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MESSICO

YUCATAN

 

 

E' praticamente impossibile pensare di poter vedere tutte le meraviglie che il Messico offre in un solo viaggio, sia per la varietà di queste che per la vastità del suo territorio. La mia prima visita in Messico si è quindi orientata sulla penisola dello Yucatán, ottimo compromesso per chi vuole assaporare la cultura millenaria della sue antiche civiltà, senza rinunciare al piacere di una rilassante vacanza in un mare da favola orlato di palme caraibiche. 

 

Durante tutta la vacanza in Messico ho avuto come base d'appoggio un villaggio turistico, il Bahia Principe Tulum, situato tra il paese di Akumal e le rovine di Tulum. Non potendo rinunciare alla libertà e alla comodità della macchina, sin dal primo giorno ne ho noleggiata una che tenevo sempre a disposizione nel parcheggio del villaggio. Per chi come me, piace la vacanza in totale libertà, senza dover ricorrere ai tour o alle gite organizzate, consiglio vivamente di noleggiare una macchina! La spesa non è eccessiva, tenendo anche presente quanto costano le gite proposte dai tour operator. In più avrete la possibilità di uscire quando vi pare, andare dove vi pare e stare nei posti quanto vi pare! Una cosa che adoro fare nei miei viaggi è vagare e fermarmi lungo il tragitto se vedo qualcosa che mi colpisce l'occhio o la curiosità! Molto probabilmente se non avessi avuto la macchina non avrei visto angoli di vero Messico, angoli che rimangono fuori dai circuiti turistici e che hanno sicuramente contribuito a lasciarmi un ricordo stupendo di questo paese! Devo dire che i messicani non si distinguono particolarmente per guidare bene, tutt'altro... Le strade sono tendenzialmente diritte e, anche se non sempre tenute in ottime condizioni, si può raggiungere qualsiasi posto senza alcun problema.

 

I due principali siti archeologici che ho visitato sono stati Chichen Itza e le rovine di Tulum. A pochi chilometri dal mio villaggio, le rovine di Tulum sono rimaste le uniche rovine Maya sul mare. Il sito comprende i resti di una sessantina di strutture, ma la parte sicuramente più bella e suggestiva è quella in prossimità del mare e più in particolare il Castillo, arroccato su di uno sperone a picco sul mar dei Caraibi. La vista che si gode da quassù è a dir poco sensazionale: i colori del mare in questo tratto non sembrano neanche reali, sfumano dal turchese, al verde acqua, al blu profondo, in una miriade di sfumature! Ai piedi del Castillo c'è una spiaggetta incantevole di sabbia bianchissima e finissima. Indescrivibile è l'emozione che si ha tuffandoci in queste acque con la vista sul Castillo che ci osserva dall'alto... davvero bellissimo! Sicuramente degno di una visita, fuori dalle rovine, è il paese di Tulum e il suo coloratissimo mercatino! Qui a Tulum, se vi addentrate un pò a piedi o con la macchina nelle stradine interne potete vedere il Messico vero, ben lontano dagli sfarzi e le modernità di Cancun o l'europeicità (per non dire italianità) di Playa del Carmen. I colori sono sempre la caratteristica dominante, sia che si tratti di abitazioni che di negozi: pareti, porte, finestre, tutto è finemente dipinto e decorato! Le persone sono molto sorridenti e gentili e si prestano molto volentieri anche a farsi fotografare. Per quanto riguarda lo shopping in questi mercatini si può trovare di tutto, dalle classiche amache, disponibili in varie forme e colori, ai sombreri, statuine e contenitori in coccio, ai liquori (compreso quello col baco dentro), alle coloratissime tovaglie e coperte messicane a righe, ecc...

