 1914
Leonide Massine (nato Leonid Fyodorovič Myasin) nacque a Mosca
l’8 agosto 1895. Studiò alla Scuola di ballo del Bolshoi con
Gorsky, si diplomò nel 1912 e iniziò la sua carriera di ballerino
presso la Compagnia moscovita.
L’incontro con Diaghilev mutò la sua vita artistica. L’impresario
dei Ballets Russes lo notò, infatti, mentre danzava nel “Don
Chisciotte” e nel “Lago dei cigni” al Bolshoi. Rimase incantato
dalla bellezza di Massine, che, pur non essendo particolarmente
dotato come danzatore, possedeva una presenza scenica considerevole,
tanto che una delle sue ambizioni era anche stata quella di
diventare attore. Diaghilev, che aveva appena rotto il suo rapporto
con Nijinskij dopo il di lui improvviso matrimonio, riconobbe
immediatamente in Massime colui che avrebbe potuto eclissare la fama
del suo ormai ex favorito. Lo persuase perciò ad unirsi alla
compagnia e nel 1914 Massine iniziò la collaborazione con i Ballets
Russes. Anzitutto, perfezionò gli studi di danza con Enrico
Cecchetti e, dopo pochissimo tempo, divenne pronto per diventare la
star della compagnia. L’occasione l’ebbe quasi immediatamente quando
gli fu affidato il ruolo di protagonista nel balletto di Fokine “La
leggenda di Giuseppe” che da lui venne interpretato in modo superbo.
Nel 1915 mise in scena la sua prima coreografia ”Le soleil de
nuit” (musica di Rimsky-Korsakov) e, da quel momento in poi, divenne
interprete e creatore di molti lavori di successo dei Ballets Russes
tra i quali “Les femmes de bonne humeur” (1917, musica di
Scarlatti), “Parade” (1917, musica di Satie), “La boutique fantasque”
(1919, musica di Rossini orch. da Respighi), “Le Tricorne” (1919,
musica di de Falla), “Le astuzie femminili” (1920, musica di
Cimarosa orch. da Respighi), “Le chant du rossignol” (1920, musica
di Stravinsky), “Pulcinella” (1920, musica di Stravinsky), “Le Sacre
du printemps” (1920, musica di Stravinsky).
Durante quel periodo, durato sette anni, aveva instaurato un
legame con Diaghilev che andava al di là del lavoro e questo
rapporto di affettuosa intimità permise a Massine di ampliare le
sue conoscenze di personalità del mondo dell’arte e dello spettacolo
e di coltivare la sua educazione artistica.
Nel 1920 avvenne la rottura della relazione tra i due a causa
anche stavolta di un matrimonio: quello di Massine con la prima
delle sue tre mogli (nell'ordine: Vera Savina, Eugenia Delarova,
Tatiana Orlova). Massine, tuttavia, continuò la sua carriera di
ballerino e coreografo nelle maggiori compagnie del mondo per poi
tornare a collaborare con i Ballets Russes nel 1925 come coreografo
ospite. In questo suo secondo periodo presso la compagnia mise in
scena “Zephire et Flore” (1925, musica di Dukelsky), “Les Matelots”
(1925, musica di Auric), “Le Pas d’acier” (1927, musica di Prokofiev),
“Mercure” (1927, musica di Satie), “Ode” (1928, musica di Nabokov).
Dopo la morte di Diaghilev, avvenuta nel 1929, si sciolse la
compagnia dei Ballets Russes. Intanto Massime, per un periodo, dal
1928 al 1930, lavorò negli Stati Uniti come ballerino e maestro di
ballo del Roxy Theatre di NewYork ed a Philadelphia nel 1930 rimise
in scena la sua “Sacre du Printemps” affidando il ruolo di
protagonista a Martha Graham. Lavorò, inoltre, con la compagnia di
Ida Rubistein per la quale mise in scena “David” (1928, musica di
Sauguet) e “Amphion” (1931, musica di Honneger).
