JULES PERROT
Jules Perrot nel
1850
Jules Perrot nacque
a Lione il 18 agosto 1810.
Suo padre, macchinista del teatro, decise che doveva diventare un
ballerino e cominciò a fargli studiare danza all’età di 9 anni. A 10
anni fu inviato a Parigi dove cominciò a lavorare come paggio
durante il giorno ed ad esibirsi di notte in alcune parodie e
spettacoli circensi nei boulevard parigini. Il suo amore per la
danza lo spinse però a decidere di studiare seriamente per diventare
un danzatore. Suo maestro fu Auguste Vestris, il quale, pur
riconoscendo che fisicamente il giovane non aveva un bell’aspetto,
fu subito colpito dalle sue doti teatrali e capì di trovarsi di
fronte a un futuro grande ballerino. Perrot, infatti, aveva un viso
dai lineamenti grossolani e un suo busto piuttosto tozzo ma le sue
gambe erano splendide.
Così lo descrisse Théophile
Gautier nel 1844: “Perrot non è bello, è estremamente brutto. Dal
busto in su ha le proporzioni di un tenore; non c’è bisogno di dire
altro; ma dal busto in giù è delizioso a guardarsi. Poco si accorda
col punto di vista di come devono essere le proporzioni fisiche di
un uomo; tuttavia, non si può rimanere in silenzio guardando le
gambe di Perrot.... I piedi e le giunture delle ginocchia sono
insolitamente sottili e controbilanciano quel qualcosa di rotondità
femminile del contorno delle sue gambe; che sono nello stesso tempo
morbide e forti, eleganti e agili; le gambe del giovane ritratto da
Raffaello nel dipinto “Il matrimonio della Vergine” posseggono la
stessa eleganza”.
Perrot acquisì da Vestris il
meglio della tecnica di danza classica che unì alla sua conoscenza
teatrale tratta dalle sue esperienze di spettacolo in giro per le
periferie. Il suo esordio all’Opéra di Parigi avvenne nel 1830 con
“La muette de Portici”. Iniziò quindi a ballare insieme a Marie
Taglioni in pareggi balletti ma ben presto la Taglioni, preoccupata
dal gran successo ottenuto da Perrot che sembrava offuscare la sua
fama tra il pubblico, decise di non averlo più come partner.
Perrot lasciò l’Opéra nel 1835 ed
iniziò un tour europeo che lo portò a Londra, Milano, Vienna e
Napoli. Qui, nel 1834, aveva incontrato e notato Carlotta Grisi, di
cui divenne maestro, partner ed amante. Nel 1836 si recò con lei a
Londra e per lei iniziò a creare le sue prime coreografie. Quando la
Grisi fu chiamata a danzare all’Opéra pretese di avere al suo fianco
Perrot. Nel 1841 fu commissionato il balletto “Giselle” per il quale
Perrot predispose le coreografie degli assolo della Grisi. Il
successo alla fine arrise, invece, a Jean Coralli che aveva
coreografato gli insiemi del balletto. Lo smacco per Perrot fu
grande anche perché nel frattempo tra Théophile Gautier e Carlotta
Grisi era nata un’affettuosa simpatia. Pertanto, decise di
allontanarsi da Parigi e si recò a Londra dove nel 1842 coreografò
“Alma ou la Fille du Feu” per Fanny Cerrito. Nei sei anni successivi
continuò a creare le sue coreografie per l’Her Majesty’s Theatre tra
le quali: “Ondine” (1843), “La Esmeralda” (1844), “Le Jugement de
Paris” (1846), “Caterina ou la fille d bandit” (1846) ed il famoso
“Pas de quatre” che andò in scena il 12 luglio 1845. Per questo
balletto, nel quale danzarono per la prima volta insieme le stelle
della danza del momento (Carlotta Grisi, Fanny Cerrito, Marie
Taglioni e Lucille Grahn), egli dovette superare momenti difficili e
negoziare con le quattro ballerine l’ordine di apparizione in scena,
ma, alla fine, il balletto con le sue coreografie ebbe uno
straordinario successo. Il balletto avrebbe dovuto essere un “Pas de
Cinque” ma la quinta ballerina (Fanny Elssler) in quel periodo era
in tournée e non poté parteciparvi.
