Sogno di ballerina - Balletti celebri: Romeo e Giulietta

SOGNO DI BALLERINA

Carla Fracci e Gheorghe Iancu in "Romeo e Giulietta"

LA DANZA

Balletti celebri

ROMEO E GIULIETTA

Alessandra Ferri intepreta Giulietta

Balletto in tre atti e dodici scene con prologo ed epilogo; musica di Sergej Prokofiev; libretto di Andrej Piotrovsky, Sergej Prokofiev, Sergej Radlov; coreografia di Ivo Psota; scenografia di Skrušny.

Prima rappresentazione: Brno, 30 dicembre 1938 con interpreti Ivo Psota e Zora Semberova.

Massimo Murru e Tamara Rojo in Romeo e Giulietta

Il balletto è una ripresa fedele della celebre tragedia di Shakespeare e racconta dell’amore impossibile dei due giovani veronesi, vittime dell’odio delle rispettive famiglie in perenne opposizione.

Dopo la prima rappresentazione del 1938, la versione definitiva, a cui hanno fatto riferimento le successive edizioni del balletto, è stata quella rappresentata al Teatro Kirov di Pietroburgo l’11 gennaio 1940 con la coreografia di Leonid Lavrovsky, scenografia di Peter Williams ed interpreti Galina Ulanova e Konstantin Sergeyev.

Alina Cojocaru e Johann Kobborg in Romeo e Giulietta

La prima versione del balletto di Prokofiev realizzata in Occidente è stata quella coreografata da Birgit Cullberg a Stoccolma nel 1944, alla quale hanno fatto seguito tantissime altre versioni tra le quali: Margarita Froman per il Balletto di Zagabria (Londra 1955), Sir Frederick Ashton (Balletto Reale Danese 1955), John Cranko (Venezia per il Balletto del Teatro alla Scala 1958 con una giovanissima Carla Fracci e Mario Pistoni, seguita dall’edizione definitiva dello stesso coreografo andata in scena nel 1962 con il Balletto di Stoccarda), Serge Lifar (Opéra de Paris 1955), Kenneth MacMillan (Londra, Covent Garden, Royal Ballet con Margot Fonteyn e Rudolf Nureyev 1965), Oleg Vinogradov (Novosibirsk 1965), Nicholas Beriosoff (Zurigo 1966), Rudy van Dantzig (Balletto Nazionale Olandese 1967), John Neumeier (Francoforte 1971), Nikolaj Boyarchikov (Perm 1972), Michael Smuin (San Francisco 1976), Rudolf Nureyev (London Festival Ballet 1977), Oscar Araiz (Joffrey Ballet 1977), Yuri Grigorovich (Ballet Opéra de Paris 1978), Fabrizio Monteverde (Balletto di Toscana 1989 e Balletto di Roma 2004), Robert North (Genova 1990), David Nixon (Columbus 1998).

Serge Lifar e Tamara Karsavina in Romeo e Giulietta di Nijinska e Balanchine 1926

Il balletto era già stato messo in scena con musiche di diverso compositore nel 1785 a Venezia con la coreografia di Eusebio Luzzi e la musica di Luigi Marescalchi; nel 1788 alla Scala di Milano con la coreografia di Filippo Beretti e la musica di Vincenzo Martin; nel 1809 a Pietroburgo con la coreografia di Ivan Valberkh su musica di Daniel Steibelt ed, infine, con la coreografia di Vincenzo Galeotti (musica di Klaus Schall, Copenaghen 1811). Bronislava Nijinska e George Balanchine per i Ballets Russes de Diaghilev nel 1926 (Opera di Monte Carlo su musica di Constant Lambert, scenografia di Joan Mirò e Max Ernst) ne realizzarono una edizione molto surreale in cui Romeo (Serge Lifar) era un aviatore innamorato della ballerina Giulietta (Tamara Karsavina) e fuggiva con lei in aeroplano.

Roberto Bolle e Alessandra Ferri in Romeo e Giulietta di Amodio (Teatro Massimo Palermo 2004)

La celebre storia dei due amanti veronesi ha fatto altresì da soggetto per i balletti realizzati sulla suite omonima di Ciaikowsky per le coreografie di Birget Bartholin (Parigi 1937), Serge Lifar (Parigi 1942), Tatiana Gsovsky (Lipsia 1942), Ruth Page (New York 1969). Antony Tudor ha coreografato il balletto su musica di Frederick Delius (New York 1943), mentre lo stesso soggetto con la musica di Hector Berlioz (Sinfonia drammatica) è stato coreografato da George Skibine (Grand Ballet du Marquise de Cuevas 1955), Erich Walter (Wuppertal 1959), Maurice Béjart (Ballet du XXme Siècle 1966), Igor Tchernikov (Pietroburgo, Kirov, 1968), Gray Veredon (Colonia 1976) e Amedeo Amodio (Reggio Emilia per l’Aterballetto 1987).