Nel 1932 si unì ai Ballets Russes de Montecarlo diretti dal
Colonnello de Basil con direttore artistico René Blum. Per quella
compagnia creò lavori quali: “Jeux d’enfants” (1932,musica di Bizet),
“Choreartium” (1933, sulla Quarta sinfonia di Brahms), “Les
Presages” (1933, sulla Quinta sinfonia di Ciaikowsky), Symphonie
fantastique (1936, musica di Berlioz). Quando, nel 1936 avvenne la
rottura tra de Basil e Blum, Massine sperò di diventare direttore
artistico della compagnia, diventata adesso Ballets Russes du
Colonnel de Basil, ma la cosa non avvenne e ciò provocò il
malcontento del coreografo che si unì nel 1938 alla compagnia di
Blum “Les Ballets de Montecarlo” nata nel 1936 in seguito a quella
rottura. Massine fu nominato da Blum direttore artistico e la
compagnia prese il nome di Ballet Russe de Montecarlo.
Nella sua permanenza presso la compagnia di Montecarlo, Massine,
dal 1938 al 1942, creò balletti quali “Gâité parisienne” (1938,
musica di Offenbach-Rosenthal), “Settima sinfonia” (1938, musica di
Beethoven), “Nobilissima visione (1938, musica di Hindemith),
“Capriccio espagnol” (1939, musica di Rimsky-Korsakov), “Rouge e
noir” (1939, sulla Prima sinfonia di Shostakovich), "Baccanale"
(1939, musica di Wagner), Labyrinth (1941, sulla Settima sinfonia di
Schubert) sviluppando la sua produzione di balletti sinfonici
iniziata nel 1933 con “Les Presages” e “Choreartium”.
Nel 1942 Massine ritornò negli Stati Uniti per lavorare con
l’American Ballet Theatre per il quale mise in scena “Aleko” (1942,
musica di Ciaikowsky) e “Mademoiselle Angot” (1943, musica di Lecocq)
per continuare a lavorare con altre compagnie e per effettuare
tournées con la compagnia da lui creata: Ballet Russe Highlights.
Nel 1944 prese la cittadinanza americana e mise in scena con la sua
compagnia “Leningrad Symphony” (musica di Shostakovich) a New York
nel 1945.
Nel 1947 Massine fece ritorno in Europa ospite delle più note
compagnie e dei più importanti teatri non smettendo mai di creare
nuove coreografie. Fino alla sua morte, avvenuta a Weseke bei Borken
in Westfalia il 15 marzo 1979, la sua vena ispiratrice non si
prosciugò mai. Mise in scena in quegli anni, tantisime nuove
produzioni quali: “Clock Symphony” (1948, Sadler’s Wells Ballet,
musica di Haydn), “Le peintre et son modèle” (1949, Ballets de
Champs Elysées, musica di Auric), “Aroldo in Italia” (1951, Ballet
Russe de Montecarlo, musica di Berlioz), “Laudes Evangelii” (1952,
Sagra musicale Umbra di Perugia, musica di Bucchi), “Mario e
il mago” (1956, La Scala di Milano,musica di Mannino), “Don
Giovanni” (1958, La Scala di Milano, musica di Gluck), “Fantasmi al
Grand Hotel” (1959, La Scala di Milano, musica di Chailly). Nel
1960 costituì per il Festival di Nervi il Balletto Europeo e
coreografò “Le Bal des voleurs”(musica di Auric) e “La commedia
umana” su musiche antiche.
I suoi interessi si rivolsero anche al mondo cinematografico. Tra
i film che diresse come coreografo ed interprete, famosi furono
“Scarpette rosse” (1948), “I racconti di Hoffmann” (1951),
“Carosello napoletano” (1954). Fu anche autore di due libri
autobiografici “My life in Ballet” (Londra, 1968) e “Massine on
Choreography” (Londra 1976) e, per un periodo, nel 1923, aprì una
sua scuola a Londra avendo come allievo Ashton. Innamorato
dell’Italia, nel 1924, comprò tre isolotti dell’arcipelago Li Galli,
posizionati di fronte a Positano e, nel maggiore di questi,
denominato Gallo lungo, costruì la sua villa. L’arcipelago fu poi
rivenduto nel 1979 a Rudolf Nureyev quando questi si recò a Positano
per ritirare il premio intitolato al grande Massine dopo la sua
morte. I suoi figli, Tatiana e Lorca, hanno seguito le orme del
padre e portato avanti il suo messaggio di danzatore e coreografo.
Leonide Massine fu uno dei massimi rinnovatori del balletto del
Novecento. Nel corso della sua prolifica carriera di coreografo
affrontò con successo i generi più diversi distinguendosi sia nei
soggetti umoristico-grotteschi che lirici e narrativi e,
soprattutto, per aver saputo concepire i balletti sinfonici e cioè
balletti ispirati a famose partiture musicali che hanno portato alla
creazione del balletto concertante che è ancora alla base di tante
coreografie di danza contemporanea.