L'altro sito archeologico visitato è stato Chichen-Itza. Considerato un luogo sacro per i discendenti dei maya, Chichen-Itza è uno dei più grandi e meglio conservati siti archeologici del mondo. Distante un paio di ore di auto dalla costa, Chichen Itza è una città Maya immersa nella foresta; il paesaggio che si attraversa per raggiungerla è piuttosto monotono dato che anche la strada è per tutto il tragitto immersa nella foresta. Arrivati dentro il sito di Chichen Itza la prima cosa che si scorge è la famosissima piramide di Kukulcan, i cui scalini sono 365 come i giorni dell'anno (91 per ogni parete, più il gradone centrale posto sulla sommità): durante gli equinozi offre giochi di luce ineguagliabili. La salita alla piramide è molto ripida, ed i gradini non sono tutti in ottime condizioni. Lo sconsiglio vivamente a chi come me soffre di vertigini: io al dodicesimo scalino sono tornato indietro... Da non sottovalutare inoltre il caldo, che in una giornata di pieno sole e con l'umidità prodotta dalla foresta equatoriale in cui Chichen-Itza è immersa, può essere davvero insopportabile. Uno scorcio molto bello su questa piramide si ha dal tempio dei Guerrieri, detto anche delle mille colonne... Il sito è molto vasto e tantissimi sono i resti che si possono ammirare, ma la maestosità e la fama della piramide di Kukulkan può riassumere in un'immagine questo posto.

Lungo la strada per il ritorno verso la costa merita una sosta la cittadina di Valladolid, costruita in stile coloniale, con palazzine dai color pastello, strade affollate di auto e persone e col mercatino in abiti tipici nella piazza davanti la chiesa.

Sempre lungo la strada che porta dalla costa a Chichen Itza si incontrano piccoli villaggi fatti di capanne o poco più dove si può trovare il vero Messico: bambini in mezzo alla strada che ti sorridono e ti salutano, baracche improvvisate che provano a vendere frutta o tappeti, persone all'ombra a fare la famosa siesta... Merita sicuramente fermare la macchina e scendere per fare un giretto... Ed è proprio in momenti come questi che ho capito l'importanza di avere una propria macchina per spostarsi!!!

 

Un'altra bellezza incredibile del Messico è il suo mare! Me lo immaginavo bello, ma non così! In più ho avuto la fortuna che il mio villaggio (il Bahia Principe Tulum) fosse in una delle zone col punto mare migliore di tutta la costa dello Yucatan, ovvero tra Akumal e Tulum. Il villaggio è in posizione strategica, in quanto distante solo una ventina di minuti di auto da Playa del Carmen se uno vuole trovare gente, confusione, locali e negozietti (ideale per la sera), e ad un passo dalle splendide rovine di Tulum. Il Bahia dispone di una lunghissima spiaggia privata di finissima sabbia bianca con un mare dalle mille tonalità di azzurro e verde. Sicuramente il mare non è abitato come quello del Mar Rosso, però l'acqua è talmente calda che si entra senza sentire la differenza di temperatura tra dentro e fuori, e prendere il sole sul lettino dentro l'acqua bassa dei Caraibi è una sensazione fantastica! Il villaggio è molto grande, ma data la sua estensione non si ha mai la sensazione di affollamento. Anche in spiaggia si riesce a trovare un angolo di pace all'ombra di una palma... Le camere sono molto carine e grandi, e anche i servizi comuni come le varie piscine dislocate nei vari punti del villaggio devo dire sono bellissime. Ci sono più ristoranti: oltre a quello a buffet che serve la colazione, pranzo e cena, ci sono altri 3 ristoranti a la carte (su prenotazione), il messicano, il grill e quello di pesce. A parte quello di pesce che non ho provato, negli altri posso dire che si mangia benissimo e la scelta è praticamente infinita! Alcuni bar e ristoranti inoltre servono snack e bevande ininterrottamente 24 ore su 24. Da notare che sempre del complesso del Bahia Principe ma appena scostato dal resto del villaggio c'è l'Hacienda Dona Isabel, ovvero una specie di mercato in stile messicano che raggruppa negozietti e bancarelle di artigianato locale, souvenirs, abiti e coperte e locali come bar, pubs e discoteche per la sera.

 

Anche il cibo è un aspetto non indifferente in un viaggio! La cucina messicana è a mio gusto buonissima! E' vero che il piccante è un aspetto ricorrente nei vari piatti, però spesso la pietanza è servita con varie salse, alcune delle quali piccantissime da togliere il fiato, altre meno, quindi sta a chi mangia decidere quanto piccante mangiare... Da provare sicuramente i nachos con la salsa guacamole, la fajitas, le tortillas, ecc... 

 

Per concludere questo mio racconto potrei dire che se mi chiedessero di riassumere lo spirito del Messico con qualche parola non potrei sicuramente non rammentare i colori, la storia, il mare, il cibo coi suoi aromi e gli abitanti: tutte caratteristiche che non è comunissimo trovare nello stesso posto contemporaneamente...