Anno scolastico 2000/2001

 

PROGETTO “PROMOZIONE DELL’ACCOGLIENZA”

(redatto dalla Commissione Pari Opportunità dei Circoli Didattici

Omegna 1^ e 2^)

 

PREMESSA

 

La Commissione Pari Opportunità dei Circoli Didattici di Omegna 1^ e 2^ intende proseguire il Progetto triennale “ Promozione dell’accoglienza” come già comunicato al termine dello scorso anno scolastico. In entrambi i Circoli le insegnanti già coinvolte hanno riconfermato la loro adesione.

Pertanto nel Circolo di Omegna 2^ aderiscono le seguenti classi di scuola elementare:

I - IV- V di Bagnella

V di Crusinallo

I-II di Quarna

II-III-IV-V A- V B di Cireggio

 

Nel Circolo di Omegna 1^ le classi:

I A-IV-V di Madonna del Popolo

I bambini di 5 anni della scuola materna di Agrano

3 sezioni della scuola materna Fossalone (verdi, bianchi, azzurri) con bambini di 

4 anni.

Questi ultimi sono di nuovo inserimento; la ricaduta sull’utenza è, pertanto, notevolmente aumentata:

280 bambini di scuola elementare, 60 di scuola materna.

 

Il Progetto iniziale prevedeva la costruzione di percorsi di collaborazione permanenti con la scuola finalizzati alla definizione di una cultura dell’Accoglienza. Nell’incontro del 7 ottobre 2000 tra la Dott. Pasquale e le insegnanti delle Scuole dell’Infanzia e della Scuola Elementare, si è pensato di perseguire, attraverso percorsi didattici specifici, gli obiettivi che già avevano sostenuto il lavoro degli scorsi anni.

 

Ob. generale

Stimolare fin dai primi cicli formativi la Cultura dell’Accoglienza a livello famigliare.

Ob. specifico

·      Condividere e discutere con i genitori le normali ansie collegate al loro “ essere genitore”, per poter sostenere una funzione genitoriale più consapevole ed “allargata”.

·      Portare a conoscenza dei genitori le richieste e i bisogni dei loro figli e dei bambini in generale.

 

Ob. generale

Promozione di una maggiore attenzione e sensibilità al mondo minorile ed alle espressioni di disagio e di malessere.

Ob. specifico

·      Portare a conoscenza dei genitori le situazioni più comuni di disagio che la scuola deve affrontare per trovare una strategia operativa tesa a rafforzare l’intesa educativa tra scuola e famiglia.

 

 

Ob. generale

Superamento dei luoghi comuni ancora presenti nella società, legati allo stereotipo connesso al concetto di famiglia.

Ob. specifico

Analisi e comprensione dei legami famigliari affettivi che aiutano a crescere, indipendentemente dai rapporti biologici od anagrafici e legali.

 

 

Metodologia

 

Gli obiettivi sopra elencati verranno perseguiti con un lavoro di ricerca didattica da svolgersi tra i bambini e mediante incontri serali con i genitori degli stessi.

 

I bambini

I bambini saranno chiamati  a riflettere sulle loro esperienze affettive e di crescita, a pensare sia ai momenti di difficoltà che si trovano a vivere, che ai momenti di gioia e di benessere che possono sperimentare sia a scuola che in famiglia. Questo permetterà alle insegnanti di creare un clima di attenzione verso le tematiche proposte e coinvolgerà maggiormente i genitori, chiamati a riflettere su quanto i loro figli hanno da dire ai “grandi”.

 

Le insegnanti

Ogni insegnante procederà in modo autonomo e differenziato per rispettare le esigenze delle singole classi o sezioni. Qualche classe utilizzerà un modello vicino a quello “rodariano”, al fine di collegarsi ad un progetto già in atto nelle scuole.

La Scuola Materna del Fossalone, che è appena entrata a far parte del Progetto, svilupperà solo nella seconda parte dell’anno scolastico gli obiettivi riferiti alla promozione di una cultura dell’accoglienza, poiché nella prima tratterà il tema della famiglia in generale, indispensabile conoscenza, prima di passare ad altre forme di famiglia non tradizionali.

Lo “stile” sarà quello già sperimentato con successo lo scorso anno: partire da contesti simbolici e narrativi, al fine di toccare le tematiche con dolcezza e discrezione. A tale scopo saranno utilizzati sia libri per l’infanzia che video.

 

 

I genitori

L’adesione all’incontro finale dello scorso anno scolastico ben  fa sperare rispetto ad un coinvolgimento delle famiglie.

Le tematiche che si intendono affrontare riguardano una riflessione sull’essere genitori oggi. I temi potrebbero essere i seguenti:

Che cosa ci preoccupa e cosa ci aspettiamo dai nostri figli?

Questo  permette di analizzare i segnali del disagio (sonno, cibo, malattie psicosomatiche ecc.) e di affrontare il tema “bambino reale e bambino ideale”.

La funzione genitoriale, i ruoli e gli stili educativi (permissivismo, autoritarismo ed autorevolezza) anche alla luce di una nuova concezione di famiglia.

Scuola e famiglia ( che cosa si intende per intesa educativa? Quando si creano i conflitti e perché ?)

La solitudine del bambino e la solitudine della famiglia.

Le risorse del territorio per affrontare problemi concreti.

Gli incontri prevedono un momento di discussione dove possono essere affrontati temi proposti dai genitori.

 

Tempi

 

Tre incontri delle insegnanti coinvolte nel progetto con la Dott. Pasquale.

Il primo per la definizione di massima del progetto ( già avvenuto in data 7 ottobre ).

Il secondo, in data 4 novembre, per la definizione specifica del progetto e la condivisione dei progetti specifici portati avanti dalle classi e dalle sezioni.

Il terzo  in itinere, se emergono problematiche da affrontare con l’esperta, o finale per una riflessione di gruppo ed una prima valutazione ( in data da definirsi ).

 

Gli incontri con i genitori dipenderanno anche dalle risorse che si riescono ad attivare. Potrebbero essere tre o quattro. Le insegnanti stabiliranno il luogo e il calendario.

 

Il materiale prodotto dai bambini verrà raccolto al fine di documentare l’intero percorso.

 

Si allega il preventivo di spesa e si rimane in attesa di una precisa indicazione sui fondi da destinare al nostro Progetto.

 

 

Omegna  25 ottobre 2000                   

 

Le referenti dei Circoli Didattici Omegna 1°e 2°