SOGNO DI BALLERINA

M.lle Fiocre nel balletto La Source in un dipinto di Degas 1867-1868




LA DANZA

Balletti celebri



 

 

NAÏLA OU LA SOURCE

Balletto in tre atti e quattro scene su musica di Léo Delibes e Ludwig Minkus (Minkus: Atto I e Act III-Scena 2 / Delibes: Atto II e Atto III-Scena 1). Coreografia di Arthur Saint-Léon. Libretto di Saint-Léon in collaborazione con Charles Nuitter. Disegni originali di Edouard Desplechin, Jean-Baptiste Lavastre, Auguste Rubé, Chaperon (scene), Paul Lormier (costumi). Prima rappresentazione: Teatro de l’Opéra di Parigi  12 Novembre 1866 con interpreti Guglielmina Salvioni (Naïla), Eugenie Fiocre (Nouredda) e Louis Merante (Djémil).

Il balletto si svolge in Persia e narra del cacciatore Djemil che presso una fonte impedisce che la stessa sia avvelenata dallo zingaro Morgab, il quale gli predice il suo prossimo incontro con una fanciulla di cui si innamorerà. Infatti, si ferma alla fonte una carovana che conduce una fanciulla, Nouredda, dal suo futuro sposo. Nel raccogliere un fiore su un precipizio da offrire alla giovane, Djemil cade e il fratello di Nouredda vorrebbe per sè il fiore raro. Rifiutata l’offerta di denaro, Djemil osa sollevare il velo di Nouredda per guardarle il volto. Viene quindi legato e lasciato solo a morire nel deserto. In suo soccorso sopraggiunge Naila, lo spirito della sorgente, alla quale Djemil chiede di essere aiutato a conquistare Nouredda. La fanciulla intanto è stata portata al palazzo del Khan. Qui la raggiunge Djemil che compie un incantesimo col fiore dal quale emerge Naila. Di lei rimane conquistato il Kahn che ripudia la sua futura sposa, la quale fugge dal palazzo con Morgab. Raggiunta Nouredda, Djemil la rimprovera di averlo rifiutato, le confessa il suo amore e la fanciulla ne resta commossa. Dopo aver bloccato il fratello della giovane, giunto per liberarla, grazie ad un nuovo incantesimo del fiore magico, i due fuggono verso la fonte. Naïla confida a Djemil che Nouredda non è sincera. Il giovane non le crede e Naïla sacrifica sé stessa facendo prosciugare la fonte.

Il ruolo della protagonista Naïla era stato creato da Saint-Léon per  Adèle Grantzow, una ballerina molto apprezzata e celebre per la sua leggerezza, delicatezza e pulizia tecnica. All’ultimo minuto la Grantzow dovette rinunciare per un infortunio e fu sostituita da Guglielmina Salvioni, una ballerina milanese, rinnomata per forza, virtuosismo e mimica ma con uno stile interpretativo, quindi, tutto all’opposto della Grantzow. Lo spettacolo, interpretato in modo verista dalla Salvioni, fu ben accolto in generale dalla critica ma non ebbe grande impatto dal punto di vista coreografico.  Saint-Léon volle ugualmente riproporlo con la Grantzow nel 1868 per dimostrare come con l’interprete per la quale aveva creato il balletto lo stesso avrebbe potuto avere una resa diversa. Pur ottenendo un buon successo, grazie anche all’interpretazione della Grantzow, questa nuova edizione non fu tuttavia capace a dare un’impronta di celebrità al balletto. Vano fu, infine, l’ennesimo tentativo di Saint-Léon di risuscitarlo nel 1869 riprendendone il soggetto quando mise in scena il balletto “Le Lys” (Liliya) con le musiche Minkus al Teatro Imperiale di San Pietroburgo sempre con protagonista la Grantzow. Tale versione fu poi rappresentata col titolo di "Naïla" all'Opera di Corte di Vienna nel 1878.

Altra versione fu quella del Teatro alla Scala di Milano con la coreografia di  Cesare Marzagora (da Saint-Léon) nella stagione 1875/76.  Nel XX° secolo ulteriori allestimenti furono messi in scena da A. Coppini (SanPietroburgo 1902), N. Sergeyev (San Pietroburgo 1916) per l'addio alle scene della Vaganova, Ponomariev e Vaganova (San Pietroburgo 1925). Léo Staats invece coreografò sulla musica di Delibes (arrangiata da H. Busser) un nuovo balletto intitolato "Soirée de fête" (Parigi, 1925) mentre  Georges Balanchine realizzò, infine, a New York il 23 novembre 1968 un balletto dal titolo omonimo (La Source) della durata di 24 minuti utilizzando le musiche di “Sylvia” e “Naïla” di Delibes per il New York City Ballet con interpreti Violette Verdy e John Prinz.


Collegamenti

Trama su balletto.net 

Note su "La Source"

Biografia di Saint-Léon su balletto.net

Altra biografia di Saint-Léon

Saint-Léon su questo sito

 



La Source di Balanchine (Photo © Paul Kolnik)

 





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