Passarono undici anni da quella calda mattina di maggio.

Ero con mia madre, avevo solo 3 anni e stavo prendendo la via per andare in quel posto che mi piaceva tanto chiamare "scuola", ma che in realtà era soltanto un asilo.

Nonostante la mia piccola età, il mio pensiero era rivolto ad una sola cosa.

Un pensiero che si alternava tra la paura di chiedere e la felicità di iniziare...

Ero seduta in macchina, ed accanto avevo mia madre. Guardavo fuori dal finestrino, ma il mio sguardo era perso nel vuoto, e nel pensiero di immaginarmi sopra un palcoscenico a ballare.

Ma questo pensiero dopo un po' svaniva, e ritornava la paura...paura non di domandare, ma di sentirsi dire di "no".

Stavo quasi arrivando a "scuola" ; allora mi feci coraggio e feci quella domanda che per tutto il viaggio mi faceva paura: "Posso ballare?"!!!

Non volevo che mi madre mi rispondesse... mi pentii di averle chiesto ciò. Il mio cuore batteva... pensavo tra me e me... sudavo.... fino a quando non mi sentii dire SI!

I miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime... lacrime di gioia.

Già, ero piccina... però mi rendevo conto di avere un cuore enorme.. e sopratutto mi ero resa conto, ke la danza era uno tra i tanti pezzetti di puzzle che mancavano nella mia vita.

Adesso è 11 anni ke ballo... e credo che sia difficile descrivere ciò che si prova ballando, perkè queste emozioni si devono vivere. La danza trasporta...

Da piccola la prendevo come un gioco... un gioco che mi piaceva tanto, il mio preferito! Ci giocavo sempre... anche a casa mi divertiva farlo.

Adesso è un sogno... per me è un sogno poter ballare in un teatro davanti a miliardi di persone... e vedere che miliardi di occhi sono puntati su di me... perchè ballando io voglio trasmettere ciò che provo!! Solo ballando riesco a dimenticare ciò che ho attorno... solo ballando posso vivere in un sogno.. un sogno che si realizzerà!!