Leonide Massine
ne' "La leggenda di Giuseppe" 1914
Le principali
coreografie di Massine
1915 - “Soleil
de nuit” [Rimsky-Korsakov Nikolaï]
1916 - “Las meninas” [Fauré Gabriel]
- “Kikimora” [Liadov Anatole]
1917 - “Les femmes de bonne humeur” [Scarlatti Domenico]
- “Parade” [Satie Eric]
- “Feu d’artifice” [Stravinsky Igor]
- “Contes russes” [Liadov]
- “Baba Yaga” [Liadov]
1918 - “Les jardins d’Aranjuez” [Rodrigo Joaquín]
1919 - “Le tricorne” [de Falla Manuel]
- “La boutique fantasque” [Rossini Gioacchino]
1920 - “Pulcinella” [Stravinsky e Pergolesi Giovanni-Batista]
- “Le astuzie femminili o Cimarosiana” [Cimarosa
Domènico]
1921 - “Cuadro flamenco” [de Falla]
- “Le beau Danube” [Strauss II Johann]
- “Chout” [Prokofiev Sergei]
1925 - “Les matelots” [Auric Georges]
- “Zéphire et Flore” [Dukelsky Vladimir]
- “En avant la danse” [?]
- “Encore en dansant” [?]
1927 - “Pas d’acier” [Prokofiev]
1928 - “Ode” [Nabokov Nikolaï]
1933 - “Jeux d’enfants” [Bizet Georges]
- “Les présages” [Tchaïkovsky Piotr]
- “Choreartium” [Brahms Johannes]
- “La plage” [Françaix Jean]
1934 - “Union Pacific” [Nabokov Nikoläi]
1935 - “Jardin publique” [Dukelsky]
1936 - “Symphonie fantastique” [Berlioz Héctor]
1938 - “La gaîté parisienne” [Offenbach Jacques]
- “Bogatyri” [Borodine Alexandr]
- “Symphonie septième” [Beethoven Ludwig van]
- “Nobilissima visione” [Hindemith Paul]
1939 -
“Capriccio espagnol” [Rimsky-Korsakov]
1940 - “Vienna 1814” [Weber Carl Maria von]
- “Le newyorkien” [Gershwin George]
1941 - “Saratoga” [Weinberger]
1942 - “Hélène”, sulle bozze di Mikhail Fokine [Offenbach]
- “Aleko” [Tchaïkovsky]
1947 - “Mam’zelle Angot” [Lecocq Charles]
1948 - “Scarpette rosse”, coreografia dal film omonimo [Jule Styne]
- "Clock
Symphony" [Haydn]
1949 - “Le peintre et sa modèle” [Auric]
1951 - “Donald of the burthens” [Whyte Ian]
- “Aroldo in Italia” [Berlioz Héctor]
- “I racconti di Hoffmann”, film coreografato con la
collaborazione di sir Frederick Ashton [Offenbach]
1952 - “Laudes Evangelii” [Bucchi Valentino]
1953 - “École de danse” [Boccherini Luigi e Françaix]
1954 - “Carosello Napoletano”, film
- “Carnaval en Costa Rica”, film
1956 - “Mario e il mago”, film tratto da Thomas Mann, diretto da
Luchino Visconti [Mannino Franco]
1963 - “La commedia umana” [Arrau Claudio]
1972 - “Printemps” [Debussy Claude]
Massine
su questo sito
La leggenda di Giuseppe
Le Chant du Rossignol
Parade
Pulcinella
Zéphire et
Flore
Links
Biografia di Massine su balletto.net
Biografia di
Massine
Un'altra biografia di Massine
Biografia di
Massine sul sito della Fondazione Massine
Ricerca Google di tutte le immagini di Leonide Massine su Internet
Note sui
Ballets Russes di Diaghilev
Le
compagnie eredi dei Ballets Russes di Diaghilev (parte I) in un
articolo di Marino Palleschi su balletto.net
Le
compagnie eredi dei Ballets Russes di Diaghilev (parte II) in un
articolo di Marino Palleschi su balletto.net
Documentario video sulla storia dei
Ballets Russes
Video Leonide
Massine e Yvette Chauviré in "Carosello napoletano"
Video
"The red shoes" con Leonide Massine, Norma Shearer, Robret Helpmann
(1948)
|