Nel 1849 Perrot fu assunto come
danzatore e maestro dei balletti imperiali a San Pietroburgo, dove
rimase fino al 1858. In quel periodo sposò Capitoline Samovskaya,
un’allieva della Scuola del Teatro, con la quale ebbe due figli.
Combattuto tra il rimanere in Russia o tornare a Parigi, prese
infine la sua decisione di lasciare San Pietroburgo a causa di un
incidente avvenuto nel suo appartamento quando uno specchio cadde
dalle pareti e si frantumò in terra. In realtà, essendo un uomo
molto democratico, non riuscì ad adattarsi alle ristrettezze del
regime autoritario del governo russo e alle regole e gerarchie del
teatro di San Pietroburgo e così ruppe gli indugi tornando in
patria. Qui, dopo quasi un decennio di assenza, trovò l’Opéra molto
cambiata per cui se ne allontanò definitivamente. Fece poi amicizia
con il pittore Edgar Dégas che lo volle come suo modello per molti
suoi dipinti con protagonista il maestro di ballo.
Morì il 29 agosto 1892, mentre era
in vacanza a Parami, in completa povertà.
Jules Perrot in
un dipinto di Dégas 1875
Le
principali creazioni di Perrot e quelle citate su questo sito
1836 - "Le Nymphe
et le Papillon" [?]
1840 - “Le
zingaro” [?]
1841
- Pas de deux de l’opéra «La favorite» [Donizetti Gaetano]
1841 - Assoli per Carlotta Grisi per "Giselle"
(Adam Adolphe)
1842 - "Alma ou la fille du feu "
(G.Costa)
1843 - “Ondine ou la nayade et le pêcheur”
[Pugni Cèsare]
1843 - “Les houris” [?]
1843 - "L'Aurore"
[Pugni]
1844 - “La Esmeralda” [Pugni]
1844 - “Zélia, ou les nymphes de Diane” [?]
1845
- “Les quatre saisons” [Pugni]
1845 - “Éoline ou la driade” [Pugni]
1845 - “Grand pas de quatre”, divertissement [Pugni]
1846
- “Catarina ou la fille du bandit” [Pugni]
1846 - “Lalla-Rookh ou la rose de Lahore” [Pugni]
1846 - “Le jugement de Paris”, divertissement [Pugni]
1847
- “Les éléments” [Bajetti Giovanni]
1848
- “Faust” [Panizza Ettore; Costa Michael e Bajetti]
1849
- “La filleule des fées” [Adam Adolphe et Saint-Julien H.F.]
1850
- “Pas de cinq”, divertissement per «Giselle» [Pugni]
1851
- “La perle du Brésil” [David Félicien]
1851 - Le angustie
d'un maître de ballet" [Pugni]
1852 - "La guerre
de femmes ou les amazones du XIX siècle" [Pugni]
1853 - "Gazelda ou
Les Tziganes" [Pugni]
1853
- “Un fallo” [Giorza Paolo]
1854 - "Markobomba"
[Pugni]
1855
- “Armida” [Pugni]
1857
- “Il Conte di Monte-Cristo” [Giorza]
1859
- “L’île des pirates” [Clay Frédéric]
1859 - “Cleopatra”
[Giorza]
1860
- “Gazelda” [Pugni e Giorza]
1863
- “Farfalletta” [Giorza]
1865 - “Leonilda” [Giorza]
1866 - “Fiammetta” [Giorza]
Riferimenti su
questo sito
Théophile Gautier descrive Perrot 1844
Descrizione del balletto "Lalla Rookh" 1846
Links
Biografia di
Jules Perrot su balletto.net
Biografia Perrot
Biografia di Jules Perrot
Un'altra biografia di Jules
Perrot
Ricerca Google di tutte le immagini di Jules Perrot su internet
Video con la
riedizione del Pas de quatre con Nina Ananishvili (Marie Taglioni),
Tatyana Terekhova (Fanny Cerrito), Rose Gad (Lucille Grahn), Darci
Kistler (Carlotta Grisi)
|